Figli di un Dio minore

LEGGE 205/2017 Comma 1129


[QUOTE=Incavolata,13/1/2018, 22:28 ?t=59705044&st=30#entry429936903]

Il Mef ci è riuscito ad inserire lo scorrimento delle graduatorie da B C nella finanziaria perché il mibact no?

1129. In considerazione delle nuove com petenze e funzioni attribuite al Ministero dell’economia e delle finanze, con partico lare riferimento all’aggregazione e centralizzazione degli acquisti pubblici, al moni toraggio, indirizzo e coordinamento delle partecipazioni pubbliche, al completamento della riforma del bilancio, nonché al po tenziamento delle attività di monitoraggio dei conti pubblici e di controllo delle en trate e della spesa e all’armonizzazione dei bilanci pubblici, nel rispetto dei limiti delle dotazioni organiche e delle facoltà nonché dei vincoli assunzionali previsti dalla nor mativa vigente e come risultanti anche al l’esito dei processi di cui all’articolo 1, comma 425, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il Ministero dell’economia e delle finanze può coprire, per il 2018, le proprie carenze nei profili professionali della terza area assumendo in ordine di graduatoria, nel limite massimo del 50 per cento delle facoltà assunzionali per il 2018, i candidati risultati idonei nelle procedure selettive interne per il passaggio dalla seconda alla terza area con graduatorie approvate a decorrere dal 1° gennaio 2010, nonché pro cedere anche all’inquadramento nell’area superiore del personale del Ministero dell’economia e delle finanze di cui all’articolo 1, comma 9, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
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Edited by ISCRITTA - 11/9/2018, 16:27

La norma non può essere VIGENTE ( titolo di studio etc etc), gli IDONEI Interni del 2010 fanno parte di una graduatoria della RIQUALIFICAZIONE del personale dello Stato, non lo dimentichiamo, dove non erano richiesti gli stessi requisiti di accesso come dall'esterno. I 460 vincitori non sono stati assoggettati a questi limiti

IL REQUISITO ESSENZIALE RICHIESTO ERA LA PROFESSIONALITA'

mi chiedo e ti chiedo ma i sindacati nel ministero ci sono o semplicemente ci fanno? Un dilemma sempre più all'odg visto l'insipienza nel contrastare il dio ministro. Sempre genuflessi, ma dispensa comunione Franceschini?
Auguri

In merito al comunicato sui passaggi d area del dr Meloni relativo alla decisione da parte delle OOSS di abbandonare lo scorrimento delle graduatorie interne perché potrebbero essere soggette alla mancata approvazione degli organi di controllo, preciso che la Funzione Pubblica invece si è dichiarata disponibile al momento di valutare quelle graduatorie bandite prima dell'entrata in vigore della legge Brunetta anche in virtù delle attuali carenze di organico in tutte le amministrazioni. Sulle varie proposte formulate precedentemente dall'amministrazione alla FP ci sarebbe molto da dire; era evidente a chiunque che non sarebbero mai passate. Perché il Mef è riuscito in questa impresa, mentre per x i dipendenti del Mibact non si è ottenuto lo stesso risultato? Ritengo che non è tutta colpa dell'amministrazione ma è anche responsabilità delle OO.SS. La decisione di proseguire sugli approfondimenti relativi all’applicazione della norma contenuta nel nuovo Testo Unico comporterebbe una forte discriminazione verso quei dipendenti che al momento non avrebbero i requisiti necessari per partecipare all'emanazione del nuovo bando e che invece avevano maturato un posto utile nella precedente riqualificazione. Per non dimenticare poi i costi sostenuti e che eventualmente sosterrà l'amministrazione x questa procedura. Mi aspetto che si dia un riscontro concreto a questa situazione senza che venga penalizzato nessuno.

E' da anni che diciamo le stesse cose e facciamo le stesse osservazioni. La realtà è ormai evidente, manca la volontà politica e la capacità sindacale (spero non la volontà) di far valere sacrosanti diritti a lavoratori che si sono da sempre impegnati nel lavoro, e per ultimo nello studio, dimostrando non solo con il loro operato giornaliero, ma anche sostenendo un esame di idoneità e abilitazione allo svolgimento di mansioni superiori, svolte sino ad allora e sino a tutt'oggi riconosciute. La volontà politica era prevedibile viste le modifiche operate che minano alla base la struttura stessa del Ministero (vedasi organici e risorse economiche ormai ridotte all'osso, peraltro costringendo "noi Figli di in Dio minore" a continuare a svolgere le suddette mansioni senza l'adeguato riconoscimento). La volontà o capacità sindacale era meno scontata, anzi personalmente ero convinto dell'esatto contrario, si parla tanto di meritocrazia e questa era un'ottima occasione per farla valere. Gli ultimi avvenimenti ravvivano nuovamente le speranze e faccio un appello al Sindacato in cui credo ancora affinché prenda posizione e si definisca una volta per tutte la nostra posizione, spero positivamente.

