claudio meloni |
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| Care compagne e cari compagni,
vi invito, per comprendere meglio il voto del Lazio, al raffronto con il 2001: quasi 700 votanti in meno che hanno determinato: cgil aumenta in termini percentuali dal 19,7% al 26,7% ed aumenta (di poco - 24 voti) nei numeri assoluti; uil aumenta dal 29,6% al 33,6% perdendo in termini assoluti 114 voti; cisl passa dal 25% al 17,4% perdendo 350 voti; flp (ex faldbac) aumenta dal 9,9% al 22,2% guadagnando 219 voti. Ci possiamo considerare molto soddisfatti del risultato che ci ha consentito un vistoso incremento percentuale dato dalla tenuta del nostro elettorato in un generale clima di disaffezione al voto: un segnale confortante in una elezione poco sentita dai lavoratori. la disaffezione ha colpito in modo consistente la cisl per circa 150 voti, anche considerando che i 219 in più alla flp sono prevalentemente ex voti cisl, e la uil, che non si ritrova più di 100 voti, mentre l'ex elettorato rdb risulta difficilmente riconvertibile e, come tale, quasi prevalentemente confluente nel numero degli astensionisti. L'ultima osservazione che vi propongo è che il numero degli elettori è ritornato al livello del 1997 (quando avevano votato 2308 lavoratori contro gli attuali 2323), malgrado alcune sigle sindacali, in particolare la uil, avessero messo in piedi una campagna elettorale capillare e particolarmente aggressiva. colgo l'occasione per ringraziare i lavoratori che ci hanno voluto dare fiducia e i nostri delegati che con la solita generosità hanno fornito un prezioso supporto politico e organizzativo. cari saluti
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