l'affaire restauratori e titoli ICR-OPD: clientes a gogò

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Libero Rossi
view post Posted on 8/10/2010, 08:59     +1   -1




dopo le rimostranze di Alesido ho chiesto alla DG Recchia il perché delle affermazioni sul punteggio dei diplomi e soprattutto perché fatto al di fuori della contrattazione ecc.
lei mi risponde con due documenti -che poi sarebbe uno- del Capo di gabinetto di Rutelli noto dis-facitore di regole e di Beni culturali che pubblico ( e abbbborrro):

"Per il bandodei restauratori ti allego i documenti che puoi leggere e che dicono che i diplomi post 368 valgono come laurea, quelli pre 368 non valgono. Tale direttiva è stata inoltre confermata da un ricorso respinto di un signore che voleva che nella riqualificazione della III area qualche anno fa voleva che gli si valutasse 40 punti il diploma 368" (?!).

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Restauratori_Puntuggio.pdf ( Number of downloads: 227 )

 
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ISCRITTACGIL
view post Posted on 8/10/2010, 10:27     +1   -1




RESTAURATORI VALUTAZIONE DIPLOMA:





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cinort
view post Posted on 8/10/2010, 11:16     +1   -1




Bravi bravissimi. Ma che avete qualche inciucio con questo alesiodo? Ma che andate riesumando? Vi preparate ad altri ricorsi per i vostri protetti? questo forum è diventato veramente un troiaio per dirlo alla fiorentina. Penso che i tesserati della cgil si vergognino profondamente di essere rappresentati da gente che prende le parti dei protetti come voi; almeno lasciate che se la cavino a suon di ricorsi. Cosa c'entrano le vostre circolari datate, fuori luogo, che si attaccano ad un prima ed ad un dopo? Spiegate come mai invece durante le procedure del riconoscimento della qualifica di restauratore (così detto albo dei restauratori) non si fa differenza tra diploma preso prima oppure dopo il 1998, semplicemente perchè alcuni studenti sono nati prima di altri? Mi dispiace che vi roda, ma chi ha frequentato le scuole di alta formazione è stato vincente fin da subito, dato che l'accesso era ed è consentito solo per procedura concorsuale. E facciamola finita di creare casini fra la gente!
 
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maia50
view post Posted on 8/10/2010, 11:26     +1   -1




scusa non capisco il tuo risentimento , ma se è vero quello che dice libero, la recchia e quant'altro perchè le graduatorie portano quel punteggio e come fare a farlo cambiare se fosse da cambiare davvero con un ricorso?
 
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ISCRITTACGIL
view post Posted on 8/10/2010, 11:29     +1   -1




CITAZIONE (cinort @ 8/10/2010, 12:16)
questo forum è diventato veramente un troiaio per dirlo alla fiorentina.

Ehi, alla napoletana Ma VAFFA....noi siamo su questo spazio per dare informazioni, CHIARO!!! Modera il linguaggio...

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maia50
view post Posted on 8/10/2010, 11:45     +1   -1




grazie iscritta io non avevo titolo ma ero abbastanza stupita per il linguaggio e l'arroganza del signore
 
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Libero Rossi
view post Posted on 8/10/2010, 12:08     +1   -1




CITAZIONE (cinort @ 8/10/2010, 12:16)
Bravi bravissimi. Ma che avete qualche inciucio con questo alesiodo? Ma che andate riesumando? Vi preparate ad altri ricorsi per i vostri protetti? questo forum è diventato veramente un troiaio per dirlo alla fiorentina. Penso che i tesserati della cgil si vergognino profondamente di essere rappresentati da gente che prende le parti dei protetti come voi; almeno lasciate che se la cavino a suon di ricorsi. Cosa c'entrano le vostre circolari datate, fuori luogo, che si attaccano ad un prima ed ad un dopo? Spiegate come mai invece durante le procedure del riconoscimento della qualifica di restauratore (così detto albo dei restauratori) non si fa differenza tra diploma preso prima oppure dopo il 1998, semplicemente perchè alcuni studenti sono nati prima di altri? Mi dispiace che vi roda, ma chi ha frequentato le scuole di alta formazione è stato vincente fin da subito, dato che l'accesso era ed è consentito solo per procedura concorsuale. E facciamola finita di creare casini fra la gente!

