| Al Presidente della Regione Sicilia Onorevole Rosario Crocetta
All'Assessore regionale BB.CC.AA.IS Avvocato Carlo Vermiglio
Al Presidente dell'ARS Onorevole Giovanni Ardizzone
Al Presidente della V Commissione dell'ARS Onorevole Marcello Greco
p.c. Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Onorevole Dario Franceschini
p.c. Al Presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici Professore Giuliano Volpe
Appello al Governo della Regione Sicilia, all'Assemblea Regionale Siciliana e alla V Commissione ARS "La tutela del patrimonio culturale e la promozione delle competenze scientifiche per lo sviluppo della Sicilia"
Noi archeologi, storici dell'arte e tecnici laureati e specializzati dei beni culturali, impegnati in Sicilia nelle Soprintendenze, Musei e Parchi archeologici, nelle Università e nella libera professione, accomunati da una eguale passione civile per la tutela del patrimonio culturale, guardando oltre i nostri rispettivi ruoli, proponiamo un punto di vista comune sulle condizioni attuali del settore dei Beni culturali e rivolgiamo un appello al Governo regionale, all'Assemblea regionale siciliana e alla competente V Commissione.
Nel 1975 l'amministrazione dei Beni culturali nell'isola è stata delegata dallo Stato alla Regione, con effetti contrastanti. L'autonomia ha prodotto, negli anni settanta, una legislazione regionale innovativa rispetto al sistema nazionale di tutela, con l'istituzione delle Soprintendenze uniche, a carattere multidisciplinare su base territoriale, che costituiscono oggi un modello teorico di riferimento per il processo di riforma del Ministero. Tale normativa era il frutto di una visione democratica e progressista della funzione sociale del patrimonio culturale, fondata sull'idea che fosse necessaria un'azione sinergica tra Istituti di tutela, Istituti di formazione e le comunità locali per promuovere lo sviluppo culturale e sociale della Sicilia.
In questi decenni, però, molte aspettative generate dalla autonomia amministrativa sono state disattese, a causa, principalmente, del sistema regionale di reclutamento e nomina del personale. A seguito, infatti, della L.r. 10/2000 che ha istituito il ruolo unico della dirigenza, è stata abolita di fatto, in Sicilia, qualsiasi specificità del ruolo tecnico dei Beni culturali. Per tali ruoli tecnici, peraltro, erano stati banditi, nello stesso anno, i concorsi per "dirigenti tecnici archeologi, storici dell'arte, paleografi, etnolinguisti, fisici, chimici, naturalisti", espletati nel 2005, con l'inquadramento dei vincitori di concorso come semplici funzionari -nella stessa categoria dove sono transitati nel 2000 tutti i funzionari in possesso di solo diploma- e privi delle mansioni specifiche e del profilo professionale richiesti dallo stesso concorso, determinando così un pesante demansionamento di tale personale specializzato ed un loro mancato utilizzo istituzionale. Ciò ha reso possibile le distorsioni a tutti evidenti nell'organizzazione interna del Dipartimento che hanno prodotto una progressiva perdita di autonomia e autorevolezza delle sue strutture.
Attualmente l'organigramma delle postazioni dirigenziali e direttive del Dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana comprende solo i dirigenti del ruolo unico, a prescindere dal possesso dei titoli professionali richiesti dal ruolo rivestito. Dai quadri direttivi sono, infatti, inspiegabilmente e con un aggravio economico ingiustificato, del tutto esclusi i funzionari direttivi laureati assunti tramite la selezione per titoli specialistici indetta dal Concorso già citato. Tale esclusione dei tecnici specializzati dai ruoli di responsabilità di tutte le unità operative dedicate allo studio, inventario, catalogazione, restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, contrasta con quanto stabilito dalla recente normativa nazionale "sui professionisti abilitati ad eseguire interventi sui beni culturali" inserita nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, art.9bis.
