La Bandiera Nera

I tagliagole hanno piantato la loro bandiera nera sul confine turco-siriano, nella città di Kobane. Decine di migliaia di curdi, scampati ai massacri degli jihadisti, stanno fuggendo verso la Turchia che ha il compito di arrestare i carri armati ex siriani, conquistati dall’ISIS e le armi pesanti usate dai miliziani neri. La popolazione curda è stremata ed arrabbiata contro la Nato, che non interviene per difendere il suo territorio dai banditi: le incursioni aeree finora hanno creato soltanto danni marginali, mentre nessun leader occidentale ha il coraggio di ordinare una vasta operazione militare di terra, per fermare l’avanzata. E’ penoso l’atteggiamento della UE sull’invasione degli jihadisti, mentre a Bruxelles si discute su come rimodulare le relazioni con la Russia. Ieri la Mogherini ha pronunciato un lungo discorso sull’aria fritta e sulla esclusione della Russia dal club dei fortunati e privilegiati stati membri della UE, ma non pare aver capito la drammaticità della situazione in Medio Oriente che, senza un massiccio dispiegamento di forze militari internazionali di tipo “peace-keeping” (chiedendo anche aiuto alla Russia), rischia di innescare una nuova guerra tra un membro della Nato, come la Turchia e questo califfato fuori controllo che sogna di arrivare fino al Vaticano. Che aspettiamo a difendere la nostra civiltà?

Occhio, chè questi figli di mignotta stanno arruolando anche qualche disperato portatore di virus da spedire clandestinamente in Europa ed in America. Dite alla Lorenzin e alla Mogherini che esiste pure la guerra batteriologica.