per sua norma e regola questo è un sindacato che difende le cose che contratta e non le aggiunte clientelari. Se lei è uno di coloro che ha usufruito dei 40 punti mi dispiace ma non era nei patti. per questo si rilegga l'accordo e il bando. Qualcuno in corso d'opera se lo ha fatto cambiare e non ha detto nulla ai firmatari dell'accordo, peggio per lui. In seguito alle segnalazioni di Alesido ho scoperto l'arcano e ho richiesto il dove e il quando. La risposta della DG Recchia mi è pervenuta questamattina e subito l'ho resa pubblica. Certo chi è danneggiato potrà produrre ricorso...ma anche la Cgil che ha firmato un accordo poi repentinamente cambiato. parlerò con i miei elgali e vedremo se ci saranno gli estremi per un intervento risarcitorio.
per quanto riguarda la qualifica di restauratore, ha sbaglaito forum e interlocutori, si rivolga alla sua amministrazione clientelare.
per quanto mi riguarda finché sarò alla giuda della Cgilbac cercherò di fare saltare quella buffonata che è diventato l'album dei restauratori....ma con motiavzioni opposte dalel sue.
Per il resto noi ci teniamo il nostro "troiaio" mentre lei si trovi il suo letamaioe e ci si immerga. Cmq grazie perchè mi ha spronato a fare ricorso.
 
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cinort
view post Posted on 8/10/2010, 12:11     +1   -1




Francamente il linguaggio lo dovresti moderare te, dato che ancora di vaffa non ne ho detto manco uno.
Seconda questione, ogni giorno assistiamo ai dibattimenti politici fra le parti al governo, ed i toni di solito si caricano di vaffa quando gli altri fanno notare civilmente ma fermamente gli atteggiamenti non troppo chiari. Non è che sei passata dalla parte dei bondisti? Il mio risentimento riguarda la vostra pubblicazione di due documenti interni alle singole amministrazioni e non reperibili sulla RPV, sui quali evidentemente le commissioni esminatrici non si sono basati, poichè nel frattempo la normativa scrive nero su bianco, quando si riferisce al codice dei beni culturali e del paesaggio, con le sue successive modifiche e regolamenti. Pubblicando queste note indirizzate ai capi d'istituto dell'ICR e OPD voi state fomentando e giustificando una serie di ricorsi, su basi sbagliate, dato che la normativa parla chiara negli anni successivi (vedi albo dei restauratori), come è evidente dalpost successivo al mio. A proposito, con il titolo clientes a gogò chi è che ha cominciato con i toni offensivi?
 
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maia50
view post Posted on 8/10/2010, 12:29     +1   -1




allora la questione è un'altra o le commissioni possono fare come vogliono e disattendere i bandi? o le commissioni sono tenute al rispetto dei bandi?
 
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Libero Rossi
view post Posted on 8/10/2010, 12:34     +1   -1




vi sta stretto il titolo ma come definire diversamente quelli che supplicano una specie di capo di gabinetto a stravolgere gli accordi sottoscritti? Gli accordi si possono cambiare al atvolo dei sottoscrittori e non nelle segrete stanze di un faccendiere..e poi parlano di pippirippi.
Qaunto alla norma se la studi attentamente e vedrà il mostro fatto. Le SAF se partono lo fanno quest'anno: prima erano dei corsi triennali e quadriennali e l'equiaprazione con al laurea magistrale è ancora di là da venire ecc.
Quanto alla discussione pacata, si risciacqui nel suo Arno, ma "troiaio" non esiste fra i popoli non barbari.
 
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cinort
view post Posted on 8/10/2010, 13:59     +1   -1




Le scorribande dei popoli barbari sono avvenute anche nel Lazio, ai tempi dei tempi...ma non riduciamo tutto alle tifoserie di parte, tipo padania e non padania, anche se curiosamente, la Toscana sta al centro e non ci vogliono nè la lega nord, nè la lega sud di novella formazione (vedi Lombardo).
Visto che siamo tornati a parlare dei bandi "in origine" e che, su tuo suggerimento, essi potevano essere cambiati prima e non segretamente come tu affermi essere avvenuto, purtroppo noi ed altri le rimostranze le facemmo a suo tempo, ma non per farci valutare il diploma come una laurea. Chiedemmo che un diploma, con la qualifica di restauratore, potesse essere valido al di fuori di 0.5 punti per anno, per il passaggio da B3 a C1 per il profilo professionale di RESTAURATORE, e di inserire un titolo a parte; inoltre, chiedemmo anche di inserire le qualifiche acquisite da altri colleghi, frequentanti altre scuole di restauro riconosciute dalle regione, aimè ormai diversi anni fa, ma, sai com'è, anche i giovani del ministero invecchiano, siamo ormai tutti oltre gli anta. Lo spazio per queste scuole è stato occupato dalla sezione dei corsi vari. E' stato veramente deprimente. Ma dico io, per il passaggio alla qualifica di restauratore, un diploma ante o post 98 con su scritto, nero su bianco, rilasciato da un ufficio del mibac, restauratore di beni culturali potrà essere titolo preferenziale per il passaggio a tale qualifica, oppure no?
Ora tu mi dici che gli accordi erano diversi; a quale logica rispondono questi accordi? Non certo quella di riconoscere una qualifica già acquisita da diversi dipendenti in lizza; inoltre riconoscendo un punteggio sensibile, e paritario, a chi aveva conseguito un diploma triennale regionale, si sarebbero salvati, banalmente, capre e cavoli, oppure no? E soprattutto, perchè su istanze immediate, mosse dai colleghi diplomati ICR, OPD e scuole regionali, si è preferito arrivare fino a questo punto?
 
