Al di là del bene e del male

Venerdì 10 aprile 2020. Venerdì Santo per la Comunità dei cattolici. Non l'autocelebrazione farisea che ha fatto dell'Eterno Riposo un teatrino di ostentazione, con la D'Urso e Salvini protagonisti, ma la fede dimessa ed autentica che Papa Francesco rappresenta.La Via Crucis viene recitata seguendo il doloroso cammino di Gesù, una stazione dopo l'altra fino al Calvario, fino alla Croce. Ogni passo del Signore si accompagna alla lettura di brani del Vangelo. Ma la novità è che ad ogni lettura si uniscono le voci di narrazioni diverse: sono quelle di detenuti, medici, sacerdoti, secondini e magistrati di sorveglianza, anime diverse che convivono nella vicinanza coatta, dimenticate dal mondo. Ciascuna di esse, attraverso la voce narrante, si racconta dolorosamente. Storie vere, storie di vite spezzate, di solitudini, di colpa e di innocenza. Così mentre medici (ai quali spesso Papa Francesco ha rivolto sinceri ringraziamenti) e carcerati trasportano la Croce, si percepisce il silenzio attonito di una piazza San Pietro vuota e nelle parole lette riecheggiano le affermazioni di Cristo, Colui che è venuto per la salvezza dei peccatori.
In questa umanità dolente si scorge una immensa tenerezza, la misericordia discende sui figli abbandonati con tutto l'amore del Figlio prediletto tornato al Padre Celeste. Questi uomini che ora ci parlano sono gli esclusi, un esercito che ingrossa le carceri fino a farle scoppiare. Vivono nella promiscuità di spazi stretti e disumani, come l'attrice Ellen De Generes ha raccontato nei suoi post sulle carceri americane e sappiamo bene che nell'opulenta America la mancanza di Sanità pubblica sta seminando morte in tutti gli stati a causa del covid 19. I detenuti vivono all'ombra di un'altra umanità che definiamo "normale", in America come da noi.
Troppo vicini, troppo esposti al contagio del coronavirus. Senza poter alzare la testa, o replicare per chiedere aiuto. E lo sguardo del pregiudizio li sovrasta, quasi che fosse la ragione o la regola. Miriadi di emarginati per i quali la parola riscatto suona pesante come un macigno perché un cinismo incredulo pervade la normalità. Basterebbe poco per svuotare le carceri e dimostrare a tutti che si, siamo allineati con l'Europa civile (magari fosse davvero così!). Ma la manovalanza mafiosa arruola sempre più reietti, fuoriusciti da una società poco inclusiva che sembra voler accrescere le mafie fino a creare un paradosso, quello che alimenta il male vero, la violenza. Un male che dissemina i suoi soldati tra la gente comune fino a creare, come in alcuni paesi dove prevale ignoranza e povertà, una vasta maggioranza. Quel male incontrollato che nasce da una dicotomia netta tra
ciò che si ritiene negativo contrapposto al bene. Ed invece per cambiare direzione, come è intrinseco nel significato del termine "conversione", basterebbe cambiare davvero rotta, perché un buon padre sa educare i suoi figli senza prevaricazioni così come le leadership dei paesi più avanzati dovrebbero fare. Dare l'opportunità di riabilitarsi.
Di poter credere in una vita migliore, nella rieducazione, nel reinserimento, nel lavoro per quelli che hanno espiato."Ecco, vi sono degli ultimi che saranno i primi e dei primi che saranno ultimi". Ma quando la misericordia ed il perdono sono traditi dalle false promesse di politici corrotti, risuonano efficaci le parole del Vangelo di Luca 8,18 che recitano un monito di Gesù:"Attenti dunque a come ascoltate: perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, anche quello che pensa di avere gli sarà tolto".

Edited by Sunny day - 13/4/2020, 18:37

Vorrei fare una domanda poco singolare a tutti quegli pseudo cattolici dal disarticolato ecumenismo che attaccano Papa Francesco: chi ha eletto il nostro Papa? Si, perché se tra quelli che lo hanno eletto c'è qualcuno che oggi lo rinnega ha un problema, vuol dire che non aveva le idee chiare prima o non le ha adesso. Altra cosa importante è ricordare che il Papa rappresenta Cristo nella successione a Pietro, non se stesso o l'ostentazione di chissà quali ricchezze
ed esteriorita'. Ci sono in giro personaggi da film dell'orrore come un tal Reto Nay che da una tal gloria tv trasudano livido odio e vomitano malignità, cosa davvero poco cattolica e persino poco ortodossa considerato che la comunità dei primi veri cristiani era del tutto avulsa a forme ed espressioni rancorose, loro che erano più vicini alle radici del cattolicesimo. Mentre alcuni estremisti del cristianesimo cercano di dirottare come Socci, la chiesa in una direzione che include i giochi di potere. Ma non è di Cristo l'affermazione "Dai a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio"? Questi animi dalla fede sopita vivono in una letargia convertita all'avidita' la visione divina che si trasforma in una inclinazione unilaterale e falsa. Niente di più lontano dalla parola di Cristo, che di sicuro incontradoli per strada li ignorerebbe...Si, ignorerebbe tutti questi pretestuosi professori della Chiesa che come farisaiche presenze inquinano il messaggio cristiano cercando di piegarlo alla loro ridicola misura dello spirito. In questa nave di folli molti, come Reto Nay,mescolano l'estremismo politico alla confusione ed alle fake news, costruite per demolire l'immagine del Papa che per loro, con la sua umiltà, appare scomodo, ed accrescere l'odio tra i credenti. Cosa che secondo l'etimologia del nome, fa il diavolo, l'oppositore, il divisore. Altro che Apocalisse!
Tra questi simpaticoni brigano anche alcuni politici nostrani e per qualche tempo anche il Papa Emerito, che si distingueva da Francesco per la pomposita'dell'ermellino e l'eleganza delle scarpe, nonché per la dogmatica retorica che si richiama a minacciose punizioni di un Dio senza misericordia per i peccati, malgrado Dio sia Amore.
Quale che sia la verità, nessuno né è unico interprete è depositario se non in un creato fatto per gli ignoranti e gli ottusi. Soprattutto non c'è verità per chi teme di sporcarsi le mani in un autentico apostolato.

Edited by Sunny day - 10/5/2020, 11:57