Tornano al loro posto i direttori dei musei In attesa della sentenza ad ottobre

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Libero Rossi
view post Posted on 16/6/2017, 06:29     +1   -1




Tornano al loro posto i direttori dei musei In attesa della sentenza ad ottobre

RV
Foto: Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato
E’ rimandata al 26 ottobre 2017 la sentenza del Consiglio di Stato che deciderà definitivamente sulle nomine dei 5 direttori dei musei statali che sono stati sospesi dall’incarico a seguito di due ricorsi accolti dal Tar. Intanto da lunedì i direttori riprenderanno il loro posto.
Anche il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, riporta su twitter la notizia. “Il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar sui direttori dei musei, che da domani tornano in servizio. A ottobre decisione definitiva”.
La Sesta Sezione, di conseguenza, “considerata la mancanza di pregiudizio nei confronti dei ricorrenti vittoriosi in primo grado – titolari di incarichi che durante il corso del processo continuano a svolgere – ha deciso, in via cautelare, che i direttori, le cui nomine erano state annullate dalle sentenze del Tar, riprendano a svolgere le loro funzioni in attesa della sentenza, a tutela della loro posizione lavorativa e retributiva (decaduta per effetto della sentenza del Tar)”.
I siti coinvolti da questa decisione sono il Museo archeologico nazionale di Napoli, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, il Museo nazionale archeologico di Taranto, le Gallerie estensi di Modena e il Palazzo ducale di Mantova. Nel frattempo le posizione sono state ricoperte ad interim dai direttori dei poli museali territorialmente competenti.
Entusiasti i commenti degli interessati; Paolo Giulierini si dice "immensamente felice di tornare al lavoro e di essere a servizio del Mibact, del Mann e di Napoli". Eva Degli Innocenti, da domani di nuovo alla guida del MarTa di Taranto, ringrazia la città che, dice, "mi è stata vicina e questa è stata una cosa molto bella, ha dimostrato di credere al nostro progetto e si è stretta attorno al museo, questa per me è stata la più grande vittoria". Ora, prosegue, "andiamo avanti, vedremo come si svilupperà la questione, spero proprio che si possa andare avanti, soprattutto in difesa del servizio pubblico di cui mi ritengo una convinta sostenitrice".
Tre sono stati i criteri per i quali il Tar ha accolto il ricorso di 2 funzionari del Mibact esclusi dalla selezione finale. 1) “criteri magmatici” per la valutazione dei candidati, 2) procedura di selezione fatta a porte chiuse ed in alcuni casi i colloqui con i candidati sono avvenuti in via telematica; 3) violazione della norma del 2001 secondo al quale “cittadini degli Stati membri dell’Unione europea possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell’interesse nazionale. Su quest’ultimo criterio, il Pd ha presentato un emendamento approvato nella recente manovra.
 
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