Enit, il Sindacato contesta la gestione delle attività

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Libero Rossi
view post Posted on 13/6/2016, 07:39     +1   -1




Enit, il Sindacato contesta la gestione delle attività

Il 4 Marzo di quest’anno il sindacato Fialp Enit prende carta e penna e scrive alla Procura Regionale della Corte dei Conti per il Lazio; oggetto: segnalazione su attività Enit - Agenzia Nazionale del Turismo. Il tono della lettera è preoccupato e la domanda di fondo è: “ ma qualcuno sta controllando l’attività dell’ENIT?” Nella lettera il sindacato elenca in 6 punti quelle che a sua valutazione sono le anomalia negli atti che l’Enit sta attivando.
Nel documento, si fà riferimento al DCPM del 29 maggio 2015 che all’art 5 comma 7 prevede la nomina del segretario del CdA , che non è stato ancora nominato. Ma più complicata e più rilevante è la posizione del Consigliere di Amministrazione Fabio Maria Lazzerini che ha le deleghe alla gestione operativa dell’Ente e contemporaneamente è Direttore generale della compagnia aerea Emirates Italia. Ad una interrogazione parlamentare dell’on Cancellieri relativa proprio al conflitto d’interessi, il Mibact risponde che “ La competente Direzione del Mibact ha investito della questione per un’indagine approfondita il responsabile della prevenzione e della corruzione dell’Ente” . ma chi è? Secondo il sindacato non c’è, perché non è stato ancora nominato, diversamente da quanto dispone la L.190/2012, art1 comma7. Successivamente, dopo la nomina il 21 Marzo di Gianni Bastianelli a direttore esecutivo a tempo indeterminato, è stata data a questi la responsabilità della prevenzione e della corruzione dell’Enit, mentre a Lazzerini sono state ridotte alcune deleghe e trasferite a Bastianelli.
Si passa poi al tema del bilancio di previsione che doveva essere trasmesso al Mibact per l’approvazione ( previo parere del Mef) entro Ottobre 2015; pervenuto in ritardo, è stato adottato a gennaio 2106 dal CdA dell’Enit, ma non ancora approvato; molto probabilmente a causa del fatto che la Convenzione Mibact - Enit non è ancora sottoscritta. Il Mibact ha però comunicato all’Enit, il 3 febbraio 2016, che “l’autorizzazione non risulta necessaria, posto che il bilancio di previsione civilistico non riveste alcun carattere autorizzatorio riguardo agli stanziamenti in esso previsti”. Ma lo Statuto dell’Enit non prevede l’approvazione da parte del Mibact?.
Il documento del Sindacato, affronta poi la questione del nuovo personale e fa riferimento alle selezioni in corso per l’assunzione di personale e pone l’attenzione sul parere dell’ufficio Legislativo del Mibact in relazione al principio di invarianza della spesa in particolare proprio quella del personale. Il rispetto del principio dell’invariata sembra essere grosso modo così rispettato: a) il personale Enit che va ad altra amministrazione non pesa più sul bilancio Enit; b) quello che rimane guadagnerà meno per il diverso contratto collettivo che verrà applicato. Il differenziale economico costituirà il capitale utile per l’assunzione di nuovo personale. Ma il sindacato non sembra dello stesso avviso e contesta nel documento tale posizione: A) violazione di legge dell’art. 36 Cost e 2103cc “Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione (1)….” e art.2112cc “In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano (1). Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido [1292], per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferito…..” B)Il nuovo CCNL previsto per il personale che resta in Enit si riferisce a categorie di aziende quali: complessi turistici ricettivi, pubblici esercizi, stabilimenti balneari, alberghi diurni etc che escludono possa essere applicato all’Enit non ricadendo l’Ente in nessuna delle tipologie d’imprese considerate dal CCNL. Quindi se impugnato si dovranno rivedere i costi preventivati per il personale ovvero se applicato dovrà stipularsi un contratto di II livello e anche così rifare i conti sul costo del personale e conseguentemente del bilancio di previsione.
In aggiunta il personale ha fatto ricorso al TAR per il mantenimento del contratto di diritto pubblico e l’udienza si è tenuta recentemente. Dalla lettera di Marzo 2016 del Sindacato alla Procura della Corte dei Conti ad oggi non sembra che le vicende per il cambiamento dell’Enit abbiano preso una strada in discesa tale da evidenziare una operatività efficace anzi sembrano complicarsi sempre più, particolarmente per la questione del personale.
 
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