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Libero Rossi
view post Posted on 8/10/2010, 16:54     +1   -1




vede se ben inteso io le tralasciavo l'epiteto di barbaro nel senso del duo Barricco-Scalfari che è positivo (ché creativo...). Mentre negativo è imbarbarito...ma non ho difficoltà a usare per lei imbarbarito visto che fa riferimenti a bassi canoni localistici e volgari (parla di lega e di fasci alla pajata...brbrbrbrbrbrbbrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr). Cmq riferito al linguaggio che in noi stabilmente fuori ormai dalla creatività nondimeno rifuggiamo da termini tipo "troiaio" (tipo quel tr...di tu ma' et similia).
Ma veniamo al punto:
a) lei fa bene a rammentare che molti di quelli oggi castigati dal titolo ICR avevano scuole regionali con ben altro bottino di ore che ICR/OPD (Spoleto, Cremona, Botticino ecc.);
b) il raid della Bon Valsassssssina e magari ARI ha riguardato solo i suoi protettini ma non gli altri (ICPL ha avuto una scuola biennale che non rilasciava titolo ma solo: si attesta che....;
c) pensi che la Valsasssina dava 127 a tutti quelli che avevano fatto l'ICR anche se non sapevano cosa fosse un quadro e non avessero lavorato (ho qualche nome che mi gira sulla tastiera);
d) il requisito/titolo di ingresso per restauratore (assistente restauratore-tecnico) è da sempre stato il diploma di scuola di II grado (maturità artistica, arte applicata....in qualche caso tutti i diplomi e si facevano le tre prove concorsuali. Nel caso degli operatori tecnici, di laboratorio era la scuola dell'obbligo. I diplomi in più erano titoli valutabili e davano un punteggio.
Noi infatti li abbiamo valutati come scuole e titoli aggiuntivi, sia nei passaggi dentro le aree che tra le aree.
e) questo fino a ieri oggi il restauratore conservatore è un funzionario e per accedervi bisogna avere i requisiti annessi al profilo (laurea magistrale e specializzazione)...che però li dovrà stabilire il bando di concorso. Ad oggi nessun concorso è stato fatto per restauratore conservatore mentre si è messo in movimento l'art.29 del Codice definendo compiti e accessi. Ma questo dovrebbe valere per l'avvenire, perché renderlo retroattivo?
certo per agevolare alcune persone ex allievi OPD e ICR ma non i libraroli. E l'amaro che resta è per quei colleghi - sine titulo Opd - che hanno insegnato nelle scuole a giovani che oggi li surclassano con i 40 punti.......
Non discuto sulla giustezza della vostra richiesta o sul fatto che qualcuno rimanga indietro non per il dis-valore ma per titolo quanto che qualcuno alla chetichella abbia stravolto un accordo...poi dicono del berluskclown
 
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alesido
view post Posted on 11/10/2010, 09:22     +1   -1




Cari amici e colleghi mi stupisce non poco essere considerato un privilegiato perchè sono stato ascoltato nelle mie rimostranze (non vi dico che mi aveva assai stupito il silenzio suscitato dalle mie segnalazioni precedenti, ma caparbiamente e con l'appoggio di maia 50 ho proseguito a parlarne per cercare di portare l'attenzione su questo argomento). Inutile dire che a noi restauratori di libri privi di una scuola di alta formazione la situazione attuale sembra quantomai ingiusta. Siamo già rimasti al palo con la Qualifica di Restauratore (nonostante 1200 ore l'anno di lezione) e dobbiamo ancora sentire che siccome si è deciso di agir ingiustamente da una parte allora questa decisione deve essere estesa alla riqualificazione in cui nei bandi si era specificato che i titoli dovevano essere di alta formazione ex d.lgs 368/98 ? Aggiungiamo che la qualifica interna a cui vorremmo tutti accedere nulla ha a che fare con la qualifica esterna di Restauratore, grande confusione è ingenerata dai nomi simili Restauratore Qualificato e Restauratore-Conservatore, fatto sta che i titoli di accesso sono diversi (valgono altre lauree ad esempio... cosa che nella qualifica è diversa) mi dispiace ma a me sembra che stiate cercando di mescolare capre e cavoli a vostro comodo. Io vorrei solo che ciò che è stato pubblicato in un bando venga rispettato, una volta che è stato firmato dalle parti in causa nessuno ha titoli di modificarlo senza aver riconvocato le parti...

