| Come ricorda il buon Libero, che me pòssino cecà è lontanissimo da Casa Pound, Meloni, Fini, Pomicino e De Mita come Cicciolina lo è dalla castità, questo paese-colabrodo ha bisogno di lavoro e di competenze e se dal governo centrale e da quello europeo non arrivano segnali di svolta, ecco che avanza la protesta ed il POPULISMO, che non è affatto una parolaccia, come vogliono farci credere certi intellettuali assoldati. Dopo la Brexit e Trump, domani con Hofer in Austria, l'intero Occidente è nella morsa del populismo, come in Francia, in Germania, in Olanda, in Svezia, in Ungheria, in Irlanda, in Spagna ed in Italia. Queste tendenze in aumento dovrebbero indurre a riflettere sui motivi della crescita e della diffusione del populismo, che non è altro che l'espressione di un malessere collettivo, a sinistra come a destra. A mio avviso la causa è nel fallimento della sinistra salottiera e del cristianesimo liberale distorto, le cui ideologie sono state superate da ciò che viene chiamato “populismo” (dalla parola latina "populus", per la gente), che si basa sulla convinzione del potere esercitato dalla gente normale e dimenticata e nel suo diritto di avere il controllo sul proprio governo, piuttosto che subire le scelte insindacabili di un piccolo gruppo di addetti ai lavori politici o di una elìte benestante che deve conservare con il potere i propri privilegi. Anche il terrorismo islamico, la migrazione musulmana incontrollata e la violenza associata hanno spianato la strada per il declino della sinistra liberale e dal cristianesimo corrotto, così lontano dalle sue vere radici.
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