| Non avrei creduto di dover esprimere solidarietà politica verso un comunista, il Sen. Corradino Mineo, che ebbi l’occasione di conoscere a dicembre: brava persona e cortese. Eh no, Matteuccio, non devi montarti la testa se tanti italioti disperati ti hanno votato una tantum col 40,8% alle europee. Bastano poche mosse sbagliate o troppe bugie, perché tutto vada a puttane. Non è questo il premier che vogliamo e che comincia ad assomigliare ai suoi predecessori, quanto a bugie. Con l’epurazione-purga di Mineo nella 1 Commissione hanno trionfato le bugie e non la sincerità, la lealtà ed un barlume di democrazia nel saper accettare il dibattito interno su un tema costituzionale nel vs/partito, che, evidentemente non è una sorta di monolite ideologico modellato secondo le volontà di un singolo, spalleggiato da un harem di candide e toste verginelle. Mentre la nostra attenzione viene distolta dallo scisma del partito (e dal calcio brasilero, coiè panem et circenses), oserei aspettare la restituzione ai veneziani dei soldi grattati con le tangenti Mose, ed anche Expo, Genova, Livorno, Perugia e dove c'era da magnà, per se stessi e per il partito. Tutte le distrazioni di massa sono buone per farci dimenticare che, intanto, si avvicinano inesorabilmente le scadenze fiscali che ci metteranno in mutande, perché il vero ladro è lo Stato che non tollera la concorrenza: chi ruba viene subito espulso dal partito, che deve rimanere candido. Infatti il leader ci ha invitati a fare un po' di delazione nelle Procure, sui ladri che fanno concorrenza allo Stato: poi, se dopo aver spifferato ciò che sai ti bruciano la casa o l'automobile, il partito non ti conosce. Amici di Mestre mi dicono che dopo Orsoni, in città, si nota poca animazione, meno andirivieni eccetto le mandrie di turisti paninari. Come è triste, Venezia.....
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