In particolare le stesse leggi di istituzione delle Soprintendenze uniche prevedono che la direzione delle sezioni tecnico-scientifiche debba essere riservata a figure professionali con specializzazione post-laurea nelle diverse discipline di competenza, al fine di assicurare la multidisciplinarietà delle strutture territoriali di tutela e la stessa legittimità degli atti amministrativi di natura tecnica emanati dalle stesse. Il rispetto delle distinte sfere di competenza disciplinare all'interno delle Soprintendenze uniche è assicurato dalla autonomia delle "sezioni tecnico-scientifiche" individuate dal sistema regionale di tutela secondo le diverse tipologie di beni culturali ed ambientali di cui ciascuna di esse ha la cura istituzionale. Ai sensi dell'articolo 12 della L.r. 116/80, ancora vigente, ciascuna Soprintendenza "deve prevedere le seguenti sezioni: archeologica; architettonica-urbanistica; storico-artistica; ambientale; bibliografica".
La recente riforma del dipartimento regionale beni culturali ha ulteriormente stravolto questo impianto multidisciplinare, accorpando le sezioni tecniche in unità operative di carattere burocratico, al solo fine di ridimensionare il numero dei dirigenti preposti a tali strutture. Si tratta di un assurdo, dal momento che nei ruoli direttivi dello stesso dipartimento sono attualmente in servizio molti funzionari direttivi archeologi, storici dell'arte, naturalisti, paleografi, etnolinguisti, chimici e fisici, adeguati a ricoprire tali postazioni, perchè in possesso dei requisiti scientifici e professionali richiesti dalla legge per tali incarichi, come peraltro è prescritto dalle leggi nazionali e regionali e come avviene regolarmente nello Stato, con l'assegnazione ai funzionari direttivi specializzati delle analoghe unità operative nelle Soprintendenze e nei Musei italiani.
Il mancato rispetto delle competenze specialistiche nell'affidamento degli incarichi direttivi all'interno degli Enti di tutela regionali, pregiudica gravemente il corretto esercizio delle funzioni amministrative derivanti direttamente da valutazioni che attengono al piano delle competenze tecnico-scientifiche, come individuate anche recentemente nell'articolo 9 bis del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il confuso ordinamento degli uffici e l'assenza di corrispondenza tra le responsabilità e le funzioni rivestite e le competenze professionali possedute dai dirigenti e funzionari, può rilevare sulla stessa legittimità dei provvedimenti emessi dall'amministrazione regionale dei beni culturali. La mancata definizione dei profili professionali del comparto del Dipartimento regionale dei beni culturali, con la chiara definizione dei ruoli tecnici per gli esperti laureati (archeologi, architetti, storici dell'arte, demoetnoantropologi, bibliotecari, archivisti, paleografi, naturalisti, chimici e fisici ) e le corrispondenti responsabilità amministrative, rende impossibile nella nostra Regione l'indizione di regolari bandi di concorso per figure specializzate, così come sta, invece, avvenendo in tutte le altre 19 Regioni da parte del MIBACT, e come dovrebbe avvenire anche in Sicilia, assicurando il corretto ricambio generazionale e la copertura dei vuoti nell'organico delle strutture regionali di tutela, come è stato definito per le singole strutture dalla L.r. 8/1999 ancora vigente. Sulla base di tale pianta organica erano stati indetti, nel 2000, i Bandi regionali per antropologi, archivisti e restauratori, che, però non sono stati mai espletati, pur in presenza di graduatorie definitive dei vincitori di concorso e di vistose carenze di personale.
Il riordino dei ruoli dirigenziali e direttivi specialistici nell'amministrazione regionale dei beni culturali costituisce la premessa indispensabile a qualsiasi azione istituzionale che voglia promuovere attività di ricerca e conoscenza, ai fini della tutela e valorizzazione del diffuso mosaico di Beni culturali di cui è composto il Paesaggio storico siciliano. Non si può dare un valore attuale, culturale, sociale ed economico, a ciò che non si comprende storicamente. Dal deficit di conoscenze nasce la carenza progettuale nell'impiego dei fondi europei, non dalla mancanza di capacità manageriali. Per realizzare, infatti, un sistema integrato di fruizione del patrimonio culturale in Sicilia è indispensabile riconoscere la fitta trama che lega tra loro i numerosi "luoghi della cultura" diffusi nei territori, quali i tanti centri storici, i diversi monumenti storico artistici, i piccoli e grandi musei, le aree e i Parchi archeologici. È il contesto a legare questi "siti minori" ai grandi "attrattori turistici" che, altrimenti, rischiano l'isolamento e un affollamento che non producono vero sviluppo locale. Attraverso il complesso patrimonio culturale siciliano dobbiamo saper raccontare "storie dal passato" accessibili a tutti per disseminare i germi di una consapevole conoscenza storica.
