Assemblea nazionale personale interessato ai passaggi di area.

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ISCRITTA
view post Posted on 13/4/2017, 06:45     +1   -1




Lettera Unitaria




Roma, 11 aprile 2017

AL MIBACT DG Organizzazione
sig. D.G. Dr.ssa Marina Giuseppone




Oggetto: Indizione Assemblea nazionale personale interessato ai passaggi di area.

Le scriventi OO.SS. hanno indetto, per il giorno 28 aprile 2017, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, una assemblea nazionale del personale di cui all'oggetto, da tenersi presso la sede di via del Collegio Romano 27. Pertanto, nel rappresentare che la richiesta viene inviata ai sensi della vigente normativa in materia, si prega di fornire idoneo locale precisando che, per quel che riguarda il personale che presta servizio nelle sedi di Roma, si intende applicata la dichiarazione congiunta n.1, allegata al CCNL 98/01 e pertanto il personale di che trattasi potrà assentarsi dalla sede di servizio fruendo, nelle modalità indicate dalla medesima dichiarazione, di permesso retribuito per assemblea.
Al riguardo si invita codesta Direzione ad informare gli Uffici periferici dell'indizione dell'assemblea in oggetto. Nel rimanere in attesa di formale riscontro si porgono distinti saluti.



FP CGIL
Claudio Meloni

CISL FP
Claudio Calcara

UILPA
Enzo Feliciani


PS. QUALCUNO PER POSTA ELETTRONICA STA INVIANDO UN SIMIL/DOCUMENTO (OLTRETUTTO FORMATO DOC) CHE HO PUBBLICATO IN QUESTO SPAZIO SPACCIANDO QUESTA ASSEMBLEA NAZIONALE INDETTA PER FUNZIONARI OMBRA (IL LUPO PERDE IL PELO...).

CHIARIAMO SUBITO CHE E' UNA ASSEMBLEA DI TUTTI E DICO TUTTI GLI IDONEI DEI PASSAGGI TRA LE AREE

Edited by ISCRITTA - 13/4/2017, 08:15

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Unitaria_indizione_assemblea_Mibact_28_aprile_2017.pdf ( Number of downloads: 155 )

 
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ISCRITTA
view post Posted on 19/4/2017, 07:31     +1   -1




Meloni scrive:

Passaggi di area


Pur non essendo previsto in ordine del giorno abbiamo sollecitato un'altra volta una risposta alle domande
che più volte abbiamo rivolto. Una puntuta risposta c'è stata: l'Amministrazione ha fatto una cronistoria della
vicenda che noi già conoscevamo, per confermare il loro impegno, allo stato evidentemente privo di risultati,
sulla questione. E il problema che hanno riferito in esito alla nostra proposta è che, poiché la Funzione
Pubblica non ha riconosciuto la validità di queste graduatorie, ha opposto un diniego al loro inserimento nel
piano assunzionale finanziato dal budget ordinario. Noi stiamo solo a quello che ci hanno detto, in quanto
sinora non abbiamo ricevuto alcuna documentazione che certifichi formalmente questa presa di posizione da
parte della Funzione Pubblica. Ma, prendendo per buone le dichiarazioni dell'Amministrazione, anche se
dobbiamo ricordare che è la stessa Amministrazione che, al tempo dell'inserimento delle graduatorie nel
monitoraggio ex legge 125/2013, dichiarò formalmente alla Funzione Pubblica che queste graduatorie erano
perfettamente valide, ci pare del tutto singolare che questa opposizione non è mai stata fatta ad altre
Amministrazioni più fortunate che, con le graduatorie di identica fattispecie, hanno avuto i passaggi di area
con ulteriori scorrimenti anche quest'anno. E non vale l'obiezione che in quel caso eravamo in presenza di
una norma, perché nessuna norma può validare graduatorie che non vengono riconosciute come valide. E
l'ulteriore soluzione che ci hanno prospettato, ovvero l'inserimento di un provvedimento a sanatoria
nell'ambito della rivisitazione in atto del D. Lgs 165/01, ovvero il nostro Testo Unico, ci pare anch'essa
aleatoria. Se il problema è che graduatorie che la Funzione Pubblica non riconosce acquistano
miracolosamente validità in seguito alla emanazione di una norma specifica, allora perché non percorrere
questa strada, visto che non richiederebbe altro che una normetta, la cui produzione è una nota specialità
del Ministro?
Fa piacere inoltre che ieri la stessa Amministrazione ci abbia ricordato che ci sono pure gli idonei della prima
area, ma il tema lo abbiamo posto noi da tanto tempo e riproposto alla stessa attenzione del ministro nel
corso dell'incontro famoso del 30 agosto scorso. E quindi, benvenuti! Anche per questi lavoratori ci sarebbe
posto nella normetta. In ogni caso il 28 faremo il punto della situazione direttamente con i lavoratori
interessati nel corso dell'assemblea che unitariamente terremo al Collegio Romano.

