| Non aspettiamoci miracoli, cerchiamo di operarli. Intanto smentendo tutta quella disinformazione che ci vede ricchi, panciuti perchè satolli di chissà quale benessere ed incapaci. Continuiamo a scuotere questo benedetto albero dal basso, prima che marciscano i frutti del nostro lavoro conquistato in anni di equilibri precari, di ruberie vere o presunte di chi dovrebbe guidare il paese ed invece se ne appropria indebitamente e di disinformazione. La stampa dovrebbe conoscere la "nostra" verità, i media dovrebbero essere informati di quello che succede davvero piuttosto che stare lì a puntare il dito su quello che emerge che è soltanto la punta dell'iceberg! Prendiamo ad esempio il nostro Ministero, spacchettato più e più volte per essere poi presentato come il fiore all'occhiello del paese...Non è forse vero che la nuova caotica gestione senza professionalità (interne) valorizzate è risultata una deriva? Oggi la stampa ha preso di nuovo di mira i lavoratori che rifiutano mansioni pesanti, qualcuno con la 104, legge creata per assistere parenti in gravi condizioni, altri con sotterfugi diversi. Certo non si possono condividere i lavoratori disonesti ed opportunisti, ma non è strano che sottolineino sempre l' assenteismo degli statali dimenticando che la stretta pensionistica coinvolge persone ultra cinquantenni, costrette a lavorare ed a spendere energia per la ridicola, se non patetica legge Fornero, magari in compagnia della badante? Ma si sa, ormai commimisurano l'età con la cosiddetta aspettativa di vita...Forse è per questo che ci tirano i piedi...Prendiamo un pò spunto dagli stipendi dei media, c'è forse qualche paragone con le paghette di noi statali? E perchè mai non c'è revoca per i vitalizi, le pensioni d'oro dei politici e le paghe stellari che percepiscono? Fossero almeno qualificati per il lavoro che svolgono...Appartenessero, per competenze, ai ministeri che rappresentano....Se le ragioni della stampa interpretassero una seppur minima questione di "principio"onorevole, dovrebbero tutelare le migliaia di esodati, di maestranze e di operai ultrasessantenni che trasportano ancora mattoni e si sporcano le mani ogni giorno... Invece continuano a sventolarci sotto il naso bandiere di finto perbenismo (loro che scandali e scandaletti li conoscono molto da vicino) con l'unico motivo di fare notizia, anteponendo alla realtà oggettiva un calderone di news che trasformano in abuso agli occhi di chi osserva ogni diritto conquistato. La coperta è ormai corta, è vero, ma invece di occuparsi di quei vecchietti che non hanno pace perchè non c'è turn-over, dei ragazzi che non trovano occupazione a causa del disinteresse politico e di evidenziare che sono state create solo riforme inutili create solo e come sempre per favorire Confindustria, Banche e speculatori privati (a che cavolo servono questi vaucher?Cos'è, una versione a puntate di una telenovela sui contributi?), si dà risalto a chi svende i Beni Culturali affidandoli a manager stranieri o ad attività in-house e si continua a parlar male(con il solito scopo di mettere a tacere chi lamenta il rinnovo dei contratti che langue, pensioni etc etc) di qualsiasi concessione fatta al welfare...Qualcuno addirittura attacca il prossimo referendum (secondo me opportuno) per ripristinare l'Art.18 cercando in esso motivi di contestazione! Tutto questo non ha senso! Non dobbiamo dimenticare che i diritti conquistati sono di tutti, sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati. Non cancelliamoli questi diritti, al lavoro, alla salute e ad una società più equa semplicemente per fare audience! Occupiamoci piuttosto delle persone e dei loro problemi reali piuttosto che di caccia alle streghe! Parlare alla gente significa stare in mezzo alla gente, significa analizzare il malessere e tutte le sue cause per poi magari condividerlo davvero e porvi rimedio, non è certo raccontare nciuci da settimanale scandalistico nè argomento da talk show! C'è chi ha perso il lavoro e si è suicidato, c'è chi vive faticosamente a dispetto delle chiacchiere e del tentativo di limitare le possibilità di un lavoro a tempo indeterminato (nell'interesse di chi non paga i contributi e si arricchisce sulla pelle di chi lavora) e per quanto riguarda la salute non è affatto una opzione remota o vergognosa poterla tutelare.... Non so voi, ma io non riesco più a sottopormi ad una visita medica...E giuro che vorrei e dovrei farlo, ma non c'è tempo per queste frivolezze e la strada è sempre più in salita, semplicemente perchè le cosiddette semplificazioni sono in realtà una grandissima complicazione per noi comuni mortali! Mi raccontava una mia amica che vive in un paese di montagna che tra un pò elimineranno l'ospedale più vicino a causa degli accorpamenti di strutture pubbliche, così che gli abitanti del paese, per lo più di origine contadina e quasi tutti anziani, non potranno più permettersi il lusso di andare dal dottore perchè il centro più vicino è a 100 km. E purtroppo l'iniqua riforma della sanità, così come le altre riforme, accomuna talune problematiche a tutte le regioni. Per contrastare tutto questo dobbiamo affidarci alle strutture private gestite dai mammasantissima delle associazioni mafiose che con nomi diversi ed in tutta Italia riciclano danaro sporco investendo sulla sanità...Andassero lì, gli ispettori, invece di infierire sui nostri medici che per gestire le strutture pubbliche si adattano a turni estenuanti e sono costretti a subire la rabbia che monta tra la gente a causa delle carenze dovutte ai tagli ed ai posti letto assenti! Di tutto questo dobbiamo sempre ringraziare qualcuno che per sua fortuna e privilegio gode ancora di buona salute...Semplificazione? Io credo che chi fa politica "semplicemente" non abbia una più pallida idea del paese che amministra...R.I.P.
Edited by Sunny day - 13/1/2017, 10:22
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