Dopo 50 anni cancellato l’ecomostro
(CONCHITA SANNINO).
di triskel182
Lo “scheletro” di Alimuri fatto esplodere con il tritolo.
L’ esplosione perfetta da videogame, prima. E la bellezza che cala subito dopo, ripristinata e silenziosa. A Punta Scutolo, sul confine di costa tra Vico Equense e Meta di Sorrento, la ricorderanno come la mattina in cui tornano a respirare (tardivamente) Natura e buonsenso. La domenica in cui si disintegra il cemento cattivo, quel palazzone di 18mila metri quadri che, nonostante un paese distratto e un’inclinazione inquietante ai condoni, non era riuscito del tutto a trasformarsi in 150 camere e suite di un hotel vista mare.
Lo scheletro del maxi abuso di Alimuri, aggrappato fin dal 1964 tra mare e terra della costiera sorrentina, ormai ridotto a putrido alveare per immigrati e barboni, viene abbattuto alle 13 e pochi minuti.
Raso al suolo con 1200 micro cariche di esplosivo, tra gli applausi di una folla radunata sulla spiaggia e oltre mille palloncini che volano in cielo: una scelta del sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, di Fi, amareggiato solo dall’assenza del governatore Stefano Caldoro (leader di un governo che, d’altro canto, ha aperto di recente la corsa alla sanatoria di alcuni abusi e si è schierato al fianco di chi vuole fermare le ruspe). Ma da Palazzo Santa Lucia rispondono: l’ente era presente con la Protezione civile e 50 volontari.
Mezzo rione evacuato per sicurezza: ai residenti è stato offerto un pranzo in locali distanti, ai turisti dei vicini hotel una gita fuori porta, e a pochi metri in linea d’aria c’è la casa del comandante Francesco Schettino, che avrà goduto lo spettacolo dalla terrazza di amici.
L’operazione è costata allo Stato circa 350mila euro, ma sarà oggetto di un’istanza di risarcimento e di controversie che ancora si trascinano con i proprietari, tra i quali figura anche Anna Normale, l’imprenditrice che è moglie del parlamentare europeo Pd Andrea Cozzolino, candidato alle primarie da governatore alle prossime regionali. «Con la demolizione del “mostro” di Alimuri la tutela dell’ambiente vince sulla cementificazione selvaggia. Serve una nuova cultura del territorio. La tutela è una priorità del governo», twitta il ministro per l’Ambiente Gianluca Galletti.
È il giorno che resterà come una strana cerimonia: della politica quando fa le scelte giuste, della dinamite utile all’uomo, delle urla di gioia sopra la nuvola di polvere, lo scirocco caldissimo anche se sta entrando dicembre . «Ma allora era così semplice, si poteva fare? E abbiamo aspettato cinquant’anni per questi dodici secondi?», si chiedono i vecchi. Uno di loro, Antonio, 76 anni, nonno del proprietario di un piccolo albergo, ha le lacrime agli occhi: «Ma guarda. È tornata la stessa costa di quando ero ragazzo. Identica, liscia, mi sembra di tornare indietro nel tempo».
Da La Repubblica del 01/12/2014.
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