Dove osano le aquile

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view post Posted on 27/12/2018, 17:25     +1   -1

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Chi di voi ha visto quei bei filmoni western degli anni 50' con la voce narrante dai toni epici che qualcuno scimmiotta in modo caricaturale?
Della serie Mezzogiorno di Fuoco e giu' di lì....La mia mente va a quegli anni in cui la cinematografia realizzava films all'americana, con tanto di indiani nel ruolo dei cattivi e Jankees apparentemente eroi buoni. Ovviamente i ruoli, nella realtà, andavano piuttosto invertiti, dal momento che i nativi americani così come altre popolazioni in paesi remoti, ad esempio gli aborigeni australiani, hanno visto i loro diritti violati, le terre confiscate e le tradizioni stravolte da una sorta di predominanza degli ultimi arrivati.
Negli anni cinquanta, però, altri capolavori sono stati creati..Da altri cineasti, più vicini all'Europa e meno votati alla grande distribuzione. Tra questi ultimi un regista di grande talento, Igmar Bergman. Da piccola mi capitò di vedere un film estremamente simbolica, credo fosse in bianco e nero, il cui titolo, "Il settimo Sigillo", evocava catastrofi bibliche mutuate dall'Apocalisse di San Giovanni.
In verità tutta la storia ruota attorno ad una mitica partita a scacchi tra il protagonista, il Cavaliere Block, interpretato da uno strepitoso Max von Sidow,e la Morte. La pellicola mi lasciò impressionata e perplessa perchè le scene erano forti e e dense di significato, nella contrapposizione tra attaccamento alla materia e spiritualità, amore ed odio. La morte, in questo film, è rappresentata da un personaggio etereo, immutabile nella sua solenne e cupa presenza, eppure quasi umano con la sua curiosità manifesta nelle domande che rivolge al suo antagonista.
Tutto si svolge nel lontano medioevo, con il Crociato, Block, che tornando dalla Guerra Santa sfida la Morte, che vuol portarlo via al suo amore proprio sulla via di casa. La partita apre al Cavaliere la possibilità di sopravvivere, anche se in seguito il racconto segue una piega inaspettata e soprendente... E' chiaro che la sintesi non è dettagliata e non rende giustizia a questo fantastico movie! Ma l'espediente mi è servito per sovrapporre a queste immagini indimenticabili, i tratti un pò esasperati di qualche fumettista satirico che ha vagamente ripreso il tema del film rappresentando noti politici che si contrappongono con gli scacchi o a braccio di ferro.
Qualche volta, durante gli ultimi anni della guerra fredda, i due sfidanti hanno incarnato le sembianze dei presidenti di Russia ed America, impegnati i varie forme confronto per divertire i lettori e sdrammatizzare le relazioni tra i leader. Le caricature erano efficaci ancora di più perchè il dialogo satirico accentuava con ironia ed intelligenza la criticità del blocco sovietico-statunitense.
Oggi, a distanza di alcuni decenni, ci capita di ascoltare i sermoni di un Putin insolitamente saggio, che avverte il pericolo della minaccia nucleare agitando lo spettro di chissà quali guerre. Ma non passa nemmeno una settimana che il Russo dichiara di avere nel suo arsenale dei potentissimi ed indistruttibili missili che sfuggono ai radar.
Nel frattempo Trump dichiara di voler ritirare le truppe dalla Siria perchè il pericolo Isis è stato debellato ed oggi tocca ai paesi arabi tutelare la sicurezza dei propri territori. Ha già ritirato i Generali che Obama aveva dispiegato con il contingente ed aggiunge che l'America non può e non deve rivestire il ruolo di Gendarme della terra.
Ma in effetti Trump è un ostinato e irrazionale individuo che ha a cuore soltanto di indispettire il Congresso perchè quest'ultimo gli ha ha negato i finanziamenti per il famoso "Muro" contro l'immigrazione.
Sotto quel biondo ciuffo ribelle il Presidente Trump, come qualche nostra vecchia conoscenza, pensa soltanto ed unicamente al suo tornaconto, liberandosi di volta in volta dallo sgradito fardello dei suoi oppositori.
Il miracolo, al momento, è che sia ancora al suo posto, con tutta la serie di gaffes diplomatiche e scandaletti che si lascia alle spalle ed un futuro sempre più incerto, per lui, ed ahimè, per i suoi elettori, più che mai più convinti di aver sbagliato voto.
Peccato che Putin e Trump non si rendano conto che l'ambiguità del primo e le esternazioni clownesche del secondo non portano da nessuna parte e che governare non è come giocare a scacchi o misurarsi in un braccio di ferro. Se solo i nostri amici la smettessero una volta per tutte di fare i capricci e giocare a chi la dice più grossa, tireremmo tutti un sospiro di sollievo e potremmo immaginare, come John Lennon , un mondo di pace...

