Acqua calda e facce di mulo

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Libero Rossi
view post Posted on 15/5/2014, 06:28     +1   -1




Convegno: Finanziare la cultura. Le risorse pubbliche necessarie, le risorse private possibili
Samuele Sassu
L’incapacità di spendere le risorse disponibili: è questo il grande problema nel mondo dei beni culturali. Lo afferma Francesco Rutelli, ex titolare dei Beni Culturali, dal 2006 al 2008, e padrone di casa del convegno “Finanziare la Cultura. Le risorse pubbliche necessarie, le risorse private possibili”, che si è svolto il 12 maggio scorso al Teatro Parenti di Milano. Un evento organizzato dall’Associazione Priorità Cultura, presieduta proprio da Rutelli, a cui hanno preso parte l’attuale ministro Dario Franceschini, il viceministro dell’Economia Luigi Casero e altri operatori del settore pubblico, privato e dell’industria creativa. Rutelli ha parlato di una situazione drammatica e paradossale che evidenzia l’impossibilità, per il Mibact, di spendere i soldi che ha: “I finanziamenti – sottolinea l’ex ministro – sono stati ridotti del 25%, dal 2000 al 2013. Solo per la manutenzione ordinaria e i restauri, il fabbisogno nazionale è di 500-600 milioni. E poi c’è un paradosso: a fine 2013, nelle casse del Mibact c’erano 621 milioni inutilizzati di giacenza di cassa, di contabilità speciali. Non si è capaci di spendere”. La causa, secondo Rutelli, è il collasso della struttura tecnica del Ministero avvenuto nello stesso periodo, quando da 28 mila dipendenti si è passati a 18.500, con un’età media di 57 anni e profili tecnici e amministrativi assolutamente inadatti. Rutelli elenca le due ragioni principali della questione: il Mibact viene storicamente considerato un Ministero di serie C; inoltre, parafrasando Leo Longanesi, afferma che l’Italia è un Paese di inaugurazioni e non di manutenzioni, dove si vive la cultura dell’evento. Dal convegno, però, scaturisce la volontà di fondare un “Documento di Milano per il finanziamento della Cultura in Italia”, da trasmettere poi a Governo e istituzioni. Sempre caldo, ovviamente, il tema della regolamentazione del crowdfunding per finanziare l’arte e i beni culturali. Dario Franceschini, invece, ha annunciato due novità importanti: l’integrazione del Mibact con il Ministero dell’Istruzione per educare alla cultura, puntando sull’arte contemporanea e dando spazio ai giovani creativi di talento, con lo scopo di rilanciare il settore culturale. Ha parlato, inoltre, della recente intesa con il ministro della Difesa Roberta Pinotti, con la quale ha sancito l’ormai prossimo abbandono della Reggia di Caserta da parte dell’Aeronautica. Da segnalare anche l’intervento di Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria, che ha sostenuto il ruolo fondamentale della cultura come elemento attrattivo per l’Italia. “Sarà doveroso – sottolinea – destinare almeno il 50% del gettito dell’attuale tassa di soggiorno, trasformata più propriamente in city tax e applicata a tutte le imprese turistiche, a investimenti e copertura spese di gestione di istituzioni culturali e salvaguardia del paesaggio”.
 
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