Sono solo barzellette

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shadow600
view post Posted on 26/1/2018, 15:38     +1   -1




SONO SOLO BARZELLETTE
di Francesco Carraro

State molto attenti, e molto in campana, agli sviluppi della politica europea prossima ventura. Se siete tra coloro che hanno vissuto i giorni bui del Novecento con la guerra e le dittature nere e rosse e poi la rinascita e il boom e avete poi goduto di quelli che restano, a mio giudizio, i più begli anni della nostra storia recente (dai Cinquanta agli Ottanta, grossomodo) chiamatevi fortunati. Non avrete modo di toccare con mano l’avvenire che avanza e questo confortevole pensiero dovrebbe cullarvi la sera nel dormiveglia e conciliarvi il sonno. Infatti, la formidabile stretta di una serie predeterminata di giri di chiave ci sta rapidamente relegando nel sogno di quelli che gli imbecilli addomesticati di oggi chiamano i padri nobili di ieri. Nasceranno gli Stati Uniti d’Europa. E nasceranno in virtù di alcune ben calibrate, e meditate, circostante. Intanto, l’eliminazione del dissenso attraverso la creazione di opportuni steccati ideologici all’interno dei quali confinare tutte le offerte politiche non prone alle esigenze della Matrice. Una volta che i voti dei populisti, dei sovranisti, dei qualunquisti, dei ribellisti sono stati concentrati in poche sacche di resistenza, per di più l’una contro l’altra armate, il gioco è fatto e il risultato raggiunto. Ciò che resta sul tappeto sono partiti e movimenti apparentemente schierati in posizione di reciproca ostilità. Da noi abbiamo: centrodestra, centrosinistra e movimento 5 Stelle. Ce ne hanno regalati addirittura tre, perché siamo italiani, un po’ riottosi, un po’ eccentrici e cialtroni e così è più facile irregimentarci. Gli eleggibili, in ogni caso, hanno ricevuto (dall’alto) un mandato non ricusabile: assecondare ciò che non può essere evitato e cioè la liquefazione sovranazionale delle residue velleità di autogoverno. Il vigente sistema elettorale è studiato apposta per non far vincere nessuno affinché, chiuse le urne, tutti o quasi si accordino per la seguente pantomima: un gruppo detto maggioranza farà finta di aver vinto le elezioni per obbedire poi agli ordini dell’Europa; l’altro, detto minoranza, farà finta di opporsi per sottomettersi poi ai diktat dell’Europa. Intanto, due delle più repulsive incarnazioni del Progetto totalitario in divenire, Merkel e Macron, ci ricordano che “non c’è alcuna differenza tra i diversi paesi” e che loro due hanno “un grande progetto per l’Europa che riguarda ciò che è necessario perché l’Europa abbia più fiducia in se stessa e porti fiducia a se stessa e ai suoi cittadini”. Questa coppia è la prima di una lunga lista di consoli che ci domineranno per interposta persona nei decenni a venire. Il senso di umiliazione e di sconforto, all’idea di aver svenduto così, senza neppure combattere, da inermi burattini, le nostre libertà costituzionali, la nostra dignità di popolo e la nostra coscienza civica, è una ferita bruciante. Quando eravamo bambini c’erano quelle barzellette che cominciavano dicendo: c’è è un francese, un tedesco e un italiano. Alla fine ne usciva vincitore, sempre e comunque (perché più furbo e intelligente) l’italiano. Erano solo barzellette, appunto.
 
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shadow600
view post Posted on 31/1/2018, 16:11     +1   -1




Con i nomi che si leggono sui giornali, si nota che anche questa volta i vecchi partiti sono riusciti a riciclarsi con le solite liste piene di impresentabili e/o di autentiche nullità: sui cartelloni affissi davanti ai seggi troveremo legioni di ladruncoli e/o aspiranti tali e molti arrivisti da stipendiare coi nostri soldi. C’è da chiedersi perché le segreterie politiche mostrino ancora tanta arroganza, proponendo agli elettori indifesi individui provenienti dalla preistoria o impresentabili che altrove avrebbero già messo al fresco, buttando via la chiave. Forse la risposta non è così difficile e bisogna prendere atto, semplicemente, che i partiti se ne fregano bellamente, se qualcuno trova da ridire sulla scelta di certi candidati a dir poco “chiacchierati”. Non, non si tratta di “sviste” od occasionali confusioni coi nomi: i partiti sanno esattamente chi mettere nelle liste che devono essere omogenee per l’alto tasso di fedeltà al capo non disgiunto dal leccaculismo di lungo corso. Non importa se i nuovi “peones” al soldo pubblico non faranno la storia, in Parlamento: ciò che conterà, alla fine, sarà soltanto la cieca e muta obbedienza ai giochi di potere tra i capi sempre d'accordo davanti ad una buona tavola imbandita.
 
