Attenti al lupo, Trasformer

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view post Posted on 2/5/2019, 10:52     +1   -1

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La cronaca nera è un florilegio di notizie strane, terribili o contraddittorie, come quella che vede un esponente di Casa Pound commettere un crimine che ha suscitato grandissimo sdegno. La cosa che più mi sorprende di questo giovane viterbese è l'arroganza e la falsità con la quale assieme ai suoi compagni di merende ha esibito il suo reato sul telefono. Una sorta di Dott.Jackill e Mister Hide, di giorno un individuo normale e di notte un lupo mannaro pronto ad addentare una preda ignara.
L'uomo, con un suo amico, ha preso a pugni e violentato ripetutamente una donna che in qualche modo aveva suscitato in lui un desiderio brutale, un desiderio che accomuna questi uomini solamente a bestie rabbiose.La donna infatti, dopo essere stata colpita, versava in uno stato di semi incoscienza, mentre i balordi infierivano su di lei.
Il giorno seguente, su sollecitazione dei genitori ai quali i due delinquenti avevano inviato le immagini dello stupro, i giovani hanno tentato di cancellare le tracce del misfatto.
Ma quello che c'è da stigmatizzare in questo crimine, a parte l'inaudita efferatezza che lo contraddistingue, è il comportamento dei parenti dei due che lo hanno commesso, perchè se da un lato hanno suggerito in un rigurgito di saggezza paterna di cancellare ogni addebito, ci si chiede a quali insegnamenti abbiano educato i tipi, visto che in alcuni ambienti si fa tanto un parlare di famiglia tradizionale, di rispetto delle regole, di patria, di religione etc.etc.
A quali principi si riferiscano e quali regole difendano c'è poi da chiedersi, visto che alcune persone sporcano tutto quello che toccano con la loro "presunzione" di diritto e ragione! Quanti di loro predicano una ortodossia mai rispettata e qui senza assolvere nessuna parte mi riferisco a tutti i reati commessi in nome di una giustizia inesistente..
In realtà, come molti considerano, il confine tra cio' che è lecito e l'illecito sembra una labile linea dietro la quale nascondere ogni ovvietà, come quella ad esempio del fatto che ciascuna delle persone implicate nelle violenze ha una famiglia, una madre e potrebbe avere delle sorelle, guarda caso, di sesso femminile (cosa non di poco conto).
Nella storia dei nostri avi le donne assumevano ruoli importanti, spesso raffigurate come dee e celebrate come tali, così come è avvenuto nella società etrusca, dai tratti matriarcali e le stesse divinità romane erano spesso femminili. Insomma se c'è un passato al quale attribuire un senso per giustificare i reati di persone border line, non c'è solo la storia anteguerra che nel passato recente ha relegato il femminile a ruoli subordinati.
Io credo nel rispetto degli individui a prescindere dal genere perché negli altri riconosciamo la nostra umanità, credo che tutte le donne, non solo le madri, le sorelle o le amiche, meritino questo rispetto in quanto persone, non la sopraffazione della violenza. Ma questa specie di trasformisti, proprio come i serial killer, agisce con megalomane vigliaccheria camuffando ogni basso istinto dietro le apparenze ed il perbenismo.
Altra storia raccapricciante è quella del branco che a Manduria ha torturato e massacrato un povero pensionato solo per il gusto di tormentarlo. Gli assassini, molti dei quali minorenni, si facevano chiamare "La comitiva degli orfanelli" e nei video postati nelle varie incursioni ridevano di gusto assalendi la vittima con spranghe e calci. Questo episodio, che mi ha davvero turbato perchè ai danni di un essere ancora più indifeso,un ultrasessantenne, è indice di una assoluta mancanza di empatia e compassione. Ma più di tutto è indice di una totale diseducazione, dell'incapacità di amare il prossimo, di approfondire e relazionarsi, perchè chiunque, anche un "pacciu" (pazzo), come chiamavano l'uomo ucciso a seguito dei ripetuti raid, ha qualcosa da insegnarci...Ed è soltanto con un lavoro di intelligenza ed analisi che possiamo conoscere ed imparare! Ma questo comporta una coscienza ed un costante sforzo... Qualità che in questi due casi di cronaca sembrano del tutto assenti! Al contrario, regna una prepotente esigenza di autoaffermazione priva di qualsiasi scrupolo. E per favore, non chiamateli bulli perché è come far loro un complimento o assolverli. Chiamateli criminali, perché soltanto un criminale prova un maniacale piacere nella sofferenza altrui. Dopo la morte di Cosimo Stano, catturati dalle forze dell'ordine, alcuni di loro hanno finto rammarico e pentimento ma attenzione! Non si tratta di giustificare o perdonare, perché il loro apparente rimorso è frutto della cinica consapevolezza del reato commesso ed è una nuova malizia per difendersi.
Putroppo ho idea che il cattivo esempio o l'avallo di taluni comportamenti esasperati sia il prodotto di un potere cieco che si autoassolve di fronte ad ogni prepotenza ed ingiustizia e che tra l'espressione
dell' autorevolezza e quella dell'autorità, come al solito, ci sia sempre un abisso...

Edited by Sunny day - 8/5/2019, 23:23
 
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