Delle punizioni corporali

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view post Posted on 22/1/2018, 14:36     +1   -1

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La letteratura di genere ha fornito spunti interessanti per definire quello che si riteneva socialmente pericoloso. L'anatomia criminale ad esempio, riteneva che l'inclinazione alla violenza si potesse leggere nei tratti somatici ...Cesare Lombroso, nell'Ottocento, anticipò alcune teorie più tardi riprese da Freud e scrisse un trattato che associava la fisiologia, l'anatomia e la psicologia di alcuni individui a comportamenti critici, più tardi giustamente connessi anche al difficile contesto sociale dei soggetti esaminati. Per Lombroso un naso prominente o delle sopracciglia folte ed unite, in un individuo dalla personalità problematica, potevano essere il segno inequivocabile di latenza omicida. Prima di lui, nel settecento, l'illuminista Beccaria aveva tentato un approccio più morbido e meno ottuso con il i reati, affermando che le pene conseguenti i crimini dovevano essere valutate con giustizia e commisurate alla loro entità. Oggi alcuni di questi studi sembrano superati. Ma qui si parla ancora e solo di comportamenti border-line, di delinquenza e azioni deliberatamente violente commesse da adulti e dei primi tentativi di classificarle. Tuttavia nei corsi e ricorsi storici questi riferimenti ritornano, ripercorrendo i pregiudizi culturali che la morale comune collega più alla forma che alla sostanza . Nelle aule scolastiche, che dovrebbero formare la società di domani e crearne le sane fondamenta, avviene che talvolta si riprendano rimedi estremi contro comportamenti incontrollabili. Quando questo avviene l'insegnamento si ispira ad una visione ristretta del sistema scolastico rinnegando qualsiasi attitudine pedagogica e si richiama a quelle stesse regole che misurano tutto con archetipi e cliche'ottocenteschi, propri degli anni che abbiamo raccontato. Questo significa voltarsi indietro utilizzando metodi mortificanti e punitivi e serve solo a ripiombare nelle ataviche paure del passato, che in ogni piccola trasgressione presagivano il seme del male. Per questo motivo oggi sorprende sentire che nella "progressista" Germania l'iperattività dei bambini si risolve con l'uso di pesanti giubbotti pieni di sabbia.
La ridicola misura "cautelativa", adottata nelle classi, costringe gli alunni all'immobilità perchè limitati da un peso che ne impedisce la libertà di movimento. Lo strano provvedimento ha diviso in due la Germania suscitando entusiasmi e critiche, taluni motivati dal riconoscimento dell'efficacia del sistema, che raggiunge rapidamente il suo scopo... Altri contrari a quella che somiglia palesemente più ad una punizione corporale che ad una soluzione profonda del problema.
Ricordo che solo alcuni anni fa, attendendo il mio turno per una visita di controllo, ebbi modo di parlare con una giovane insegnante. Curiosai nel fascicolo che leggeva e mi raccontò che studiava e metteva in pratica dei piccoli trucchi "pedagogici" per dirigere le energie dei bimbi iperattivi ed incanalarle in comportamenti corretti. Bastava assegnare a questi bambini dei compiti che essi avrebbero associato al movimento, compiti che li avrebbero portati fuori dalla classe per prendere ad esempio oggetti, carta, penne o qualsiasi altra cosa fosse utile, su richiesta dell'insegnante. In conclusione questo sistema avrebbe portato due risultati: il primo, quello più importante, di responsabilizzare il piccolo finalizzando la sua iperattività a scopi pratici; il secondo sarebbe stato quello di distoglierlo progressivamente dalla propria irrequietezza, pena l'assegnazione di altre scomode incombenze.
Fui molto colpita da questi metodi intelligenti e poco aggressivi e dai risultati tutt'altro che scontati, collaudati da tempo da chi segue bambini iperattivi.
Ma al momento queste forme "pedagogiche" di insegnamento sembrano soppiantate da strani atteggiamenti coercitivi che ricordano le bacchettate sulle mani e la scuola del primo novecento, antiquata e temuta dagli scolari "dislessici" o troppo vivaci. O peggio, i sistemi carcerari più duri nei quali si riduce lo spazio vitale dei detenuti. In entrambi i casi questo coincide con un fallimento del potere e della sua capacità di ri-educare...
A questo punto c'e' da chiedersi quale sistema adotterà la civilissima Germania per punire gli adulti, sicuramente meno abituati alle imposizioni.. Si tornerà forse all'elettroshock o per ottenere risultati più duraturi si adotterà il metodo mafioso del pilastro di cemento? Quello si che è un metodo (definitivo) per frenare l'irrequietezza! In effetti parliamo di bambini! Di piccoli in fase di apprendimento. I nostri bimbi che esplorano il mondo e crescono chiedendosi perchè, perchè mai piuttosto che ascoltare costruiamo delle gabbie che imprigionano i sogni... L'entusiasmo non può e non deve essere circoscritto in una pseudo armatura, ma condiviso, talvolta contenuto o compreso, perchè la vita, come un fiume in piena, è energia e movimento, calore e gioia.. Alla morte, non dimentichiamolo, appartiene invece la gelida inerzia.

Edited by Sunny day - 24/1/2018, 11:55
 
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