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| Paola Clemente è morta di fatica. La donna, una bracciante assunta attraverso una agenzia di reclutamento di internet, percorreva ben 300 Km al giorno per giungere ad Andria, provincia di Taranto, e per sfiancarsi dalle 5 di mattina sino al tardo pomeriggio...Peccato che dal suo malore sia passato un anno, peccato che le sia stata resa giustizia solo dopo la sua tragica fine...
Fino a qualche tempo fa il caporalato arruolava in gran parte stranieri, sottopagati e sfruttati per intere giornate. Oggi tocca anche noi e coinvolge quelle stesse agenzie interinali che promettono lavoro a tutti. Dalla sparizione degli ex collocamenti ad oggi le agenzie interinali si sono praticamente moltiplicate a dismisura, così che un disoccupato in cerca di lavoro deve adattarsi e seguire una trafila interminabile di circuiti web, talvolta più simili a scatole cinesi che a reali agenzie di collocamento.
Provate ad entrare in uno di questi siti: vi rimanderà all'infinito ad una serie di altri indirizzi sbalzandovi da un link all'altro. Nel frattempo avrete compilato mille form con i vostri dati senza ottenere nulla. A parte una sorta di bombardamento mediatico sulla vostra e-mail con proposte di lavoro fasulle e per di più sottoponendo i vostri dati sensibili ad una penosa sovraesposizione!
In più l'intermediario è impersonale, si aggiorna in base alle richieste ed offerte del mercato del lavoro con un aggiornamento dati fondato sugli iscritti, ma non si sà realmente quanto questo mercato virtuale rispecchi quello vero! Si tratta di un sistema senza alcun riscontro, spesso frequentato da imprenditori scaltri e privi di scrupoli e da fiduciosi sprovveduti.
Vorrei invitare l'inventore di questo nuovo e geniale "collocamento" a fare un passo indietro o quantomeno a controllare l'operato di queste agenzie con un costante monitoraggio fondato sui risultati ottenuti e sull'attendibilità delle forme di reclutamento proposte...
Pensate che Paola Clemente è morta sotto il sole cocente per due miseri euro all'ora! Le indagini hanno intanto coinvolto 6 persone, tutte arrestate. Gli inquirenti proseguono esaminando i vari testimoni, spesso omertosi per timore di perdere il lavoro o di ritorsioni. Ma pare che il numero di indagati includa vari livelli.
In pratica, se pure le modalità di assunzione siano divenute più sofisticate, l'ombra della malavita permane dietro le quinte tentando con ogni mezzo di gestire tutto quanto intravede una fonte di reddito. Lo fa adattandosi alle nuove tecnologie e come sempre approfittando dei deboli, dei bisognosi e dei creduloni..
Edited by Sunny day - 24/2/2017, 12:35
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