lusitano |
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| Faccio una richiesta . non tutti potranno credere cosa scriverò ma vi assicuro che è vero.
E cioè: da circa 10 anni una dipendente di un museo del Polo Museale Toscano, porta a lavoro in orario di lavoro (settore vigilanza) i propri cani (in totale sono otto ne porta al massimo 6) e ultimamente anche un gatto (ovviamente non si può portare animali al museo per i dipendenti!!!!!). Gli altri dipendenti hanno segnalato per scritto e verbalmente questi comportamenti oltre al fatto che la signora in questione non si lava e beve anche in servizio. Nel museo in questione è presente anche un parco e la dipendente a creato praticamente una "succursale" in questo museo un gattile e un canile (pagata dallo stato per guardarsi i propi animali!!!). Ovviamente le'amministrazione (prima soprintendenza oggi polo) hanno inflitto alla dipendente "animalista" diverse sanzioni disciplinari, ma la signora se ne infischia e continua....... Ha avuto anche anzioni discilplinari anche per altri motivi (ad esempio abbandono del posto di lavoro ), ma la dipendente in questione va avanti......nel suo attenggiamento. Il direttore si vede se va bene una volta al mese per qualche ora . Oltre ai custodi non ci sono altre figure professionali in questo sito.
Secondo voi se l'amministrazione continua su questa linea si può citare il Dirigente del Polo Toscano (Dottor S. Casciu) per omissioni d'atti di ufficio? O altro, così almeno cominciano ad attivarsi invece di fare iniziative solo formali.....
Grazie per le eventuali utili indicazioni.
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