Sempre in relazione al tema assunzioni abbiamo chiesto lumi sul destino dei lavoratori assunti a tempo
determinato, il cui contratto è in scadenza nei mesi prossimi, e restiamo in attesa di conoscere gli
orientamenti al riguardo.
 
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ISCRITTA
view post Posted on 28/4/2017, 13:05     +1   -1




Intervento all'assemblea Nazionale



Idonei dei (mancati) passaggi verticali. Riqualificazione del personale (CCNL 1999-2001).



IL COMITATO IDONEI AUSPICHEREBBE



Non ripercorreremo le vicende della riqualificazione e del successivo blocco ad opera della legge Brunetta né del ricorsificio accesosi successivamente (tuttora in atto) con la marea di euro impiegati in un periodo di vacanza contrattuale e di incrementi retributivi.
Quello che ci preme rilevare è che di fronte a quest'offensiva del governo e dei partiti è mancata da parte dei sindacati una adeguata reazione di contrasto in modo da concludere ciò che era stato pattuito nel contratto e negli accordi magari denunciandone le storture procedurali o modificandone le modalità attuative ecc. Preliminare a ciò andava aggiunta la rivendicazione dei numeri dei passaggi verticali concordati con l'Amministrazione e da questa unilateralmente dimezzati!
In questa ottica ancora ricorderemo la mancata difesa dell'accordo sindacati amministrazione secondo la quale le graduatorie dei passaggi verticali rimanevano in vigore fino all'indizione dei nuovi concorsi pubblici in modo da continuare a garantire transiti del personale idoneo così come era avvenuto per i passaggi all'interno delle aree.
Un aspetto questo che consideriamo un vulnus nell'azione del sindacato e che stigmatizziamo affinché venga ripreso a sostegno della lotta che finalmente si pensa di intraprendere.
Già ma perché si è aspettato tanto?
Comunque come si dice meglio tardi che mai. Cosa ci aspettiamo dalla triplice oggi:

a) che si riproponga per intero la questione degli idonei in quanto frutto di un concorso bandito e avviato prima dell'entrata in vigore della legge Brunetta (1 gennaio 2011);

b) che il personale che ha concorso per C1 svolgeva (e svolge) le funzioni previste dai profili della III area e in diversi casi continua ad essere essenziale al funzionamento degli istituti. Indubbiamente ciò costituisce un arricchimento per lo stato per cui non si capisce perché non lo debba riconoscere in primis giuridicamente (cosa che in altri ministeri si è verificata);

c) che si proceda secondo le carenze di organico o secondo le necessità degli istituti in modo da evitare che sia la solita infornata e badando che non vada a colludere con le assunzioni in corso e quelle programmate. Questo potrebbe significare:

1) procedere prima della chiamata dei 500

2) bandire i posti liberi in modo che chi ha possibilità possa andare ad occupare il posto libero. Per gli altri si tratterrà di contrattare una mobilità territoriale ecc. Ci rendiamo conto che le attuali ripartizione degli organici sono demenziali!

Naturalmente siamo aperti a tutte le soluzioni, alle più rapide, affinché finalmente si concluda questo iter che non solo ci sta “dissanguando” ma rischia di crearci nemici non solo all'interno ma anche all'esterno.

Grazie
 
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view post Posted on 28/4/2017, 19:27     +1   -1




In attesa del comunicato sull'assemblea di oggi Meloni scrive:

Piano occupazionale.

