Rilievo della Corte dei Conti sulle nomine al Mibact

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Libero Rossi
view post Posted on 27/1/2015, 09:00     +1   -1




Rilievo della Corte dei Conti sulle nomine al Mibact
il Mibact starebbe preparando la risposta a un rilievo della Corte dei Conti, inviato la settimana scorsa al ministero di via del Collegio Romano, sulle nomine dei dirigenti fatte dal ministro Dario Franceschini lo scorso 23 dicembre. E' quanto apprende l'Adnkronos da fonti sindacali, secondo le quali nella lettera, che finora non è stata resa pubblica, la Corte dei Conti eccepisce sulla compatibilità delle nomine, ovvero del loro costo, con la spending review. Due dirigenti di seconda fascia, infatti, sono stati 'promossi' a prima fascia, con il relativo aggravio di costi per la pubblica amministrazione. La Corte dei Conti, quindi, non ha ratificato le nomine e con la lettera chiede chiarimenti al Mibact, che in queste ore starebbe preparando una risposta. Ovviamente bocche cucite in via del Collegio Romano, ma a quanto si apprende, il ministero nella risposta spiegherebbe ai magistrati contabili che i costi dei dirigenti di prima fascia verrebbero coperti con i risparmi ottenuti dal congelamento di due dirigenti di seconda fascia. Inoltre, grazie ai tagli di molti incarichi sempre di seconda fascia, gli oneri del Mibact risulterebbero in linea con la spending review. Resta aperta invece la questione dell'ex direttore regionale della Calabria, Francesco Prosperetti, che aveva fatto ricorso al Tar dopo essersi visto 'sfilare' l'incarico, prima annunciato e poi 'corretto' in favore di Federica Galloni, alla direzione generale Arte e Architettura contemporanea. All'ultima udienza del 15 gennaio scorso "abbiamo chiesto la cancellazione dal ruolo della sospensiva perché sembrava ci potesse essere una le soluzione alternativa soddisfacente da parte del Mibact per il mio assistito", spiega l'avvocato Isabella Stoppani, legale di Prosperetti. Che aggiunge: "Se non si trovasse una soluzione adeguata, ovviamente si discuterà la sospensiva e si andrà avanti."
Oltre a Prosperetti, anche Anna Maria Buzzi, ex direttore generale della Valorizzazione e quindi dirigente di prima fascia, tagliata fuori dalle nomine di Franceschini, ha presentato un ricorso al Tar. "Ho presentato il ricorso -spiega Buzzi all'Adnkronos- per mancata attribuzione di un incarico corrispondente alla qualifica di direttore generale che io rivesto". Buzzi rivendica "gli ottimi risultati conseguiti dal mio lavoro in trincea, come direttore generale della Valorizzazione, riconosciuto anche dal ministro e attestato dai numeri che lo stesso Franceschini ha fornito". E ricorda che il "cambiamento della tariffazione dei musei con il biglietto a pagamento anche per gli ultrasessantacinquenni dallo scorso luglio, che Franceschini ha avuto il coraggio di attuare, nasce da una proposta della direzione generale che guidavo. Un provvedimento che ha portato in soli sei mesi 9 milioni di euro in più nelle casse dei musei, e ha dato la possibilità di attuare l'ingresso gratuito tutte le prime domeniche del mese, un'occasione in più per gli italiani di conoscere il loro patrimonio culturale", conclude Buzzi.

Fonte: adnkronos

Al di la delle diatribe sulle nomine...affari loro (ma coi soldi nostri) è sintomatica la rivendicazione che fa la dott.Buzzi di quel provvedimento odioso di far pagare i vecchietti! Hanno incassato ben 9milioni in più. Ma questi non si potevano ottenere licenziando qualche decina di dirigenti generali e qualche ministro?
 
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