Legge di Stabilità, il Mibact ha il 27% di risorse in più. Molte novità

Legge di Stabilità, il Mibact ha il 27% di risorse in più. Molte novità
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Con la legge di Stabilità, appena approvata al Senato, diversamente dagli anni passati, il Mibac assume un ruolo primario nella destinazione delle risorse. Numerose le novità, una su tutte: “Il Bilancio sale a 2,1 miliardi nel 2016” 27% in più rispetto al 2015, annuncia il ministro Franceschini che prosegue: “ contiene interventi straordinari e di grande portata per la cultura e il turismo. Si torna ad investire e assumere e lo si fa con una misura che, in deroga alla normativa vigente, autorizza un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 500 professionisti del patrimonio culturale”. Nel dettaglio le novità in arrivo: nuove assunzioni di 500 professionisti tramite concorso pubblico, bonus da 500 euro per i diciottenni nel 2016, sgravi fiscali confermati al 65% i mecenati, contributi per produzioni cinematografiche e audiovisive, anche 50milioni di euro per la realizzazione di nuove piste ciclabili. I giovani che compiranno 18° nel 2016, riceveranno una card con un credito di 500 euro da poter spendere in attività culturali: biglietti d'ingresso in musei, teatri, aree archeologiche mostre ed esposizioni, eventi culturali ed anche per l'acquisto di libri anche in formato digitale. Assunzione di 500 professionisti della cultura tramite concorso pubblico. Per la tutela e la valorizzare del patrimonio culturale, - in deroga ai tetti sulle nuove assunzioni nelle pubbliche amministrazioni - il Mibact, grazie alle risorse inserite nella manovra finanziaria, bandirà un concorso pubblico straordinario per assumere con contratto a tempo indeterminato, cinquecento impiegati con laurea specialistica (sono esclusi quelli con laurea triennale) selezionati tra archeologi, archivisti, antropologi, architetti, bibliotecari, storici dell’arte, restauratori ma anche esperti di marketing e comunicazione. il 10% dei compensi percepiti dalla Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori) per copia privata verrà automaticamente destinato ad iniziative di produzione culturale sia a carattere nazionale che internazionale. Viene resa permanente l'agevolazione fiscale del 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura. L'Art Bonus riconosce un credito d'imposta del 65% dell'importo donato per il finanziamento di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; per il sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblici, fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione. Stanziati 500 milioni di euro per la riqualificazione urbana e la sicurezza nelle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia. Rafforzati i Tax credit a sostegno del settore cinematografico e audiovisivo migliorandone le procedure di applicazione e potenziandone le risorse a disposizione. I fondi per i Tax Credit sono aumentati di 25 milioni di euro - si passa dai 115 milioni del 2015 ai 140 milioni nel 2016. La nuova Enit avra' a disposizione 10 milioni di euro aggiuntivi annui per la promozione internazionale del Paese. Nuovi fondi per il funzionamento di Archivi e Biblioteche - con ingente aumento delle risorse delle rispettive direzioni generali - e per gli Istituti del Ministero: 30 milioni di euro ogni anno. Aumentano le risorse per il sistema museale nazionale, sia per le spese di funzionamento sia per i servizi per il pubblico: 20 milioni ogni anno. Razionalizzate le societa' in house del Mibact. Ales incorporera' Arcus e sara' riorganizzata per assicurare l'erogazione di servizi culturali, le attivita' di valorizzazione del patrimonio e le attivita' di fund raising. Nuovo fondo di 100 milioni annui dal 2016 per interventi di tutela del patrimonio storico artistico della Nazione. Per il Piano strategico "Grandi Progetti Culturali” vengono stanziati ulteriori 70 mln per il 2017 oltre quelli già in corso per il biennio 2015-16.

Non capisco perchè non si possa barattare una parte della futura liquidazione con la libertà di andarsene in pensione a 61 anni, come i francesi. Girala come ti pare, ma i mascalzoni al governo ci hanno messo le mani in tasca, cambiando le regole sui rapporti di lavoro in essere, calpestando senza vergogna interessi legittimi e diritti acquisti. Con questa gentaglia presa dalle università e ben ricompensata, la "culla del diritto" è diventata "bara". Pertanto, mi toglierei lo sfizio di mandare la Fornero a Raqqa, per riformare il sistema pensionistico dei miliziani Isis e Monti in Nigeria, a tenere qualche lezione bocconiana agli studenti di Boko Haram.