L’appello di un gruppo di scienziati per salvare i musei italiani di storia naturale
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Quanti si indignerebbero se le raccolte di un museo archeologico o di una pinacoteca, o di un archivio storico stessero per andare perdute? Le collezioni naturalistiche, riconosciute dal Decreto Urbani del 2004 come beni culturali alla stessa stregua di un monumento, un dipinto o un libro antico, rappresentano un patrimonio storico e scientifico di inestimabile valore, un vero e proprio “archivio” della natura, che attualmente non vengono sufficientemente tutelate e rischiano di andare perdute per sempre. Molti membri della comunità scientifica italiana (curatori, museologi, ricercatori, filosofi e comunicatori della scienza) sono preoccupati della grave situazione in cui versano i musei italiani di storia naturale e alcuni di loro lo fanno attraverso le pagine di Zoo Keys, una importante rivista internazionale (
http://www.pensoft.net/news.phpn=441&SESID...9fba4b96901f5d5 ) in cui si sottolineano la mancanza di attenzione a livello nazionale e locale, che si traduce in continui tagli alle risorse, il mancato reclutamento di personale specializzato, il non riconoscimento della mission che prevede tra l’altro la conservazione, il recupero di nuovo materiale ed il suo studio. Anche la prestigiosa rivista Nature, nel numero 515 del 20 novembre scorso, ha dedicato al problema dei musei italiani un editoriale in cui, tra l’altro, si auspica che i museologi riescano ad organizzarsi a livello nazionale per preservare l’ingente patrimonio, sull’esempio di quanto fatto in Germania. Lo scorso 14 ottobre, l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e l’ANMS – Associazione Nazionale dei Musei Scientifici, hanno organizzato una giornata di studi per discutere della gestione delle collezioni naturalistiche in Italia. Durante il convegno si è ipotizzata la creazione di un meta-museo nazionale, che dovrebbe essere sostenuto dal MIUR -Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca e dal MIBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, con lo scopo di mettere in rete alcuni servizi essenziali per la conservazione, la ricerca e la valorizzazione delle collezioni. L’ANMS ha già iniziato a fare sistema attraverso il progetto CollMap, finanziato dal MIUR con la legge 6/2000, che prevede il censimento e la mappatura delle collezioni naturalistiche nei musei italiani. I risultati ottenuti hanno permesso di catalogare, attraverso un database, gran parte dell’immenso patrimonio del nostro Paese che, pur non avendo un museo nazionale di storia naturale, nulla ha da invidiare alle raccolte dei grandi musei europei.
Carla Marangoni
