Proposta emendamento al Decreto Milleproroghe

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view post Posted on 25/2/2015, 10:25     +1   -1




CITAZIONE (Emerenziano Paronzini @ 24/2/2015, 17:45) 
Cari tutti, permettetemi un'ultima considerazione su questo spazio, che non vuol essere polemica, ma solo una riflessione da parte di chi, probabilmente, non verrà mai riqualificato e rimarrà sempre nella Regione per la quale ha concorso, scavalcato, forse come si ventila da più parti, da 500 under 35, 150 under 29 e chissà quanti altri gggggggggggggggiovani:

Carissimo, ci dispiace che parli di “ultima” considerazione…peccato per un ottima penna. Ma rispettiamo.
Dunque, hai ragione quando parli di under, ma quello è il futuro, chiariamo che i percorsi viaggiano parallelamente, non sono affatto in contrapposizione. Gli uni non escludono gli altri. Anzi, a mio avviso, c’è necessità della nostra esperienza per affiancare ed avere un buon ricambio generazionale, usando i tuoi termini.

CITAZIONE (Emerenziano Paronzini @ 24/2/2015, 17:45) 
nel mio precedente intervento io volevo proprio riferirmi alla riqualificazione e, colpa mia, non sono riuscito a farmi capire. Quel che cercavo di dire è che la sorte di questo Ministero - nato per essere il Ministero dei tecnici - è stata proprio segnata dai 7.350 lavoratori (grazie a Iscritta per la quantificazione) entrati con la 285/1977, spesso privi di qualsiasi professionalità per i profili in cui sono stati inquadrati. Quell'infausto provvedimento è riuscito ad intasare gli organici per più di 30 anni (ci avviciniamo a grandi passi ai 40), precludendo, di fatto, la possibilità di un progressivo ricambio generazionale, reso ancora più arduo dal fatto che politiche miopi (dell'Amministrazione ma anche dei Sindacati, occorre dirlo) hanno dirottato tutte le (scarse) risorse disponibili per le progressioni di carriera, creando così i presupposti per ritrovarci funzionari in posizioni apicali senza uno straccio di laurea o specializzazione (e non mi si dica che basta l'esperienza sul campo: così come non basta un pezzo di carta per fare un archivista o un bibliotecario, non basta - tranne rare e lodevoli eccezioni - neppure aver fatto per qualche anno il documentalista o l'amministrativo). Tacendo, per carità di patria, del modo in cui "riqualificati" in Regioni lontane e ricche di posti si siano ritrovati bel belli nella sede dove avevano da sempre prestato servizio.

Se questo è tacere…io non parlerei delle modalità di come sono stati reclutati i lavoratori dell’allora nuovo Mibact e neanche parlerei di politiche miopi o di sindacati compiacenti, su questo mi limito a dire che allora migliaia di giovani ebbero un posto di lavoro, grazie a o cosa ognuno rimane della propria opinione. Io mi soffermerei sul tuo dire: “scarse risorse” (come puoi tu affermare ciò?), io andrei oltre, o meglio la mia visione dei fatti va oltre, la riqualificazione del personale dello Stato è arrivata 20 anni dopo il reclutamento di cui sopra e l’esperienza lavorativa sul campo è stata fondamentale ha sostituito con la riqualificazione ampiamente, per alcuni profili, lo straccio di laurea. Neanche mi limiterei a parlare di funzionari in posti apicali, ma parlerei dello sfruttamento perpetrato per anni a danno di lavoratori (anche 30 in alcuni casi)utilizzati per mansioni superiori. Ed oggi, che è prospettata la possibilità di poter sanare la questione, ci si ritrova a dover lottare per vedersi riconosciuto un diritto acquisito da anni.

CITAZIONE (Emerenziano Paronzini @ 24/2/2015, 17:45) 
Per "essere credibili" (cit.) io suggerirei di non rispolverare 285 e riferimenti ai bei tempi che furono del todos caballeros: di danni, peraltro ben chiari a suo tempo alle menti più illuminate, quella politica ne ha già fatti.

Il mio riferimento sulla 285/77 riguarda solo ed esclusivamente, la questione dei pensionamenti. Al mancato turnover allo svuotamento della terza area di qui a breve.

CITAZIONE (Emerenziano Paronzini @ 24/2/2015, 17:45) 
Che si usi l'argomento che le risorse interne devono avere tutte (e dico tutte), secondo le proprie inclinazioni e talenti, la prospettiva, e non la speranza, di una progressione di carriera. Solo così la progressione di alcuni non diventerebbe l'ennesima preclusione per i più.

Su questo sono con te, infatti lottiamo per tutti.

P.s.: e nun c'lassà

Ciao

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30 replies since 8/2/2015, 21:10   3720 views
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