Le élite vogliono un’Italia modello Sanremo

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shadow600
view post Posted on 11/2/2019, 18:33     +1   -1




Mario Giordano: “Le élite vogliono un’Italia modello Sanremo”

(Mario Giordano – la Verità) – Modello Sanremo. Adesso non resta che applicare il meccanismo di voto del Festival ai prossimi appuntamenti politici. È semplice, no? Si fanno votare i cittadini, come d’abitudine. Poi però una piccola conventicola di eletti si raduna nel salotto buono e, fra una tartina di caviale e un sorso di champagne, decide se il voto è giusto o sbagliato.

Nel secondo caso lo ribalta, perché è chiaro: la democrazia va bene, ma solo quando si allinea al pensiero di Beppe Severgnini.

Non è fantastico? Pensate a quanti errori si sarebbero potuti evitare nel recente passato applicando il metodo elettorale Sanremo. Dalla Brexit a Donald Trump, fino ad arrivare alla vittoria in Italia di Lega e 5 stelle: tutte scelte del popolo che vanno chiaramente contro i gusti della giuria di qualità.

Che ne dice Ferzan Özpetek? Che dicono Serena Dandini e la sedicente «lesbica dentro» Claudia Pandolfi? Ovvio: non condividono. E dunque sovvertono. Vorrete mica che a decidere siano quei puzzoni dei cittadini che non hanno nemmeno mai partecipato a una David di Donatello o a una trasmissione su Raitre? L’ idea è vincente, credetemi. E non va fermata al campo musicale. Bisogna pensare una nuova riforma costituzionale che prenda spunto proprio dall’ innovazione del teatro Ariston.

Se la gente vota in modo che non si confà ai palati fini, i palati fini hanno il diritto di ribaltarlo. Gli elettori vogliono la Brexit? La giuria di qualità dice no. Vogliono Trump? La giuria di qualità dice no. Bocciano Emmanuel Macron? La giuria di qualità dice no. Scelgono Matteo Salvini? La giuria di qualità dice no. La giuria di qualità applicata alla politica permetterebbe di evitare quelle ripetute follie del popolo che, inspiegabilmente, non sempre si assoggetta al volere della élite. Razza di screanzati: bisogna pur correre ai ripari, no?

Ecco, il meccanismo sanremese è semplicissimo: se Mahmood vince con il 14% dei voti popolari, forse anche Emma Bonino potrebbe diventare presidente del Consiglio con il 2%. Non vi pare? Funziona così: si ritrovano il presidente Sergio Mattarella, il direttore del Corriere della Sera, il governatore di Bankitalia, qualche intellettuale scelto con il consenso dell’ Espresso-Repubblica, si autoproclamano Detentori assoluti della qualità e decidono chi vince e chi perde, fregandosene allegramente dei voti popolari, che proprio in quanto popolari fanno schifo assai.

Ci si potrebbe chiedere: ma perché allora chiedere ancora alla gente di esprimersi? Non si potrebbe evitare? Eh, no amici: bisogna dare la possibilità alla gente di scegliere, perché così Camila Raznovich e Beppe Severgnini possono cancellare la scelta della gente con un tratto della loro penna, ovviamente d’ oro. È il bello della nuova democrazia. La democrazia dei miei Baglioni.
 
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view post Posted on 3/3/2019, 17:14     +1   -1

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Recentissima ma non troppo chiara la correzione della repubblica su dati diffamatori e falsi pubblicati citando spese pazze dei cinque stelle... Che un giornale serio come la repubblica faccia scivoloni simili e'cosa non da poco! In realtà hanno dichiarato, leggendo in malo modo la trasparenza dei conti annui, che la Taverna e la Lezzi avevano speso migliaia di euro in un anno per taxi e telefono. In realtà le spese imputate ad un anno erano riferite a quattro, ed in una successiva rilettura meno miope i giornalisti hanno corretto il tiro ripubblicando i dati autentici, senza PERÒ minimamente menzionare l'errore.
Queste forme aggressive di stupidità pervadono molti pennivendoli che, come Giannini, hanno messo la penna e l'intelligenza al servizio del miglior offerente. La "vera"
smentita è apparsa più chiaramente sul "fatto quotidiano" che ha anche evidenziato i due articoli (quello errato ed il corretto, si fa per dire) sulle sue recenti pagine. Insomma, tanto per non cambiare, i soliti amici di amici se la cantano e se la suonano con la pia illusione che i polli
abbocchino sempre! Tra le voci che si alzano contro il coro dei disfattisti, giornalisti come Paragone e pochi altri come Marco Travaglio e Scansi mentre buona parte della stampa sembra aver perso ogni obiettività...Per fortuna appare ormai sfacciata e connivente una certa stampa opportunista che ripete come mantra le bugie di tutte le cose che non funzioneranno a causa dei giallo verdi, talune davvero incredibili! Oramai sono oltre sei mesi che l'accanimento mediatico insiste, malgrado si parli di emergenze future a causa dei cambiamenti climatici e della necessità di mettere in sicurezza il paese. Grandi opere "inutili" come la TAV contro rischio sismico ed idrogeologico, scuole, strade e ponti usurati. Quanti ponte Morandi dovranno0 esserci ancora e quante balle racconteranno e si racconteranno le élites con la falsa ed autoreferenziale convinzione di essere nel giusto?Le primarie del PD poi sono una vera farsa, dato che non ci sono controlli dettagliati sui votanti e quindi si può votare per tutti i candidati senza particolari filtri...

Edited by Sunny day - 4/3/2019, 11:19
 
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shadow600
view post Posted on 4/3/2019, 17:23     +1   -1




Quando ce la prendiamo con l'l'ex scendiletto di Chavez, Maduro, perché ha affamato il popolo venezuelano, dimentichiamo che anche nel nostro continente abbiamo alcuni Maduro ben vestiti, che però hanno affamato i paesi più deboli: la nostra nazione, che dovrebbe essere una potenza industriale, non riesce a strappare dalla miseria 5 milioni di fratelli o forse più, che non hanno neanche i soldi per curarsi, oltre che per mangiare: connazionali che forse se la passano peggio di tanti immigrati. Che dicono i vari Maduro europei, tipo Juncker, MoscoWC, Merkel e dintorni? Che dalla povertà non si esce, se non con altre dosi massicce di austerità. In fondo, lo ha spiegato meglio di tutti quel massone di Draghi, quando ha detto che la sovranità appartiene al popolo solo se il debito pubblico è basso, altrimenti a decidere le sorti di un popolo altamente indebitato sono i mercati, cioè le banche, cioè gli usurai. Ancora ci conviene stare con questa gentaglia o non è il caso di invitare qui la Theresa May per farci aprire gli occhi ed il cervello ottenebrato da sacro mantra del "+ Europa", oltre la quale dicono che non ci sia traccia di vita?
 
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2 replies since 11/2/2019, 18:33   163 views
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