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view post Posted on 22/2/2018, 15:09     +1   -1

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Ho ascoltato l'intervista di Vittorio Zucconi direttore di Radio Capital a Francesco Piccinini della rivista on-line FanPage. Si tratta dell' autore della scabrosa inchiesta sui rifiuti in casa De Luca. Notavo l'ironia e l'interesse prestati da Zucconi all'intervistato, al quale chiedeva se avrebbe continuato sul filone delle inchieste intraprese in tutta Italia. Questo filone sembra nato da una strana serie di congiunture iniziate a pochissimi mesi dalle elezioni....Ovviamente Piccinini ha affermato che si sarebbe limitato alle inchieste già in corso in Campania...Troppo rischioso estenderla ai veri "delinquenti" in giro per il resto del paese, aggiungo.....Dopodichè Zucconi, che è un giornalista di lungo corso ed un furbacchione, indottrinava il giovane giornalista su come fare il suo mestiere. Zucconi ha poi concluso, non senza una punta di malizia, suggerendo al direttore della rivista di non dare credito o farsi coinvolgere in inchieste che possono avere risvolti diversi da quello che appaiono o peggio essere finalizzate da qualcuno ad altri interessi. Questo è quanto credo di aver percepito durante lo scambio di battute tra i due, con la netta impressione che il Sig. Piccinini sia realmente uno dei tanti giornalisti (giornalai) cartivendoli che nascono come funghi da riviste non meglio accreditate o identificabili se non per qualche improvviso scoop, ovviamente in grado di dare quella visibilità ed una notorietà che ahimè, sino a qui sono mancate. Ha forse ragione Rosy Bindi, che intervistata sul caso De Luca ha dichiarato." L' unico problema è che "ci sono troppi De Luca" in Regione Campania".
In un famoso cartoon di Anna e Barbera di qualche decennio fa c'era un cane ringhioso e bruttino a dire la verità, che faceva di tutto per ingraziarsi il suo padrone.... Servizievole e leccapiedi fino all'assurdo, il cagnolino finiva ogni episodio del cartoon con la richiesta :"Medaglia. Medaglia!"
Suggerirei a quel bravo ragazzo che è Piccinini di non fare le pulci al cattivo giornalismo per poi ripetere all'infinito "Medaglia, Medaglia"
perchè non tutti i padroni hanno delle patacche da regalare. Per contro, potrebbe ritrovarsi invece con una indagine giudiziaria sul groppone per diffamazione, cosa davvero grave per un giornalista emergente. Inoltre c'è il vecchio andante "Chi pratica lo zoppo impara a zoppicare" o ancora, dimmi con chi te la fai e ti dirò chi sei...A buon intenditore...

Edited by Sunny day - 23/2/2018, 09:15
 
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shadow600
view post Posted on 25/2/2018, 20:35     +1   -1




Allora, fra una settimana si andrà a votare: non vedete l’ora, eh? Che libidine, tenere fra le mani quelle schede da barrare, che potrebbero cambiare il destino del mondo, ma che dico, dell'universo! Allora, cosa offre il “menù” dei temi elettorali? Al primo posto c’è sicuramente l’incubo degli italiani: il ritorno del fascismo, dopo 73 anni di sepoltura della Storia: a volte, si sa, "ritornano"! Dove? (d)A NOI! Niente paura, però! per fortuna, abbiamo legioni di giovani e meno giovani (120.000 iscritti partigiani ANPI) volenterosi, vigili ed indefessi che manifestano l’antifascismo in tutte le declinazioni e così sapremo se oceaniche formazioni politiche come Casapound e Forza Nuova riusciranno o no ad oltrepassare la pericolosa soglia dell’1% dei voti, quelli sufficienti per riportare il grido di “Eja! Eja! Alalà” nelle nostre scuole materne e superiori, partendo dai reparti di neonatologia. Poi ci sono gli impresentabili 5 Stelle, col faccino pulito ma un po’ massoni, un po’ indagati ed anche un po’ paraculi, coi rimborsi “dimenticati” come gli 85 mila euro che Renzi ancora aspetta da Pietro Grasso. Non è dato sapere chi sarà il premier prescelto da Berlusconi, se il centrodestra vincerà col 40%, perché il nome, la sorpresina, arriverà tra capo e collo solo dopo il 4 marzo, fatidica data che fa cag… sotto pure Juncker, che sente la poltrona traballare a causa di un fastidioso venticello di destra con gli spifferi da est. Poi c’è l’Olanda che ci ha fregato l’agenzia del farmaco, De Luca colpito al cuore (infatti i figli so’ piezze ‘e…) e, per completare il quadro, un certo numero di licenziamenti da parte delle aziende strangolate dal fisco e dalla burocrazia, che lavorerebbero pure sotto Kim Jong Un, pur di sopravvivere facendo quel minimo di profitto che fa la differenza tra una industria commerciale ed una onlus. Insomma, mentre le immagini televisive di questa mediocre campagna elettorale tendono ad inebetire l’innocente spettatore che dovrà votare, aerei sempre pieni di giovani preparati e desiderosi di trovare un lavoro vero, partono tutti i giorni verso l’estero dai nostri aeroporti anch’essi governati da politici e sindacalisti. Orsù, davanti alla tivvù! Frittatona di cipolle, birra gelata e rutto libero!
 
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3 replies since 26/1/2018, 15:38   245 views
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