"Bisogna scrivere per i lettori, non per i potenti o gli addetti ai lavori

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Libero Rossi
view post Posted on 24/4/2015, 08:39     +1   -1




MILANO, 23 aprile 2015. "Bisogna scrivere per i lettori, non per i potenti o gli addetti ai lavori, perché i lettori ti perdonano tutto ma non la noia": lo ha affermato il vicedirettore del quotidiano La Stampa, Massimo Gramellini, che oggi ha ricevuto il premio 'è Giornalismò a Milano, assegnato da una giuria composta da Giulio Anselmi, Mario Calabresi, Paolo Mieli, Gianni Riotta, Gian Antonio Stella e dall'imprenditore Giancarlo Aneri. Un riconoscimento, fondato vent'anni fa da Aneri, Indro Montanelli, Enzo Biagi e Giorgio Bocca, al lavoro di "un giornalista completo" che "ha saputo essere una straordinaria sintesi del giornalismo" dei 'tre tenorì, come lo stesso Gramellini ha definito Bocca, Montanelli e Biagi in un 'Buongiornò (la sua rubrica sul quotidiano) scritto per l'occasione e letto durante la cerimonia. "Il mio amore per il giornalismo è nato dalle pagine dei loro libri - ha spiegato Gramellini -, e a scuola durante le lezioni di matematica provavo a scrivere imitando il loro stile. Quando già scrivevo i 'Buongiornò, a 38 anni, ricevetti una telefonata di Montanelli - ha raccontato -, che mi disse: 'non farti mai tentare dagli editoriali, quelli come noi danno il meglio in maniche di camicia, nei corsivì. Quel 'quelli come noì è stato uno dei più grandi riconoscimenti che ho mai ricevuto". Alla cerimonia hanno partecipato vip come la showgirl Michelle Hunziker, l'imprenditore Luciano Benetton, l'avvocato Giulia Bongiorno e numerosi giornalisti. "È un premio assegnato alla qualità di un giornalista - ha spiegato il presidente dell'ANSA Giulio Anselmi - che tiene una rubrica straordinaria". (ANSA)
 
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