Direttamente collegata all’assemblea unitaria di stamane dei lavoratori interessati ai passaggi di area è
l’informativa ricevuta sulla integrazione al piano assunzionale 2017. L’informativa è la seguente:
scorrimento di ulteriori 100 unità dal concorso dei 500, che così viene portato a 800 complessivi,
assunzione di 4 dirigenti archivisti, 3 storici dell’arte e 2 bibliotecari a valere sulle graduatorie vigenti
degli idonei, il congelamento di 1,5 milioni di euro finalizzato a finanziare gli scorrimenti di area. A cui si
aggiunge una programmazione 2018 per la quale è prevista l’indizione di un nuovo concorso nell’area
della vigilanza per 500 assunzioni. Rispetto a questa informativa noi abbiamo sottolineato la necessità di
procedere a individuare nuovi concorsi anche per le figure tecniche escluse dal concorso dei 500, in
particolare rispetto al grido di allarme che ci è giunto da alcuni importanti settori che si occupano di
ricerca e che lamentano la progressiva estinzione di alcune figure essenziali per quel ciclo lavorativo. A
questo si aggiunge la necessità di trovare una risposta che consenta almeno il prolungamento del
periodo di lavoro previsto per il personale assunto a tempo determinato.
Per quanto riguarda infine l’assemblea tenuta oggi rinviamo al comunicato che stiamo predisponendo
unitariamente e in questa sede vogliamo ringraziare i partecipanti numerosi, che hanno dato sostanza
all’iniziativa, anche in modo vivace e critico, e siamo certi che, nelle perdurante difficoltà rispetto alla
possibile soluzione, lo svolgimento dell’assemblea, con la coda dell’incontro collettivo con il dr. Benzia
che rappresentava la Direzione politica del Ministero, abbia se non altro contribuito a fare chiarezza sul
mai venuto meno nostro impegno su un tema che riteniamo fondamentale e sullo stato dell’arte delle
possibili soluzioni su cui certamente continueremo ad incalzare l’Amministrazione.

Cari saluti
FP CGIL
Claudio Meloni
 
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view post Posted on 3/5/2017, 08:45     +1   -1




Navigando...

