Capitani coraggiosi, Conseguenze reali di crisi virtuali

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 5/2/2021, 21:58     +1   -1

Member

Group:
Member
Posts:
537
Reputation:
+14

Status:


Sono gli uomini che fanno grandi le istituzioni. A buttarla giù così appare quasi come un luogo comune. Ma tra lo specchio e l'Alice di Lewis Carroll dovrebbe esistere la materia grigia. Ed invece ci tocca vedere i soliti chiacchieroni che si pavoneggiano ad 8 e mezzo: Cacciari che blatera della sua personalissima ed opportunista visione politica e Giannini post-covid con barba da saggio, giusto per riaffacciarsi nei dibattimenti inutili che frequenta con la apparente consapevolezza della realtà. È rimarchevole il tentativo di questi individui di piazzarsi in pole position, in questo caso la pole position è il luogo di maggiore visibilità, ma non basta ad uscire dal cono d'ombra, perché anche se la pole comporta un vantaggio per affiancare gli eletti del momento, la gara tra potenti comporta curve e sorpassi.. In questo momento chi usa lo sgambetto come deformazione professionale si aspetta un tornaconto. Renzi appare particolarmente tronfio e vanaglorioso e come gli amici sopracitati rivendica quasi fosse un trofeo la sua azione distruttiva e dolosa. E quindi, come attraverso uno specchio deformato, in un ipotetico mondo dove il promiscuo ed il fittizio sostituiscono la materia tangibile, i nostri si accreditano tutti la posizione di eroi dimenticando non occasionalmente che contribuiscono ad ingrandire e
foraggiare la mafia di Stato. Ecco perché Bonafede era diventato scomodo ed i 5stelle, tra i politici quelli con il più alto livello di formazione universitaria, sono stati spesso presentati come inetti, incolti. Incapaci, questa la definizione che la stampa di Berlusconi, Confindustria e C. hanno scritto, quando il solito pettegolezzo di Libero Quotidiano e dei giornalacci scandalistici non sortiva effetti. Tutto per poi poter agire a mani libere.Ed ora eccoli i micragnosi che esultano: Berlusconi che afferma senza ritegno che finalmente c'è qualcuno che seguirà "le sue direttive" (testualmente, umiliante per chi dovrebbe interpretare il ruolo del suo fantoccio!).E Bonomi, che a me appare come quel personaggio dei film di Totò che portava iella, lo iettatore professionale, pagato per portare male e perennemente vestito di nero. Ed il nostro non si sottrae a questo meritevole ruolo, mettere mano a quota 100, eliminare il reddito di cittadinanza ed amen... Amen? Si vede che il tizio si sente a suo agio nel ruolo di iettatore o peggio di principe dei crumiri. Ma si rende conto, Vlad Dracula, che senza reddito di cittadinanza il nostro Paese, con tutti i suoi abitanti, sarebbe andato kaputt, fallito? Meno male che gli mancano gli incisivi da vampiro e soprattutto che nessuno se lo fila! E Salvini, con tutta la sua prosopopea finto populista
che fine ha fatto? Lui che sventolava orgoglioso la bandiera di quota 100 e dei sussidi a chi non lavora? Stranamente tace, forse perché i temi passati oggi sono scomodi ad alto rischio di impopolarita', mentre Renzino tenacemente incalza con le grandi opere, che serviranno a collegare eventualmente, il mondo di mezzo con le roccaforti dei delinquenti. Renzi è sicuramente l'uomo dei record: un uomo che per la seconda volta ha affondato il Governo con la disinvoltura di chi ha le spalle coperte. Fosse anche l'uomo nero il suo sponsor, l'importante è che vinca, con la stessa faccia bronzea fu chi se ne fotte. Proprio come tutti quelli che come lui cancellano ogni moralità senza alcuno scrupolo. Ma stiamo parlando ancora del paradosso dello specchio e di quel movimento diacronico che trasfigura il linguaggio comune in una diabolica convenzione politica. Una convenzione che adotta lo stratagemma dei "Capitani coraggiosi" proprio quando è in atto un consistente salvataggio dei veri naufraghi, qui ed adesso. In questo qui ed ora dove pochi sono corretti e coerenti nel confronto pubblico. Come Gad Lerner versus Sallusti, che ha definito Gad veterocomunista, quasi le idee autentiche e la verità avessero una scadenza. O come chi cerca di confondere le parole sempre molto chiare ed inequivocabili di Travaglio con le balle dei pataccari. Si fa presto a creare eroi specie se chi li vuole usare ha altre mire meno nobili. Vorrei solo spiegare a Draghi ed a tutta la cricca che vuol farne una sorta di Re nudo, che un uomo libero è tutt' altra cosa...

