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| Care compagne e cari compagni,
Progressioni economiche
Smentendo le previsioni interessate di alcuni colleghi che non hanno firmato l’accordo sono state pubblicate le graduatorie relative alle progressioni economiche 2017. Con questo accordo si portano a 15.000 i passaggi economici effettuati a partire dal 2010: un risultato affatto scontato e reso possibile solo dallo sforzo delle organizzazioni sindacali che si sono assunti l’onere di portare avanti questo processo. 15mila progressioni senza togliere un centesimo dalle tasche dei lavoratori di salario accessorio: noi lo riteniamo un gran risultato e certo se fosse stato per le Organizzazioni sindacali che adesso strumentalmente attaccano l’accordo dopo averne condiviso i criteri in sede tecnica, il risultato sarebbe stato pari a zero. Con questo non vogliamo certo nascondere sotto il tappeto anche le contraddizioni emerse rispetto ai criteri adottati, ma vogliamo rispondere pubblicamente a chi ha invocato criteri più squisitamente meritocratici: il criterio alternativo era e rimane la valutazione discrezionale del dirigente. Questo è quello che gli organi di controllo intendono per processo meritocratico e questo è quello che è stato applicato nella gran parte degli accordi sottoscritti negli altri Ministeri. Applicare questo criterio al MIBACT, dove non esiste un serio sistema di valutazione (basti pensare a come sono stati valutati tutti i dirigenti) avrebbe comportato sfracelli. L’altra valutazione è che ancora c’è un accordo da rifare e riguarda gli esclusi da queste tornate. Vogliamo concludere il processo prima di arrivare al nuovo contratto integrativo: per noi è essenziale un riconoscimento economico a tutti i lavoratori che hanno subito il blocco dei rinnovi del CCNL per tutti questi anni. Questo è l’impegno assunto con i lavoratori già da molto tempo e questo è l’impegno che vogliamo onorare. Su questo lavoreremo a partire da subito e, insieme a questo, dobbiamo concludere anche l’accordo sui passaggi di area e definire il processo di revisione dei profili professionali. Sempre su questo punto, in relazione alle numerose segnalazioni che puntualmente ci stanno pervenendo dai lavoratori, l’indicazione che diamo è quella di avanzare motivate istanze di chiarimento e/o di revisione del punteggio, indirizzandole al Presidente della Commissione esaminatrice nazionale e al Direttore generale dell’Organizzazione in quanto titolari del procedimento. Le istanze devono essere inviate alla mail dedicata del supporto tecnico, già utilizzata nell’ambito delle procedure del bando, ed alla mail istituzionale della DG Organizzazione. L’istanza infine deve essere sempre corredata da un richiamo alla legge 241/90, richiamo che obbliga l’amministrazione alla risposta. In ogni caso noi restiamo a disposizione dei lavoratori per ogni utile chiarimento e supporto sia tramite le nostre strutture sul territorio che con le comunicazioni via mail al sottoscritto.
Cari saluti Claudio Meloni FP CGIL Nazionale Mibact
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