Per questo è importante valorizzare prima di tutto il "capitale umano" composto dai tecnici dei Beni culturali di alta specializzazione scientifica, presenti sia all'interno che all'esterno delle Istituzioni, per esempio nelle nuove professioni legate alle attività di "archeologia preventiva" imposte negli ultimi dieci anni dal Codice degli appalti, secondo i dettami della Convenzione internazionale della Valletta sulla tutela del Patrimonio culturale che risale al 1992. Si tratta di generazioni di giovani ricercatori che in questi anni hanno speso energia e passione per formarsi e provare a dare il proprio contributo allo sviluppo culturale della Sicilia. Occorre creare un circuito virtuoso che attivi tutte le forze positive, interne ed esterne alle Istituzioni di tutela. Le Soprintendenze, i Musei, i Parchi archeologici siciliani, a partire da una riconquistata autorevolezza scientifica devono divenire luoghi di ricerca diffusa nei territori, aprendosi ad una sinergia con gli altri Enti di ricerca e formazione, e accogliendo le istanze di partecipazione delle comunità locali. I Beni culturali sono sempre più sentiti come Beni Comuni da condividere collettivamente, nelle forme di conoscenza e di gestione. È urgente soddisfare queste nuove richieste di diffusione democratica delle conoscenze, per generare una consapevole appropriazione del patrimonio culturale da parte delle comunità, come richiede la recente Convenzione di Faro del 2005.
Per quanto sopra esposto ci rivolgiamo a codesto Governo Regionale, alla Assemblea Regionale Siciliana e alla competente Commissione V, affinché vogliano operare al fine di garantire in Sicilia l'esercizio istituzionale dei compiti assegnati per delega dallo Stato alla Regione, assicurando, attraverso le attività di ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico della Nazione conservato nella nostra isola, la promozione di un'azione consapevole di trasmissione della memoria storica, finalizzata alla costruzione civile della Repubblica italiana, come sancito dall'articolo 9 della nostra Costituzione.
FIRMATARI
AIOSA Sergio - Ricercatore - Dipartimento Culture e Società - Università di Palermo
ALEONERO Carla - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Palermo
ASCENTI Elena - Funzionario Storico dell'arte- Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
BARBERI Anna - Archeologa Professionista- Enna
BATTAGLIA Giuseppina - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Palermo BELVEDERE Oscar - Professore Ordinario - Dipartimento Culture e Società - Università di Palermo BONGIOVANNI Gaetano - Funzionario Storico dell'arte- Soprintendenza BBCCAA - Palermo BRUNO NICOLA - Funzionario archeologo - Soprintendenza del Mare - Palermo BUDA Virginia - Funzionario Storico dell'Arte - Soprintendenza BBCCAA - Messina BURGIO Aurelio - Professore Associato - Dipartimento Culture e Società - Università di Palermo BUTTITTA Ignazio - Professore Ordinario - Dipartimento Culture e Società - Università di Palermo CALIÒ Luigi - Professore Associato - Università di Catania CALTABIANO Maria - Professore Ordinario - DICAM Università di Messina CAMINNECI Valentina - Funzionario Archeologo - Parco Archeologico e Paesaggistico “Valle dei Templi” - Agrigento CAMPAGNA Lorenzo - Professore Associato DICAM Università di Messina CAPPA Carmela - Funzionario Storico dell'arte - Soprintendenza BBCCAA - Catania CARCHIOLO Roberta - Catalogatore Storico dell'arte - Soprintendenza BBCCAA - Catania CARDARELLA Chiara - Funzionario Storico dell'arte - Centro Regionale per la progettazione e il Restauro CASTAGNINO Elena Flavia - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Siracusa CASTRIZIO Daniele - Professore associato DICAM Università di Messina CHIOVARO Monica - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Palermo CICERO Maria Grazia - Funzionario chimico - Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro CONTINO Ileana - Archeologo Professionista - Catania COPPOLINO Petro - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Messina CRISPINO Anita - Funzionario Archeologo - Museo Archeologico Regionale "Paolo Orsi" - Siracusa CUCCO Rosa Maria - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA – Palermo D’ANGELO Fausto - Archeologo