Visto che firmo i miei messaggi vi pregherei di prendere in considerazione la possibilità di farlo anche voi, mi sembra così strano discutere con colleghi di cui non conosco l'identità.
Grazie per aver continuato a tenere viva la discussione sono sicuro che altri sono nelle nostre condizioni.

Ciao Alessandro
 
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maia50
view post Posted on 11/10/2010, 09:46     +1   -1




hai perfettamente ragione quando dici che l'anonimato non ha senso visto che in fondo siamo quattro gatti o forse è meglio dire topi visto che i gatti sono quelli che acchiappano i topi e noi topi siamo mangiati da pochi gatti . continuo a sperare che libero risolva il problema come solo lui può fare in quanto è al sindacato che ha firmato i patti farli rispettare nelle sedi che gli competono . ciao esmeralda
 
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alesido
view post Posted on 11/10/2010, 10:25     +1   -1




Per correttezza ho pensato giusto trascrivervi la nota 10 delle linee guida applicative dell'art 182 del codice. In cui si specifica (ma solo per l'interpretazione ai fini della qualifica) il perchè i titoli ante 98 e post 98 sono stati equiparati

"Si ritiene che rientrino nella previsione dell'art 182, comma 1, lettera a), sia i diplomi rialsciati dall'Istituto Centrale per il Restauro (oggi, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauri) e dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze (o dalle sedi distaccate: Scuola del Mosaico di Ravenna), negli utlimi anni (corsi di durata quadriennale), sia quelli rilasciati prima della riorganizzazione dei corsi (corsi di durata triennale, cone eventuale anno di perfezionamento), indipendentemente dalla diversa durata, poichè tale formazione , anche prima del riordino di cui all'articolo 9 del d.lgs. 368/1998, ha rappresentato protempore, il modello di eccellenza rispetto al quale la validità degli altri corsi statali o regionali veniva misurata dalla normativa e nella prassi. Ne è riprova la previsione dell'articolo 29, comma 8 , del Codice, che abilita ope legis alla formazione dei nuovi restauratori, sottraendole alla necessità di uno specifico accreditamento (ferm restando il rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi dell'insegnamento stabiliti dai regolamenti), proprio le scuole di alta formazione di detti istituti statali. L'Istituto Centrale per la Patologia del Libro (oggi Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario) ha organizzato, con riferimento al settore di competenza, corsi di formazione biennale soltanto fino al 1987; tali corsi rientrano nella previsione dell'art 182, comma 1 lettera b)"

Ora come potete leggere intanto il ministero ha chiarito che i titoli prima e dopo il 98 sono equivalenti per quanto riguarda l'interpretazione del codice (non per tutto solo per il 182), inoltre ha anche tenuto a specificare che il titolo del ICPL vale solo per collaboratore, il tutto perchè questi titoli sono eccellenza (di per sè già modificando in delle linee guida quanto è stato scritto nel codice, cosa almeno discutibile). Ora in questa nota non c'è alcun riferimento al fatto che questo possa valere una reinterpretazione dei bandi di riqualificazione a cui si accede con altri titoli. Vi faccio un esempio come deve sentirsi un restauratore con titolo dell'OPD ICR che poi si è sudato anche una laurea (anche in lettere) perchè questi deve essere parificato ai suoi colleghi non laureati ? Ancor più i miei colleghi non diplomati presso le scuole del Mibac che però oltre a una scuola di restauro si sono guadagnati una laurea. A che titolo questi devono essere svantaggiati rispetto ai diplomati ICR e OPD ?
Scusate ma essere accusato di inciucio mi ha fatto scattare la voglia di chiarezza, tra parentesi al momento non sono partiti ricorsi soprattutto per la paura di bloccare una procedura di riqualificazione che già troppo si è dilungata e che rischia di farci rimanere tutti al palo. Quindi ringraziate che si faccia un discorso di coscienza prima di imbracciare il legale.

Un saluto
Alessandro
 
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21 replies since 8/10/2010, 08:59   1288 views
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