Lettera aperta a Franco Di Mare

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view post Posted on 27/3/2017, 17:26     +1   -1

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Ho ascoltato (come faccio spesso) "Sarò Franco", un monologo molto attento che ogni mattina il giornalista Franco Di Mare tiene su Rai 1. Ho ascoltato e commento, come farebbe De Andrè, aprendo con la frase: "Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi"....Beh, in quei quartieri c'è gente che spaventa, che si arroga spazi spesso non dovuti, che mette le mani prepotentemente sulla Città!
Ormai da anni un progressivo abbrutimento modifica l'assetto ideale di Napoli, malgrado lo sforzo costante del magistrato che ne è Sindaco e malgrado il crescente restyling dovuto al boom turistico...
La realtà meno bella, meno fotografata, è quella di un degrado intellettuale che coinvolge chi è onesto e chi tenta di esserlo. Ciò che voglio dire, mio malgrado, è che scendere a patti con la violenza è cosa difficile. Così come è difficile cancellarla con un colpo di spugna.
Perchè? Perchè non c'è mai nessuno a difenderti se sei sola con "loro"...Perchè come mi disse una volta un vecchio napoletano, i cattivi fanno più rumore, anche se i buoni sono in maggioranza e soprattutto perchè bisognerebbe cancellare alcune realtà di quei quartieri bunker che creano nuovi pregiudicati, rieducando i giovani allo studio, al lavoro e ad un sistema meno aggressivo e certo non è cosa da poco. L'edilizia popolare ha partorito nuovi mostri, ma altrettanti crescono per nascondersi nel "branco", per adeguarsi al maschio dominante, al bulletto della situazione. D'altro canto non esiste quasi più quella classe medio-borghese seguita agli anni sessanta, ammansita dal dopoguerra e desiderosa di pace e benessere.
Esistono, invece persone che sopravvivono, mortificate da un sistema che tassa quasi quasi anche l'aria che respiri ed esistono invisibili che campano di espedienti. Denunciare ed impacchettare tutto in un unicum è alquanto riduttivo perchè in mezzo alla folla che sopravvive c'è il poveretto che campa in maniera pulita, che si arrangia con piccoli lavoretti a nero, che spinge la macchina della sua esistenza a piedi facendo piccoli passi. C'è chi non potrebbe comprarsi un appartamento decente nemmeno se volesse! Ma quegli obbrobri di case sono lì, con il loro arrembaggio di umanità allo sbaraglio: uomini, donne e bambini spesso parcheggiati in strada sin dalla più tenera età, bambini che giocano e si formano all'esterno della famiglia tradizionale.
Ed in tutto questo si inserisce una giustizia che non copre chi vuole collaborare. Pensi, se si tenta di denunciare un abuso, c'è un confronto nemmeno poi tanto all'americana...Nessuna tutela dell'anonimato...Te li passano davanti, i delinquenti, e tu devi dire apertamente: "E' lui"...Ma spesso fai finta di niente, per paura di essere soverchiato, mentre lui ti guarda dritto negli occhi e se la ride! Se poi dopo una denuncia ti recapitano oggetti strani a mò di minaccia, sicuramente scenderai a più miti pretese (se non ti menano lo stesso). E questo è quanto accade. Non c'è protezione per chi testimonia, a meno che non si tratti di un testimone "eccellente",il protagonista di una grande inchiesta. Allora verranno fuori gli avvocati di grido (che non si sa mai da che parte si schierano) e tutte le spiegazioni di rito per salvare il bene o il male identificati dal senso comune. E' forse per questo che continuano ad esistere i femminicidi, le violenze ai bambini e l'assuefazione alla bestialità. E' forse per questo che alle soglie del futuro c'è un medioevo prossimo che fa capolino.
Cambierà mai questo mondo allo specchio dove bene e male sono stranamente invertiti? Ci sarà un modo per cancellare le ingiustizie che consenta di tutelare davvero i cittadini? Io credo che la giustizia, con il suo bel bilancione, pesi equamente buoni e cattivi. Ma credo anche che ci sia chi approfitti di questa bella signora per alimentare l'ignoranza. E che la legge dovrebbe finalmente accorgersi ed occuparsi di chi si schiera dalla parte giusta. Dovrebbe seriamente dare un segnale forte a quelli che le ingiustizie le vivono sulla loro pelle. Invece c'è quella indifferenza un tempo sconosciuta che oggi è comune anche ai napoletani, che si', ne vedono e sentono troppe... A questo punto il confine tra bene e male è una labile frontiera...Ecco perchè tra il desiderio di un mondo migliore ed il timore di lasciarci le penne si fa la scelta più ovvia. Qualche volta, pensi, mi chiedo se tutto questo in fondo non sia voluto perchè una cosa è certa: anche quei signori lassù, ai vertici del potere politico, spesso preferiscono lasciar correre. Forse per evitare complicazioni o forse perchè anche loro hanno qualcosa da nascondere, ma questo, come al solito, non ci è dato di saperlo.

Edited by Sunny day - 13/4/2017, 08:16
 
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view post Posted on 19/5/2017, 09:53     +1   -1

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N.B. A parte qualche piccola recriminazione, fossero tutti come Franco di Mare!!!!!
LIBERA STAMPA, LIBERO PENSIERO!!!!!
EVVIVA FRANCO DI MARE
 
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1 replies since 27/3/2017, 17:26   128 views
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