Pompei si sbriciola

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shadow600
view post Posted on 7/2/2015, 09:21     +1   -1




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Mentre la vice ministra Ilaria Borletti Buitoni spiegava alla stampa la sua convenienza nell’abbandonare il micropartito di Mario Monti, per entrare nel Partito Democratico pigliatutto, Pompei si sbriciolava come una pasta sfoglia sotto la pioggia. Questa volta è toccata alla “Domus del Centenario”, che ha perso una parte di stucco rosso, mentre nei giorni scorsi si sono verificati altri due distacchi di pezzi di intonaco. Se mancassero le risorse finanziarie per provvedere a quanto serve, per salvare Pompei da una seconda distruzione per cause meteorologiche, stavolta, sarebbe facile giustificare la mancanza degli interventi necessari per proteggere il nostro patrimonio, ma ora sappiamo che il vero “nemico” di Pompei non è il cattivo tempo, ma i cervelli ministeriali con la loro burocrazia, perché il grande progetto di restauro di Pompei deve essere ancora aggiudicato. Il Padreterno ci ha messo meno tempo, per creare l’universo! C’è una soluzione per salvare il salvabile, a Pompei? Si, mentre nelle stanze ovattate si esaminano e si rigirano le carte della gara di appalto. Le moderne tecniche costruttive, con il legno, il metallo, i laterizi, il vetro, le plastiche ed il policarbonato, consentono di progettare e di montare in poco tempo dei tetti trasparenti “pronti” e ventilati, perché realizzati in moduli prefabbricati a costi veramente concorrenziali e a “Km. 0”, ingaggiando le numerose imprese artigiane presenti nell’hinterland napoletano. Pompei potrebbe essere protetta per sempre sotto un robusto tetto trasparente: non sarebbe una meraviglia? Si risparmierebbero anche molti soldi, da destinare verso altri interventi necessari non solo a Pompei.
 
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