Edited by Sunny day - 11/1/2019, 09:57
 
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view post Posted on 11/1/2019, 09:44     +1   -1

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Dall'altra parte del pianeta invece, non mancano sorprese, cambiamenti veri o presunti in atto. Il caro "Grillo" nazionale, più simile al Grillo parlante della favoletta di Pinocchio che ad un comico, imperversa sulla stampa per le sue posizioni. Nulla da eccepire per i suoi followers se non fosse che, come al solito, l'incoerenza vige sovrana. Un tempo sostenitore dei no-wax, ovvero del folto gruppo dei contrari ai vaccini, oggi si associa agli scienziati e politici che hanno sottoscritto il "Patto trasversale per la scienza" promosso dal virologo Burioni, noto per essere a favore delle vaccinazioni. La cosa più sorprendente è che Grillo ha sottoscritto il patto assieme a quello che un giorno criticava aspramente: Renzi. Non so se preoccuparmi di più della ex Ministra Lorenzin o di questi nuovi crociati della scienza, ma è chiaro che il caro Grillo una ne fa e cento ne pensa! Facile credere che ogni giorno fiuti che aria tira per poi decidere da quale parte stare. Però sappiamo bene che non è il solo e non sarà l'ultimo tra le tante banderuole che si muovono al cambiar del vento. Sembra di rivedere Diderot e Voltaire discutere su ragione e l'illuminismo, attenzione però, ai falsi illuministi ed alle battaglie che tutelano altri interessi! E' ancora l'universo scientifico a sostenere i giovani scienziati italiani per i quali creare soluzioni arginando la fuga di "cervelli", intento davvero lodevole! Molti i progetti aperti da esaminare, spesso accompagnati dalle solite polemiche che coinvolgono e sorprendono l'opinione pubblica. Più recente è invece la vicenda del Professore Alessandro Strumia, sospeso dal Cern per affermazioni poco ortodosse. Ha dichiarato, infatti, che nel campo della Fisica le studiose sono vere privilegiate rispetto agli uomini. Il Prof. Strumia ha esposto le sue personalissime opinioni con tanto di slides al Convegno "Fisica e parità di genere" tenutosi a Ginevra. Grazie a Dio le slides e le affermazioni dello studioso sono state subito smentite, poi rimosse dal sito del Cern perchè ritenute "altamente offensive". Ma in questa come in altre occasioni è frequente l'idea che una donna in carriera ricorra ai propri attributi per ottenere dei vantaggi...Spesso prevale una sorta di invidia e di ottusità maschilista che separa il femminile dal maschile e relega le donne a ruoli secondari.
In realtà le discriminazioni vere, quelle che creano un distinguo materiale in termini economici e talvolta anche giuridici, continuano piuttosto a dilagare nel lavoro come nell'immaginario di molti uomini. Ma le rivendicazioni maschili purtroppo qualche volta si traducono in violenze ed il danno non si limita alla disparità economica di trattamento.
Ancora oggi qualche giudice dalla visione ristretta ritiene lo stupro e la violenza meritati perchè l'oggetto della provocazione ha deliberatamente usato la seduzione o l'abito succinto per circuire il violentatore.
Tutto questo, credetemi, appare come residuo di pregiudizi ottocenteschi e contrasta fortemente con la ragione... Permangono evidenti le contraddizioni del nostro tempo, che non risparmiano nemmeno le menti più illuminate. Qualsiasi riferimento a patti per la scienza è disatteso se non ci consente di modificare i pregiudizi.
Anche in questo caso è la scarsa attenzione alle lacunose realtà che ci circondano a far danno...Ne uccide di più l'ignoranza o peggio ancora l'invidia che.....

Edited by Sunny day - 11/1/2019, 14:21
 
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shadow600
view post Posted on 11/1/2019, 15:40     +1   -1




Con l'estremismo totalitario al femminile, sembra di tornare ai metodi dell'inquisizione, quando se non si era d'accordo con l'idea dominante o si veniva censurati o scorticati vivi. Suvvia, le esternazioni del professore saranno state pure discutibili, e molto, ma dove la mettiamo la tanto decantata libertà di pensiero e di espressione? Il gretto maschilismo è da evitare, ma anche l'atteggiamento da talebane non è convincente.
 
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view post Posted on 11/1/2019, 15:52     +1   -1

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Mi dispiace di passare per una talebana, tra le altre cose il burka non è nelle mie grazie, ma non è un caso che le statistiche ed i media parlino di femminicidi e non di maschicidi....Ma poi sto professore, poverino, vittima delle cattive donne! Mi sembra che quando una persona sbandieri delle incapacità personali assegnandole ad episodi di mobbing o prevaricazione non meglio identificati, dimostri solamente una grande fragilità o peggio come la chiamavano per le donne? Invidia del...Potrebbe essere che ci sia un sinomimo per il femminile...E qui mi astengo da ulteriori commenti! I credo nei rapporti tradizionali, non negli scontri a fuoco o scazzottate di genere, è evidente che chi mette al mondo dei figli abbia pur in qualche modo cooperato con l'altra parte del cielo. Per me tutte le considerazioni che nascono da violenze e sopraffazione sono degne di studi psichiatrici...

Edited by Sunny day - 14/1/2019, 12:58
 
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3 replies since 27/12/2018, 17:25   193 views
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