Pompei, la fiction

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Libero Rossi
view post Posted on 17/5/2017, 11:04     +1   -1




ci risiamo Pompei very good!

Cosa si nasconde dietro a quegli indirizzi di UNSA e FLP? Che sono i nuovi paladini della vertenza? Meditate, meditate ........

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shadow600
view post Posted on 18/5/2017, 20:52     +1   -1




Qual è la dotazione organica di Pompei? 200 unità con ben 5 sigle sindacali? Pochi e pure divisi. Ne basterebbe uno, di sindacato come si deve.
 
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Libero Rossi
view post Posted on 19/5/2017, 06:13     +1   -1




Rubata una borchia del VI secolo A.C. nel sito di Pompei in orario di visita

RV
A Pompei e' stata trafugata una borchia di bronzo risalente al VI secolo a.C.; la borchia era una delle quattro borchie in bronzo applicate su una riproduzione della porta di Torre Satriano ed era esposta nella mostra “Pompei e i Greci” all’interno della cosiddetta Palestra Grande. La mostra è attualmente chiusa al pubblico per consentire le indagini e le analisi della scientifica. Si tratta di una borchia del diametro di 7,3 cm, della seconda metà del VI –inizi del V sec a.C. proveniente dal Museo archeologico nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu” di Potenza, il cui valore assicurativo è di soli 300 euro. La borchia, ornamento per porte, era infissa su un pannello di legno e coperta solo davanti da una protezione di plexiglass. Il furto è avvenuto e' avvenuto ieri sera a tarda ora, quando i custodi della Soprintendenza speciale si sono resi conto di quanto era accaduto ed hanno dato l’allarme. “La borchia era, come le altre tre, avvitata sul pannello espositivo e coperta da lastra trasparente di protezione pertanto la rimozione del pezzo deve aver richiesto un tempo necessario a evitare i controlli. – dichiara il Direttore Generale Massimo Osanna - L'edificio, inoltre, è di giorno presidiato da personale Ales e di notte sottoposto a videosorveglianza, oltre ad essere dotato di sistema di allarme.” Sono oltre 600 i reperti esposti nella Mostra tra ceramiche, ornamenti, armi, elementi architettonici, sculture provenienti da Pompei, Stabiae, Sorrento, Cuma, Capua, Poseidonia, Metaponto, Torre di Satriano e ancora iscrizioni nelle diverse lingue parlate - greco, etrusco, paleoitalico -, argenti e sculture greche riprodotte in età romana. Dura la presa di posizione del sindacato UNSA che ha colto l’occasione per ribadire con forza l’esigenza di provvedere, da parte del Ministero, ad un piano di adeguamento del personale qualificato destinato alla sorveglianza del sito di Pompei. “La mancanza di personale idoneo addetto alla tutela e alla vigilanza dei beni culturali, lascia grosse falle nell’organizzazione della sicurezza degli istituti culturali, infatti, ancora una volta il furto negli scavi di Pompei durante il servizio e' la prova provata che occorre investire sulle risorse umane e soprattutto occorre avere personale qualificato a diretta dipendenza del ministero.” ha dichiarato il segretario nazionale UNSA Giuseppe Urbino. Prosegue Urbino: “Il servizio di vigilanza è affidato al personale “extraministeriale” che in teoria dovrebbe avere la preparazione a riguardo, ma per le note cause d’impiego questo personale non puo' essere paragonato a tutti gli effetti come il personale addetto alla sicurezza e vigilanza di ruolo assunto regolarmente con pubblico concorso direttamente dal MiBACT.” e conclude: “A tal propositi gli addetti al servizio di vigilanza diurna, (personale di ruolo) hanno rapportato alla Direzione del Parco archeologico di Pompei che tale situazione si e' anche determinata a seguito del fatto che si continua ad affidare tale servizio al personale Ales, che come e' noto e' una societa' in house del Ministero dei Beni culturali, contestata da sempre non solo dall’UNSA, ma anche da altre OO.SS. che da sempre hanno fatto rilevare al ministero che l’uso improprio e spropositato di personale non qualificato e senza titoli necessari adibito a compiti di vigilanza e sicurezza, dal momento che l’assegnazione di tali prerogative spetta al personale di ruolo rientrante nei profili professionali non consoni all’impiego per cui sono stati assunti.”
 