I funzionari ombra del Mibact tornano a farsi sentire


Di Laura Gigliotti

Sono trascorsi quasi due anni, era il 18 giugno, da quando i “funzionari ombra”, come vengono chiamati, si sono riuniti in un’assemblea a Roma nella sala conferenze di Palazzo Massimo per fare il punto sulla loro situazione e rivendicare il diritto di svolgere mansioni di funzionario a tutti gli effetti. Ora il discorso si è riaperto grazie alla ristabilita facoltà di assumere da parte delle amministrazioni statali, ma il Ministero non avrebbe previsto alcunché per lo scorrimento delle graduatorie di passaggi d’area.
Che cosa è cambiato da allora? Ben poco, rispondono. Ma è cresciuta la loro delusione per il passare del tempo senza alcun riconoscimento, al limite della rabbia e della rivolta, la loro insoddisfazione per il trattamento ricevuto da parte dell’amministrazione. Allora furono invitati i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Unsa e Ugl, questa volta sono stati i sindacati confederali da soli (non hanno voluto gli altri, si dice), a indire l’assemblea che si è tenuta nella sala del Collegio Romano, intitolata a Spadolini e dominata dal piglio regale di Vittorio Emanuele II. Al di sotto uno striscione spiegazzato richiama tutti al rispetto dell’articolo 9 della Costituzione e ai “Passaggi d’area subito”. La sala che può ospitare un centinaio di persone è piena di gente, la maggior parte di Roma, ma ci sono alcuni che vengono da Pompei, Firenze, Ravenna. Ad aprirla in un clima di vivace partecipazione è stato Claudio Meloni della Cgil, seguito dai rappresentanti della Cisl Claudio Calcara e della Uil Enzo Feliciani e via via da molti dei presenti in sala.
Una vicenda lunga, ingarbugliata, un tira e molla che ha per protagonisti dei professionisti che si sentono sottovalutati, dimenticati dall’amministrazione a cui appartengono. La storia, che si trascina da anni, è riassunta in un documento del “Comitato dei funzionari ombra”. Una questione complessa che ha inizio nel 2007 con un bando di concorso volto a riqualificare il personale interno. 920 posti di funzionario per dieci differenti profili professionali: storici dell’arte, archeologici, archivisti, restauratori, informatici... 920 le richieste al Ministero della funzione pubblica ma vengono autorizzati solo il 50% dei posti totali. Nel 2012 sono approvate le graduatorie e nominati i vincitori, in tutto 460, tutti gli altri risultano idonei. In una circolare si stabilisce che tali graduatorie sarebbero rimaste valide sino all’emanazione di nuovi bandi, quindi l’inquadramento degli idonei a seguito di rinunce, pensionamenti o dimissioni del personale risultato vincitore. Da allora gli interessati chiedono lo scorrimento delle graduatorie interne e quindi il riconoscimento a tutti gli effetti della loro professionalità, senza attingere per le coperture dei posti vacanti in organico solo alle graduatorie di concorsi esterni. Fin qui il riassunto delle puntate precedenti. Naturalmente in questi anni sono continuate le richieste di tener conto della loro graduatoria, riconosciuta regolare, per coprire i vuoti di organico per pensionamento. Il DPCM 171/2014 ( La riforma Franceschini del MIBACT) determina un organico nazionale per il personale non dirigente di n.19.050 unità, ma già alla sua entrata in vigore si registra una effettiva presenza di sole 18.040 unità che al 31.10.2015 sono scese a 17.300, con una ulteriore previsione di diminuzione sostanziale entro il 2016.
Pertanto ad oggi la carenza accertata è di 1700 unità e non di 1300 come invece indicato nella relazione della Legge di stabilità.
L’età media del personale del ministero infatti è piuttosto alta. Quest’anno si calcola che andranno via 750 persone, nel ’18 saranno 950.
L’insoddisfazione in sala &e; palese, i nervi a fior di pelle, si parla di ricorsi, di denunce alla Corte dei Conti, di bloccare tutto, di occupare Castel Sant’Angelo, si critica il modo di operare di Ales, si tocca con mano la voglia di rivincita di un settore che si sente preso in giro, colpito soprattutto nella dignità. Non è solo una questione di soldi (anche se stanno lavorando da dieci anni senza essere retribuiti per le mansioni superiori che esercitano, dicono), anzi questo è uno dei problemi minori per molti, anche perché a certi livelli di anzianità la differenza sarebbe minima. Di fronte alle nuove assunzioni, gli idonei vedono vacillare la possibilità di ottenere l’ambito riconoscimento. Perché non pensare a un 50% ai nuovi e un 50% agli idonei?
Evita le polemiche sterili Pietro Manupelli del comitato dei funzionari ombra, riconoscendo come la vicenda sia stata giocata male da tutti, personale compreso. Preoccupante la “latitanza” del ministro, lamenta, e si chiede perché non ci sia stata la possibilità di un intervento normativo come è avvenuto per altre amministrazioni. E il riferimento è alle Dogane che hanno avuto quello che volevano. Critiche e autocritiche non mancano fra applausi quando intervengono i più arrabbiati e vivaci commenti ad alta voce nei confronti dei sindacalisti rei di aver ottenuto ben poco fin qui. Si tratta comunque di una ripartenza, la questione ha ripreso a muoversi, ma bisogna trovare gli strumenti adatti per farla progredire. E c’è chi dice esplicitamente “o quagliamo ora o siamo fuori”.
I sindacati hanno ribadito il loro impegno e chiesto anche un incontro ad alto livello. “Stiamo valutando – precisano – la possibilità politica di far passare un provvedimento a sanatoria”. E ricordano che è stato congelato un milione e mezzo di euro proprio allo scopo dello scorrimento. Ai sindacati i presenti fanno domande chiare senza appello. “Volete fare qualcosa? Diteci cosa dobbiamo fare noi. Cosa siete disposti a fare voi? Vogliamo sapere qual è la vostra posizione”. E viene ripetuta l’accusa di aver fatto un grosso errore strategico, non aver esercitato abbastanza pressione sulla parte politica. Basta promesse vuote di contenuto, ripetono, i sindacati devono essere tutti uniti. Anche loro ora ritengono che l’unica strada percorribile sia quella politica. La proposta di sindacati è che “Il ministro parli al collega della funzione pubblica chiedendo che venga mantenuto l’impegno assunto nei confronti di questo personale”. Una soluzione che viene accolta con una buona dose di scetticismo dai presenti che pensano piuttosto a prese di posizione drastiche: il sindacato non deve firmare alcun accordo separato col Ministro. Si deve giocare una partita fino in fondo.
La riunione, formalmente chiusa, prosegue al piano superiore in quella che era un tempo l’Emeroteca, sotto lo sguardo beneaugurante di papa Gregorio XIII Boncompagni, artefice del Collegio Romano. Alla delegazione il dottor Alessandro Benzia, consigliere del ministro per l’attuazione della riforma, ribadisce “l’impegno del governo nel raggiungere un risultato, non la garanzia”. “E’ nostro interesse – sottolinea - cercare una soluzione a questo problema, che non è semplice. Se fosse stato semplice l’avremmo già fatto”. (ricordano però i funzionari la lettera già inviata al Ministro Franceschini, nella quale “Aggiungiamo inoltre che il protocollo di intesa concordato recentemente nell'ambito dell'importante riunione di contrattazione del 17 ottobre scorso prevede un preciso impegno politico assunto direttamente dalla direzione del Mibact e avallato dal Capo di Gabinetto, Giampaolo D'Andrea, finalizzato allo sblocco delle nostre progressioni professionali”).
E dopo aver inquadrato la questione in una visione d’insieme, dichiara che l’impegno del ministro è d’inserire nel testo unico del pubblico impiego una norma che permetta di risolvere il problema. E’ l’unica soluzione. E a breve, entro maggio”. Una norma che riguarda tutte le amministrazioni, che deve superare questo vizio di forma – prosegue - Ma occorre senso di responsabilità e impegno di tutti. E nessun braccio di ferro.
 
