I tagghiaùrzi

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shadow600
view post Posted on 16/9/2014, 18:04     +1   -1




34qaiv9
Aspettando i tagliagole fra noi, come profetizzava quella “Cassandra derisa e inascoltata” di Oriana Fallaci, morta 8 anni fa, per ora dobbiamo convivere con un’altra razza di aguzzini, meno pericolosi degli uomini in black, ma sempre nostri nemici: sono i tagliatori di portafogli, i tagliaborse (“tagghiaùrzi” in idioma siculo). Te li trovi ovunque, a livello locale, regionale, centrale e soprattutto europeo, perché il covo dei peggiori tagliaportafogli è ubicato a Bruxelles. Basta citare l’ultima richiesta di aumentare l’IVA del 4%, applicata sui generi di prima necessità, per capire che monnezza di gente comanda da quelle parti: carnefici finanziari dediti con zelo a succhiare denaro dalle vittime indifese, cioè i cittadini contribuenti, che sono governati da burattini obbedienti e da camerieri profumati con ricche mance dal vero potere che conta. Non solo aguzzini, ma anche imbecilli incravattati senza uno straccio di idea, mascalzoni anche in casa nostra che, per esempio, si attaccano pure ai 2 euro di marca da bollo da appiccicare su una fattura pagata per una TAC urgente. Quando a qualche cittadino troppo sensibile capita che non rimanga più niente da farsi rapinare, con le esose estorsioni fiscali ed altre prepotenze/minacce legalizzate (pignoramenti, per es.), a volte ci scappa non il coltello al collo, come è di moda in Siria ed in Iraq, ma la corda al collo neanche saponata e Dio sa quanto lungo sia l’elenco dei poveracci già dimenticati, che non ce l’hanno fatta a tirare avanti. Il pessimismo nasce dalla constatazione dell’evidenza, cioè dalla mancanza di una forte guida politica in grado di contrastare gli aguzzini che tagliano metaforicamente le nostre teste. Avevamo sperato che mandando Pinocchio a Palazzo Chigi, con un morbidissimo e quirinalizio colpo di stato, si sarebbe realizzato un recupero parziale della nostra sovranità politica e finanziaria. Macchè! Il boy-scout fiorentino parla bene nella sala stampa di Piazza Colonna o alla Festa dell’Unità, ma quando si azzerbina a Bruxelles recepisce col sorriso gli ordini degli aguzzini potendo dire ai beoti, poi al suo ritorno a Roma, la magica frase giustificativa “ce lo chiede l’Europa”. La stessa Europa che finanziariamente sta completando una sorta di pulizia etnica emarginando i poveri sempre più poveri, perchè senza voce e coi partiti che ormai svolgono solo funzioni ornamentali. In mancanza di buone idee si ripete fino alla nausea il rassicurante varo di imprecisate “riforme strutturali”, che una volta attuate scopri che si traducono poi in ulteriori attacchi al proprio portafoglio, al welfare, ai diritti dei lavoratori e alla libertà di vivere dignitosamente come invano è scritto nella Costituzione. Perché i nostri carnefici si adoperano tanto? Semplicemente per il prestigio personale, il potere ed il denaro, per molti come una droga. Quando i cittadini non avranno più niente da farsi rubare dagli aguzzini tagliaborse, forse comincerà una nuova “Resistenza”, per cacciare via i nazisti mascherati dalle stanze del potere in cambio di gente capace di esercitare una politica ispirata veramente ai principi della fratellanza e dell’uguaglianza, anche se, lo devo proprio dire, proprio tutti uguali non saremo mai. Quella famosa madre dei cretini inguaribili (facili da abbindolare come con l'obolo degli 80 euro), purtroppo è sempre incinta.
 
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