Un giorno dopo, Quale futuro?

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view post Posted on 5/12/2016, 13:16     +1   -1

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E' già domani! Il giorno dopo la sconfitta di chi sperava nel cambiamento...Il futuro che ci attende si prospetta in tutta la sua incertezza. Ma più che mai riecheggiano ancora le voci di quelli della squadra del NO, che prospettavano cambiamenti e modifiche alla Costituzione migliori di Renzi. A quel gruppo di nuovi "rivoluzionari" io dirò ancora NO, con la certezza che ciò che và cambiato è l'atteggiamento di questi politici fasulli pronti a sventolare bandiere di equità per poi tradurre tutto in una cattiva amministrazione dello Stato.
Il giorno successivo al referendum siamo qui, a ribadire le ragioni del NO ed a vigilare sul nostro Stato, che non è e non deve essere il giocattolo di quattro buffoni che si riciclano politici. L'idea che sia tutto facile ed a buon mercato non deve mai più ispirare la politica!
Chi a ha cuore il bene del paese deve farsi carico di una grande responsabilità e considerare che la via di un buon governo è in salita, soprattutto per chi non ricorre a sotterfugi e mezzucci o conta sulle chiacchiere.
Quello che cerchiamo davvero sono dei risultati, non il contentino per tamponare falle abbissali...Se l'albero è buono il frutto che produrra' sara' buono, ed è quello che davvero ci aspettiamo, tutti, a prescindere dal colore della casacca!
 
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shadow600
view post Posted on 5/12/2016, 14:53     +1   -1




Si ode da stamattina un fastidioso starnazzare di oche giulive ed impettite dopo la vittoria del “NO”, precisando che tra coloro che hanno fatto cadere Renzi ci sono diversi responsabili del disastro economico ed istituzionale di questo Paese. C’è gente, anzi gentaglia che da lustri, decenni prende lo stipendio dallo Stato senza aver mai prodotto nulla di buono, se non affossarlo per il proprio tornaconto politico. E allora esorterei chi non ha ancora portato i neuroni all’ammasso a guardarsi bene pure da questi piazzisti logorroici che oggi cantano vittoria, ricordando che il kamikaze Renzi, come l’ultimo dei samurai, ha portato a casa e da solo coi suoi cespuglietti alfanian-verdiniani quasi 13,5 milioni di voti, mentre tutti gli altri starnazzatori messi insieme non arrivano a 19,4 milioni di preferenze. Renzi ha pagato per essersi fatto dettare dai poteri forti una riforma a ca@@o di cane, puntualmente bocciata, ma merita comunque l’onore delle armi perché almeno ha dato una scossa a questo Paese di paraculi fondato sull’arte di barcamenarsi e del fregarsi vicendevolmente. Ben venga, quindi, chiunque sappia proporre ed adottare un programma serio di emergenza e di difesa nazionale, per tentare di riprenderci la Sovranità esproriata e per uscire da questa situazione diventata ormai insostenibile. Io ho votato “NO”, ovviamente, ma… “la porti un piacione a Firenze” merita almeno l’onore delle armi.

P.S.
Pare che stanotte qualcuno abbia visto piangere la Boschi, peggio dei correntisti di Banca Etruria…
 
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view post Posted on 5/12/2016, 15:46     +1   -1

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Di questi piagnoni che piangono sulla deriva degli altri credetemi, non ce ne può fregà de meno!Fornero insegna,
almeno c'è chi piange perchè le busca o perchè ha davvero preoccupazioni serie da affrontare, ma del pianto greco di chi fa le sceneggiate non ci intereressa, anzi, quasi quasi sembra una barzelletta! Eppoi le lacrime di coccodrillo di quelli che smantellano il paese per poi fingere di ricostruirlo a me, onestamente, fa un pò specie...Sono anni che si tira avanti così, sembra il paese di Pappagone e questi politici che si avvicendano imitano in malo modo attori o comici consumati, loro con le loro storielle, i loro scandaletti, le loro vite piene di soldi bruciate dietro vizi e vizietti...E noi restiamo qui ad osservare una Italia ridotta a puzzle da smontare e rimontare quasi fosse diventato normale! Questa tornata politica, sebbene sia coincisa con belle parole, non è che un restilyng delle vecchie glorie travestite da giovani rampanti...Il buon Renzi ha attuato la politica berlusconiana sotto mentite spoglie, ha abolito l'art.18, ha raggruppato le strutture pubbliche in un calderone indistinto, ha stretto alleanze con banchieri ed industriali...Ma siccome ne lui nè loro erano paghi del disastro fatto, ha continuato a far danni. La scusa addotta era la stessa di Berlusconi: è l'Europa che ce lo chiede! Ma quale Europa?
Venissero davvero in mezzo alla gente comune a prendersi 3 4mila problemi reali invece di star lì dietro le quinte a far finta di capire eppoi vediamo....Se uno solo di questi signori avesse fatto i conti con le difficoltà vere del paese, forse oggi non avrebbe avuto occasione di piangere! C'è gente che non ha casa, lavoro, sicurezze! C'è chi se la canta e suona senza fare due meloni a nessuno, senza quella audience costretta a votare dalle bizze di un accentratore che vuole anche il consenso per spendere i nostri soldi e amen, altro denaro pubblico andato in fumo! Beh! Sì, se ne è andato il rottamatore, rottamato a sua volta, ma poteva pensarci prima alla politica reale piuttosto che a quella virtuale...
Ed il giorno dopo non sarebbe diventato una sconfitta nè per i renziani nè del nostro amato paese (che fa brutte figure all'estero e tira fuori soldi continui per referendum ed elezioni), perchè è soprattutto di quello che ci si dovrebbe davvero interessare!

Edited by Sunny day - 5/12/2016, 17:36
 
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shadow600
view post Posted on 6/12/2016, 16:24     +1   -1




Per capire la realtà dobbiamo sempre fare i conti con una classe politica senza arte, né parte, che pensa solo a tirare a campare. Almeno, il kamikaze Renzi ha provato a fare qualcosa di buono (molto poco), come il Jobs Act, che qualche giovane ha messo a lavorare. Tolti i loro egoistici pensieri, le esigenze di un Paese che ha un terzo della popolazione a rischio povertà, vengono dopo, molto dopo. Nelle stanze dei partiti e nei corridoi parlamentari si accapigliano per conquistare qualche posizione di potere, ma oltre alla desolazione di avere oggi un Paese senza guida e coi nomi dei probabili successori a Renzi che fanno cadere le braccia, l’unica bussola che guida i nostri parassiti cialtroni sembra essere quella dell’interesse personale, per conservare la poltrona fino all’agognato vitalizio, che per 600 parlamentari circa, su 915, maturerà a settembre 2017. Prima di allora non vedremo un bel nulla di nuovo e quella delle elezioni politiche in primavera, strombazzate da Alfano, sono una barzelletta. Metteranno a Palazzo Chigi un altro pupazzo che non susciti odio e rancore, purchè sia prono ad eseguire diligentemente gli ordini impartiti dai Kapò di Bruxelles, che il giorno dopo il referendum hanno detto che bisogna correggere in peggio l’imminente manovra finanziaria per diminuire il debito pubblico, mentre i terremotati battono i denti per il freddo senza neanche potersi lavare le mutande.
 
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3 replies since 5/12/2016, 13:16   163 views
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