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Arisa15
view post Posted on 9/5/2017, 07:20     +1   -1




Scusate ma quando il Ministro dovrebbe impegnarsi a far inserire questa norma sullo scorrimento delle graduatorie interne se il T.U sul pubblico impiego sarà approvato entro il 20 di questo mese. Ma vi dirò di più durante un corso di specializzazione che sto seguendo mi è capitato di porre tale quesito a uno dei docenti della Funzione Pubblica che sta lavorando per ironia della sorte anche al T.U costui ha ribadito che tra le modifiche apportate alla 165/2001 non è previsto assolutamente nulla su tale argomento (scorrimento graduatorie interne)e che a tutti i quesiti che sono pervenuti dalle varie amministrazioni su questa questione è stato dato parere negativo a seguito dell'entrata in vigore della legge Brunetta dal'1.1.2010. Al che io ho fatto presente che qualche Amministrazione ha provveduto lo stesso allo scorrimento e udite udite il docente a tal proposito risponde che essendo solo un parere l'Amministrazione non è obbligata a perseguirlo. Pertanto al dr Meloni che legge per conoscenza chiedo un intervento immediato e concreto basta chiacchiere .
 
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Gattix1
view post Posted on 9/5/2017, 10:43     +1   -1




Ho partecipato all'assemblea e rimango sempre più stupito che solo "da noi" ci siano queste cristallizzazioni e soprattutto che non si riesca ad ottenere quello che altre parti è stato già raggiunto. Dopo il mio intervento in assemblea, forse un pochino critico, vorrei dare una visione dettagliata del perché non si giunga a dei risultati sostenibili e condivisi e soprattutto risolutori a favore della "logica di impresa" perché di questo si tratta.
Non c'entra nulla con i passaggi d'area , ma è un esempio ....... gli avanzamenti economici, il dato di fatto che alla fine l'accordo per stilare i criteri delle graduatorie che cosa ha portato, che un anzianità di servizio totale di 30 anni contasse quanto una anzianità di servizio di meno della meta... spero che chi deve intendere capisca .... se si contratta con questi criteri certo è che chi è assolutamente "accomodato" non possa portare nel cuore le problematiche di che ancora vorrebbe un riconoscimento..... Come disse qualcuno in quella assemblea bisognerebbe riporre le penne in tasca invece che firmare accordi a tutti i costi, ma questa è una favola e di difficile attuazione le logiche e le dinamiche sono sconosciute a quelli che lavorano.......

