| Che ci siano confini fisici o politici in questo momento è difficile comunque superare un limite invalicabile, quello dei pregiudizi. Il premier olandese sembra voler riportare il vecchio continente all'anno zero. Rutte infatti tenta di rimettere in discussione qualsiasi tentativo di accordo sul Recovery found, a dispetto di ogni buona intenzione della Merkel, che ha recentemente svolto un ruolo di mediazione di tutto rispetto e della Lagarde. È ovvio supporre, come afferma Conte, che l'Olanda voglia trarre profitto dal grande disagio che attraversiamo. Ma al di là dei conflitti interni creati da qualche partito italiano in cerca di visibilità, che pure rema contro in un frangente poco favorevole, è rilevante definire chiaramente gli ambiti di discrezionalità delle scelte europee che non devono soffermarsi ai veti posti da una minoranza. Non credo infatti che le scelte dei paesi membri debbano essere forzate da quei pochi paesi che palesano contrarietà. È quasi come negare l'indirizzo democratico e comunitario europeo. Del resto, e questa è chiaramente una mia opinione, tra le poco edificanti scelte olandesi, c'è quella di avere in seno alla pletora di partiti un partito di "pedofili', opzione che arricchisce le possibilità, tra la vendita di droghe e prostituzione di stato, di un luogo dove la liceità travalica il buonsenso ed il cattivo esempio. Ma è poi reale il controllo dello stato in quelle attività che l'Olanda ha legalizzato? In base all'uso disinvolto del danaro da parte delle banche sembrerebbe di no, non a caso l'Olanda è ritenuta una sorta di paradiso fiscale europeo. Così come un posto dove vivere qualsiasi esperienza border line. Dal 68' ad oggi l'uso di droghe sempre più pericolose ha trasformato la fase di sperimentazione introdotta da personaggi come Ginsberg, Corso, Lear e altri intellettuali del periodo, in puro azzeramento neuronale. Lo stesso Ginsberg nel poema visionario Howl, "l'urlo", era consapevole delle devastanti conseguenze di abusi e tossicodipendenze sulla mente umana, come si legge con la frase che inizia il poema:"Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche..." L'ascesa e diffusione del narcotraffico cercano oggi nuove vittime, sempre meno consapevoli e più deboli. Qualunque uso se ne faccia è difficile che l'uso reiterato di alcune sostanze non sia dannoso, sebbene in paesi come l'Olanda sia legale. Ed anche nel caso di uno stato pusher, c'è da chiedersi la provenienza e la produzione di alcune sostanze a quali paesi sia legata, quando in Colombia, ad esempio, sono spesso i bambini che raccolgono le foglie di coca. Quindi seppure la lavorazione avvenisse in paesi Europei, l'Olanda sarebbe indirettamente responsabile di sfruttamento di minori. Voglio dire che dietro scenari apparentemente tranquilli in quei luoghi dell'Europa dove alcune realtà sono legali, prostituzione inclusa, si nascondono comunque circuiti inquietanti. Bisogna chiedersi quali siano i limiti etici e quali regole adottare in virtù della differenza tra individui, del grado di coscienza e maturità e soprattutto pensare alle conseguenze future di qualsiasi legge, anche in merito all'utilizzo strumentale da parte della stessa politica (in questo senso il quesito andrebbe posto sulla legge che vorrebbero imporre per l'eutanasia) perché sappiamo bene che in alcuni paesi il suicidio può nascondere un omicidio. Piuttosto le scelte determinanti per il futuro dell'Europa dovrebbero essere adottate con i voti della maggioranza, soprattutto in considerazione della grave crisi che minaccia tutti i paesi iscritti nel progetto europeo e con una attenta disamina di tutti gli aspetti concomitanti. Pena l'indebolimento dell'Europa stessa ed ulteriori esposizioni a pericoli ben più gravi di quelli connessi alla pandemia, perché com'è noto, le insidie nascono spesso dalle fragilità. Tra esse un abbassamento dei standard culturali. Sarebbe opportuno ricordare che i temi oggetto di dibattito e contesa sono stati generati dal covid 19, soprattutto ricordare che nelle regioni con maggior numero di decessi la responsabilità è ampiamente circoscritta ai politici locali. Definire i confini della nostra Europa accantonando personalismi è false ideogie è fondamentale, quasi un superamento delle Colonne di Ercole, ed è un principio ineludibile sul quale stabilire gli equilibri e le regole della cooperazione europea...
Edited by Sunny day - 22/7/2020, 00:53
|