professionista - Palermo DANILE Laura - Archeologo professionista - Agrigento DE CESARE Monica - Professore Associato - Dipartimento Culture e Società - Univeristà di Palermo DI BLASI Maria Teresa - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Catania DI LEONARDO Laura - Archeologo - Parco Archeologico di Solunto -Palermo FALCO Giulia - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Catania FAMÀ Giovanna - Funzionario Storico dell'Arte - Soprintendenza BBCCAA - Messina FERLISI Rita - Funzionario Storico dell’Arte - Soprintendenza BBCCAA – Agrigento FIORILLA Salvatrice - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA – Ragusa GIANNITRAPANI Enrico - Archeologo professionista - Enna GRIFFO Maria Grazia - Funzionario Archeologo - Parco archeologico di Marsala GRIFFO Carolina - Funzionario Storico dell'arte - Soprintendenza BBCCAA Palermo GULLÌ Domenica - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA – Agrigento IANNÌ Filippo - Archeologo Professionista - Enna LANNUZZA Stefania - Funzionario Storico dell'Arte - Soprintendenza BBCCAA - Messina MANENTI Angela Maria- Funzionario Archeologo - Museo Archeologico Regionale "P. Orsi" - Siracusa MARTINELLI Maria Clara - Funzionario Archeologo - Museo Archeologico Regionale L. Bernabò Brea - Lipari MERCATANTI Leonardo - Ricercatore - Dipartimento Culture e Società - Università di Palermo MERENDINO Angela - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Catania METALLI Donatella - Funzionario Archeologo- Centro Regionale per il Catalogo e la Documentazione – Palermo MIGLIORATO Alessandra - Funzionario Storico dell’Arte - Museo Interdisciplinare Regionale di Messina MONTEROSSO Giuseppina - Funzionario Archeologo - Museo Archeologico Regionale "Paolo Orsi" - Siracusa MUSUMECI Agostina - Funzionario Archeologo - Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” Siracusa NICOLETTI Fabrizio - Funzionario Archeologo - Museo Interdisciplinare Regionale di Catania NICOLETTI Rossella - Archeologa Professionista - Enna OLLÀ Annunziata - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA -Messina PAPA Maria Assunta - Archeologo professionista - Palermo PARELLO Maria Concetta - Funzionario Archeologo - Parco Archeologico e Paesaggistico “Valle dei Templi” - Agrigento PEZZINI Elena - Funzionario Archeologo - Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas” - Palermo PIZZO Marilina - Funzionario Naturalista - Assessorato BBCCAA - Palermo POLIZZI Costanza - Funzionario Archeologo - Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas” - Palermo PORTALE Chiara - Professore Associato - Dipartimento Culture e Società - Università di Palermo PUGLISI Mariangela - Ricercatore DICAM Università di Messina RAFFIOTTA Serena - Archeologa Professionista - Enna RAMBALDI Simone - Ricercatore - Dipartimento Culture e Società - Università di Palermo RAVESI Maria - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Messina REGINELLA Maria - Funzionario Storico dell'arte - Soprintendenza BBCCAA Palermo RIZZO Maria Serena - Funzionario Archeologo - Parco Archeologico e Paesaggistico “Valle dei Templi” - Agrigento ROMANO Eleonora - Funzionario Archeologo - Museo Archeologico Regionale di Lilibeo RUSSO Paolo - Funzionario Storico dell'Arte - Soprintendenza BBCCAA - Enna SAMMITO Annamaria - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA – Ragusa SARDELLA Assunta - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Messina SCALICI Michele - Archeologo professionista - Palermo SOLA Valeria - Funzionario Storico dell'arte - Museo Regionale Abatellis SPAGNOLO Donatella - Funzionario Storico dell'Arte - Museo Interdisciplinare Regionale di Messina SPAGNOLO Grazia Vera - Ricercatrice DICAM Università di Messina TESTA Antonella - Funzionario archeologo - Soprintendenza del Mare -Palermo TISSEYRE Philippe - Funzionario Storico dell'Arte - Soprintendenza del Mare - Palermo URSINO Michela - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Catania VALBRUZZI Francesca - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Enna VANARIA Maria Grazia - Funzionario Archeologo - Parco Archeologico di Naxos -Messina ZAVETTIERI Giuseppina - Funzionario Archeologo - Soprintendenza BBCCAA - Messina
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