Una piccola aggiunta , basterebbe che il compagno ministro facesse come un suo collega un provvedimento di urgenza a sanatoria ed il "problema" sarebbe già risolto , e non si pensi che sia un problema di soldi di fondi di non funzione pubblica o altro , è solo una questione di volontà che non c'è!!!!!!!!
 
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ISCRITTA
view post Posted on 9/5/2017, 15:39     +1   -1




...riunione 8 maggio - Meloni scrive:


SUI PASSAGGI DI AREA


L'assemblea unitaria tenuta la scorsa settimana al Collegio Romana, assai partecipata e molto vivace, ha
avuto come è noto, l'esito di un incontro collettivo con un rappresentante della parte politica, un incontro nel
corso del quale l'Amministrazione ha presentato il suo punto di vista sulla questione.
Da questo punto di vista consideriamo positivo, per lo meno dal punto di vista della chiarezza, il fatto che è
emerso il costante lavoro di pressing che abbiamo portato sul tavolo nazionale per trovare una soluzione al
problema. Per quanto riguarda la possibile soluzione individuata, ovvero l'inserimento di una clausola
giuridica, nel testo del decreto legislativo di modifica del Testo unico dei lavoratori pubblici, che
consentirebbe di validare le graduatorie dei corsi concorsi interni ai fini dei percorsi assunzionali registra una
piccola novità: siamo andati a spulciare i pareri della Commissioni permanenti di Camera e Senato, pareri
obbligatori sullo schema di decreto legislativo e abbiamo riscontrato nelle indicazioni date per modificare il
testo unico un identico passaggio nelle due relazioni che vi citiamo testualmente: "valuti il Governo la
possibilità di introdurre, nell'ambito delle disposizioni del Capo III relative al reclutamento del personale delle
pubbliche amministrazioni, ulteriori previsioni che, nel rispetto dell'art 97 della Costituzione e della relativa
giurisprudenza costituzionale, consentano di valorizzare le professionalità già esistenti nell'ambito delle
pubbliche amministrazioni". In sostanza questo parere è molto probabilmente il prodotto dell'iniziativa
assunta dalla Direzione Politica del Ministero. Ma ancora bisogna attendere per verificare se e come tale
indicazione verrà recepita nel testo definitivo che sarà licenziato il 22 maggio, con l'avvertenza che non c'è
nessun obbligo normativo per il Governo rispetto alla necessità di corrispondere alle prescrizioni contenute
in questi pareri. Intanto ringraziamo i lavoratori per l'appassionata partecipazione all'assemblea nazionale e
sarà nostra cura tenervi tempestivamente aggiornati sull'evoluzione di questo iter.


Coordinamento Nazionale FP CGIL MIBACT
Claudio Meloni
 
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Mapi4
view post Posted on 15/5/2017, 11:33     +1   +1   -1




Se alle parole non seguono i fatti si finisce per perdere credibilità. Sino ad ora tante promesse ..............

INCONTRO OO.SS. AMMINISTRAZIONE DEL 11.05.2017 I TEMI TRATTATTI

EX SS-COL: MOBILITA’ ED ALTRO
PIANO DI VALORIZZAZIONE 2017
FUA 2017
PROGRESSIONI ECONOMICHE: ISTANZE DI REVISIONE
EX FORESTALI: RIDETERMINATA TREDICESIMA MENSILITA’


Dei "Funzionari ombra" nemmeno l'ombra.
 