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view post Posted on 19/5/2017, 09:32     +1   -1

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Certo, se tanto dà tanto, dovremmo essere seriamente preoccupati. Il fatto è che a preoccuparci siamo solo noi, vecchie querce di questo Ministero allo scatafascio. Il camouflage quotidiano effettuato con tocchi di abile estetica sembra avere soppiantato un vero interesse per il nostro Patrimonio, oggetto di scambio ed autocelebrazione durante le prolusioni del Ministro. Noi siamo quelli del film "Io speriamo che me la cavo"....I Musei sono è affidati a persone che non conoscono una parola di inglese, linguaggio internazionale con mia somma sopresa parlato anche da qualche taxista! La formazione delle maestranze è zero, si muove tutto con una approssimazione disarmante, mettendo a disposizione posti di lavoro che società apposite distribuiscono con modalità poco chiare e stipendi ancor meno chiari. Il tutto mixato, shakerato ed offerto in una confezione accattivante ma poco efficace. E' questo il prodotto della grande operazione riformista? Erano anni che non si sentiva più parlare di furti, anni che non si sentiva parlare in pompa magna di grande offerta culturale, di grandi speranze. Eppure sarebbe più facile creare posti di lavoro e formazione continua, come fanno nelle città modello italiane...Ma tutto permane in una asinina ignoranza dei problemi e del mondo reale!
C'è tanto di quel fumo che l'arrosto impallidisce ! O è invisibile...Ho sentito nelle news che i posti di lavoro a tempo "indeterminato" sono quasi del tutto scomparsi, ho visto qualche pubblicità sulle prossime elezioni comunali ed era anch'essa quasi invisibile. Che sta succedendo? Qualcuno ha perso completamente la memoria storica, completamente. Si parla di legge elettorale, è l'Europa che ce la chiede, purchè sia prima delle elezioni. Ma le cose muovono in direzione contrastante. Tutto tira in direzione di una corrente politica o di un'altra. Ma l'invisibilità, una volta prerogativa degli eroi della Marvel, è una caratteristica sempre più presente. Perchè mai si parla di elezioni comunali e non si dà sufficiente spazio a quei simpatici spot di un tempo? E' l'anticamera di una dittatura ideologica? Perchè gli oggetti della nostra storia spariscono sotto gli occhi indifferenti della gente? Perchè, perchè, e ancora perchè tutto questo non ci sorprende? Un tempo i custodi del Ministero avevano la qualifica di Custode e Guardia Notturna, il porto d'armi ed una sorta di formazione d'ingresso. Oggi i banditori di proclami fasulli distribuiscono posti poco qualificati e si muovono per cancellare qualsiasi forma di professionalità, in alto come in basso (dirigenti di II fascia con titoli di laurea non appropriati per le sedi di inquadramento). La nomenclatura Pidiessina, quella di ultima generazione che avrebbe dovuto rottamare (ma in realtà ha riciclato i vecchi marpioni), sta sistematicamente scombussolando il mondo del lavoro con la bolsa faccia tosta di chi non è contrastato.
Purtroppo a volte ritornano....Renzi è tornato, con il "su babbo", dice, accusato ingiustamente (dice)....Lo scandaletto della Banca Ettruria è di nuovo alla ribalta, con la Boschi e la sua affabile ed impersonale polemica. Le loro facce bronzee troneggiano in tivù come se niente fosse successo, nessun referendum, nessuna esclusione...Altro che opere d'arte, altro che istituti culturali, questi si che sono musei dell'orrore...

Edited by Sunny day - 19/5/2017, 10:47
 
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3 replies since 17/5/2017, 11:04   90 views
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