Edited by Mapi4 - 24/1/2018, 10:56

Meloni scive:

Calcara scrive:

A proposito dei passaggi d'area

TAVOLO NAZIONALE DEL 6 MARZO: GLI ESITI

Care compagne e cari compagni,

Problematiche relative ai passaggi di area

L’Amministrazione ci ha comunicato di avere inviato una missiva a MEF e Funzione Pubblica, così
come si era impegnata a fare, rivendicando l’estensione anche al MIBACT della famosa norma MEF
che autorizza gli scorrimenti interni a quel Ministero. Precisando che al momento non hanno ricevuto
alcuna risposta. Contemporaneamente ci hanno preannunciato l’invio di una proposta operativa legata
all’applicazione della norma contenuta nel D. Lgs. 75/2017, ovvero il percorso più volte descritto di un
processo su base triennale, verso cui riservare una quota del 20% del budget ordinario per le
assunzioni, con l’esclusione dalla partecipazione del personale non laureato. Noi abbiamo risposto che
naturalmente valuteremo la proposta che ci verrà consegnata ma che ci pare dovuto, anche per il
rispetto verso l’Amministrazione e verso i lavoratori , una risposta di MEF e Funzione Pubblica al
quesito posto dal MIBACT. Non è possibile infatti accettare questi comportamenti da parte di chi ha
sempre da ridire su qualunque atto produca l’Amministrazione e poi razzoli malamente nel proprio
cortile infischiandosene delle regole che invece pretende vengano applicate agli altri. Un fatto dovuto,
all’esito del quale faremo le nostre approfondite valutazioni rispetto agli scenari possibili che si
apriranno di conseguenza.

Cari saluti

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale

Questa è bella dopo il danno la beffa…i 460 vincitori erano tutti in possesso della laurea? Quanti 3…4…5 ?!?

Per chi ci rappresenta accettare una discriminante del genere significa eliminare a priori una fetta di lavoratori come gli Informatici…i capo tecnici…i tecnici. Ed in ogni caso perché mai sottoporre un lavoratore, per giunta solo nella misura del 20%, ad un concorso per funzionario quando da circa un decennio con una idoneità conseguita lo è già di fatto? Ma ci rendiamo conto che continuiamo, noi Mibact, ad essere il fanalino di coda di tutta la PA? Viviamo di concessioni semmai ci dovessero essere rispetto ai lavoratori di altri ministeri che grazie a chi li ha ben rappresentati hanno bypassato tutto questo senza se e senza ma? Ma possibile che chi ci rappresenta possa prendere in considerazione, seppure remota, una tale possibilità?

Ma basta!

Mettiamo fine una volta e per tutte a questa estenuante e ridicola farsa dove chi ne paga le conseguenze è la dignità dei lavoratori.

Iscritta

Specifico: chiede parere sulla questione idonei Mibact proprio a chi fa i fatti (uno degli interlocutori è proprio il MEF)

Iscritta

Tutto nuovamente tace. Ci sentiamo alle prossime elezioni.

Passata la festa gabbato lo Santo
"FUNZIONARI OMBRA…IL MEF HA RISPOSTO PICCHE!
Come purtroppo ampiamente previsto (non solo da noi), il Segretario generale del MEF con una
nota molto circostanziata ha di fatto respinto ogni possibilità di procedere per la nostra
Amministrazione, in analogia a quanto disposto per i loro dipendenti, supportati dal famigerato
emendamento Giorgetti/Tancredi. Cogliamo l’occasione per invitare alla prudenza rispetto alle
recenti decisioni del Tribunale di L’Aquila: si tratta di una sentenza di primo grado e non di
giurisprudenza consolidata. Continueremo a perseguire gli obiettivi ampiamente illustrati nei nostri
comunicati, in particolare la procedura prevista dal Decreto Madia, senza abbandonarsi a voli
pindarici. A questo proposito abbiamo sollecitato l’Amministrazione, anche nella riunione odierna,
ad acquisire formalmente dalla Funzione Pubblica i numeri definitivi utilizzabili su cui calcolare la
percentuale del 20% prevista dal Decreto sopra citato, rammentando ai nostri colleghi che abbiamo
intenzione di affrontare la riqualificazione dalla I alla II area e dalla II alla III area con il medesimo
impegno."