| Ricordate il famoso libro "Cuore"? Di De Amicis lo struggente racconto nel quale una tenera maestrina educa la solita classe con personaggi talvolta buoni talaltra cattivi. Ma la maestrina dalla penna rossa è spesso presente nella realtà con un ruolo ben diverso! Si, le maestrine dalla penna rossa, quelle che ti correggono, che ti incitano ad una prestabilita sottomissione, quelle che quando parli fingono di non ascoltare oppure che stai dicendo una stupidata....Però affermano con sicurezza che c'è sempre da imparare o che gli esami non finiscono mai, salvo coglierle in flagranza di pregiudizio, cosa che mal si addice ad una maestra, per poi scoprire la solita banalità dell'opportunismo denigratorio. Conosciamo il genere no? E' purtroppo il genere vincente. Tutto il resto è truffaldino o fuori del mondo o ha la vocazione ai sensi di colpa oppure peggio che peggio le manie di persecuzione. Ma chi mai ha diviso il mondo in buoni e cattivi? Chi si è inventato quella lavagna per i bambini da castigare con le orecchie d'asino per poi costringerli ad "imparare" dalla "infallibile" maestrina dalla penna rossa? Il problema non è la professionalità, perché sappiamo da tempo quanto poco conti, così come per un alunno non lo sarebbe l'incapacità di apprendimento (visto che pare si sia notevolmente abbassata la conoscenza della lingua madre già negli adolescenti) ma è capire bene dove sono le vere responsabilità, dove iniziano le punizioni e dove finiscono le colpe e soprattutto ci si chiede perchè mai le correzioni debbano superare vistosamente il numero di quelli iscritti nelle pagine nere della storia, i cattivi! Quando un genitore urla o picchia i suoi figli è perchè non è riuscito ad educarli con strumenti di moderazione. Quando le accuse superano la realtà, come è avvenuto per gli statali (fannulloni, scansafatiche etc.etc.) allora vuol dire che qualcuno ci sta abbondandemente marciando. Ricordo ancora un giorno che sono stata li per circa un'ora a spiegare ad un tizio convintissimo che guadagnassimo paghe da nababbi, che buona parte del nostro stipendio se ne va in tasse...Le cosiddette ragioni non sempre stanno dalla parte di chi fa numero anche se qui non è stata. per niente ininfluente la serie di concause tra le quali la disoccupazione e tanti altri fattori scatenanti che hanno frustrato ogni impulso evolutivo. Se poi la verità è una grossa bugia spacciata per avere il sopravvento o per meglio dire il controllo assoluto peggio ancora! Credetemi, detesto i luoghi comuni e chi se ne serve per fare proselitismo e detesto ripetermi perchè non mi sento affetta da grafomania galoppante, anzi, se non fossi sufficientemente indignata non scriverei mai più nulla da nessuna parte, per quello che conta! Io per fortuna non appartengo alla casta dei maestri e non ho niente da insegnare se non a me stessa! E' solo che questo discorso in qualche modo mi appartiene, un pò come tutti quelli che si fanno tra amici durante uno sfogo o tra compagni di sventura per cui, temo, considerando la diffusa inclinazione alla prepotenza, che dai sistemi di presenza biometrici si passi al famoso chip sottocutaneo, ORRORE degli ORRORI, ma spero e prego, quel giorno, di non esserci....
Edited by Sunny day - 11/7/2019, 08:10
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