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Giacomo23
view post Posted on 23/5/2017, 06:57     +1   -1




CITAZIONE (ISCRITTA @ 9/5/2017, 16:39) 
...riunione 8 maggio - Meloni scrive:
Gent. Segretario,
il testo unico della PA è stato varato venerdì scorso, vorrei quindi sapere se è stata inserita la clausola
giuridica per sanare la nostra situazione, come promesso dal Prof. Benzia nella riunione del 28 aprile.
In caso contrario mi piacerebbe conoscere la prossima promessa-bufala che si inventerà il Ministero per continuare nella presa in giro dei sindacati e dei lavoratori.
Altra domanda: i soldi messi da parte (1.500.000, 00 euro) e destinati ai passaggi d'area a questo punto che fine faranno?
Grazie
Giacomo

SUI PASSAGGI DI AREA


L'assemblea unitaria tenuta la scorsa settimana al Collegio Romana, assai partecipata e molto vivace, ha
avuto come è noto, l'esito di un incontro collettivo con un rappresentante della parte politica, un incontro nel
corso del quale l'Amministrazione ha presentato il suo punto di vista sulla questione.
Da questo punto di vista consideriamo positivo, per lo meno dal punto di vista della chiarezza, il fatto che è
emerso il costante lavoro di pressing che abbiamo portato sul tavolo nazionale per trovare una soluzione al
problema. Per quanto riguarda la possibile soluzione individuata, ovvero l'inserimento di una clausola
giuridica, nel testo del decreto legislativo di modifica del Testo unico dei lavoratori pubblici, che
consentirebbe di validare le graduatorie dei corsi concorsi interni ai fini dei percorsi assunzionali registra una
piccola novità: siamo andati a spulciare i pareri della Commissioni permanenti di Camera e Senato, pareri
obbligatori sullo schema di decreto legislativo e abbiamo riscontrato nelle indicazioni date per modificare il
testo unico un identico passaggio nelle due relazioni che vi citiamo testualmente: "valuti il Governo la
possibilità di introdurre, nell'ambito delle disposizioni del Capo III relative al reclutamento del personale delle
pubbliche amministrazioni, ulteriori previsioni che, nel rispetto dell'art 97 della Costituzione e della relativa
giurisprudenza costituzionale, consentano di valorizzare le professionalità già esistenti nell'ambito delle
pubbliche amministrazioni". In sostanza questo parere è molto probabilmente il prodotto dell'iniziativa
assunta dalla Direzione Politica del Ministero. Ma ancora bisogna attendere per verificare se e come tale
indicazione verrà recepita nel testo definitivo che sarà licenziato il 22 maggio, con l'avvertenza che non c'è
nessun obbligo normativo per il Governo rispetto alla necessità di corrispondere alle prescrizioni contenute
in questi pareri. Intanto ringraziamo i lavoratori per l'appassionata partecipazione all'assemblea nazionale e
sarà nostra cura tenervi tempestivamente aggiornati sull'evoluzione di questo iter.


Coordinamento Nazionale FP CGIL MIBACT
Claudio Meloni


Gent. Segretario,
il testo unico della PA è stato varato venerdì scorso, vorrei quindi sapere se è stata inserita la clausola
giuridica per sanare la nostra situazione, come promesso dal Prof. Benzia nella riunione del 28 aprile.
In caso contrario mi piacerebbe conoscere la prossima promessa-bufala che si inventerà il Ministero per continuare nella presa in giro dei sindacati e dei lavoratori.
Altra domanda: i soldi messi da parte (1.500.000, 00 euro) e destinati ai passaggi d'area a questo punto che fine faranno?
Grazie
Giacomo
 
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Giacomo23
view post Posted on 25/5/2017, 11:23     +1   +1   -1




riporto la fine del messaggio del Segretario Meloni inviato il 9 maggio:
"sarà nostra cura tenervi tempestivamente aggiornati sull'evoluzione di questo iter"
Il "tempestivamente" mi lascia perplesso....
Giacomo
 
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ISCRITTA
view post Posted on 25/5/2017, 15:10     +1   -1




Dal recente T.U.

La norma riconosce la possibilità agli idonei interni per una quota pari al 20% dei programmi assunzionali per il triennio 2018/20, purché in possesso dei titoli di studio validi per l’accesso dall’esterno. I passaggi si fanno su quella previsione.

Scusate ma tutto questo cosa c’entra con noi???

Dovevamo aspettare 10 anni (v. la data degli accordi) per sentirci dire che i requisiti di accesso alla terza area dovevano essere gli stessi che per l’esterno? Ma questo non ce lo aveva detto la brunetta? Anzi, ora la norma aggiunge l’aggravante della percentuale.

Si ma tutto questo cosa c’entra con noi???

Per l’ennesima volta siamo costretti a ribadire che la nostra procedura è precedente la brunetta e successive norme e normette. Volerci coinvolgere e precisare a tutti i costi che i passaggi si fanno sulla base di quella previsione vuole dire non dover ammettere che la nostra graduatoria è precedente, vuole dire che non c’è volontà a voler risolvere seriamente la questione, che siamo trasparenti che non esistiamo, anzi, è chiara volontà a creare delle disparità tra i lavoratori che se prima erano i 460 posti attualmente grazie alla norma appena aggiunta è il 20%, nel triennio.

Io continuo a chiedermi ma noi con tutto questo che c’entriamo?

La nostra procedura è legata:

1) al RISPETTO degli accordi tra Amministrazione e sindacato…

A sostegno degli accordi sottoscritti

Art.2
Fatte salve le disposizioni normative vigenti, le graduatorie relative ai passaggi tra le aree rimarranno valide sino a nuovi bandi.
Nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 15, comma 2, dell CCNL 1998/2001 citato nelle premesse, gli idonei verranno inquadrati per effetto dello scorrimento man mano che si renderanno disponibili i posti messi a concorso a seguito di rinunce, pensionamenti o dimissioni dal servizio a qualsiasi titolo del personale risultato vincitore.

Roma, 12 luglio 2007


Pertanto chiediamo:

L’assunzione di tutti gli idonei (anche se scaglionati negli anni, in base alle risorse disponibili, vuoti di organico ecc.).

2) al RISPETTO DELL’ART. 97 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

"valuti il Governo la possibilità di introdurre, nell'ambito delle disposizioni del Capo III relative al reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni, ulteriori previsioni che, nel rispetto dell'art 97 della Costituzione e della relativa giurisprudenza costituzionale, consentano di valorizzare le professionalità già esistenti nell'ambito delle pubbliche amministrazioni".


Il comitato IDONEI
 
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Arisa151
view post Posted on 26/5/2017, 09:36     +1   -1




Con riferimento a quanto sopra indicato in relazione ai titoli di studio validi per l’accesso dall’esterno, cosa si intende che oltre alla laurea è dunque richiesto il possesso di diploma di specializzazione? credo che ben pochi tra i colleghi possano rientrare tra i probabili assunti. Si richiede delucidazioni in merito
 
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Giacomo Baldaro
view post Posted on 29/5/2017, 09:16     +1   -1




...ma il sig. Meloni è ancora segretario o è già in ferie? Così, tanto per sapere....
 
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ISCRITTA
view post Posted on 1/6/2017, 07:42     +1   -1




Meloni scrive...


PASSAGGI DI AREA

Stiamo ricevendo in questi giorni numerose richieste dei lavoratori interessati di chiarimento sulla ormai
famosa norma, contenuta nel nuovo testo unico, che riapre le chances sui passaggi di area, si pure con
molte limitazioni e una procedura che prevede l’emanazione di un nuovo bando per titoli riservato al
personale idoneo ai corsi concorso interni. Grosso modo la norma è ormai nota, si prevede uno scorrimento
per il triennio 2018/20 di una quota pari al 20% dei programmi assunzionali annuali delle Amministrazioni a
cui saranno ammessi solo coloro in possesso dei titoli di studio per l’accesso dall’esterno.
Nel riservarci un commento approfondito solo al momento in cui il decreto sarà ufficiale (essendo un atto non
assoggettato al voto parlamentare può cambiare anche all’ultimo minuto), la notizia che diamo oggi è la
decisione di ieri di costituire un tavolo tecnico paritetico finalizzato a valutare le modalità di applicazione della
norma e le conseguenti criticità. Tramite un confronto che partirà a breve e si dipanerà nella seconda metà
dell’anno.


Cari saluti
FP CGIL
 
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39 replies since 13/4/2017, 06:45   5601 views
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