Edited by Sunny day - 5/2/2021, 23:30
 
Top
view post Posted on 13/2/2021, 17:56     +1   -1

Member

Group:
Member
Posts:
537
Reputation:
+14

Status:


Primo plateale scivolone di Draghi: ministro per la P. A. Brunetta. Si, avete capito bene, quello colluso con il Sindaco di Ravello, quello che dopo una illitata serie di favori ottenuti da pacco raccomandato, agita le braccine contro i pubblici dipendenti che definisce in più occasioni fannulloni. Molti lo definiscono "il nano ghiacciato" ma non sorprende affatto questa sgradevole riesumazione. Certo su Brunetta c'è molto da raccontare specie riguardo alla Sua vis polemica che mal si contrappone ai suoi trascorsi. Ma Draghi evidentemente si è turato il naso oppure è già da tempo solidale con una certa classe politica, dato che lo stesso Berlusconi ha dichiarato che il nuovo Presidente del Consiglio avrebbe ben interpretato le sue direttive. Che come ben sappiamo hanno negli anni demolito il welfare e lo Stato nella sua accezione di cosa pubblica. Ma senza spingersi troppo oltre, altro scivolone sulla buccia di banana l'elezione a ministra del Sud della Sig.ra Mara Carfagna, ex valletta, ex fotomodella, ex amante di Bocchino. Donna dalle indefinibili qualità ma dai ben noti ascendenti, la nostra si è proposta come Sindaco di Napoli dopo la mancata elezione di Lettieri, altro "pezzo" da novanta per chi intende quello a cui mi riferisco. Opzioni discutibili persino da parte di Fratelli di Italia che si tacciono, malauguratamente, quando la scarsa irreprensibilita'riguarda la loro parte. Ma se fino a ieri nessuno ascoltava i poveri, i precari e quelli che il nostro Papa difende contro tutti, c'è da aspettarsi la solita strategia che attaccherà quelli di sempre, i bancomat di Stato, i pubblici dipendenti, i pensionati, i poveracci, i disoccupati ed i gay, pubblicamente in passato attaccati dalla stessa Carfagna. Insomma io la vedo dura, perché questi parrucconi la sanno lunga, così lunga da aver cambiato pelle attaccando rumorosamente attraverso i media. Quei media che ci hanno proposto un noto figlio di papà in lacrime per la morte di Maradona, Renzi bambino (se mai lo è stato) e qualche vecchio marpione che sfugge sistematicamente alla giustizia con acciacchi e ricoveri di oltralpe. Si, perché a dispetto delle loro facce bronzee, questi signori gradiscono la fama, anzi anelano ad una immeritata rispettabilita'. Cosa non si fa in nome del dio denaro! Crimini di Stato che tagliano i rami buoni dell'area protetta per avvelenare la vita e sostituirla con la morte. Non ci sono dubbi, bisogna avere molti titoli e molti riconoscimenti per poter apertamente affermare la propria autorità, mentre sommessamente Conte cede il testimone a Draghi. Ed ancora più sommessamente si torna a barare, confondendo la verosimiglianza con la verità...
 
Top
1 replies since 5/2/2021, 21:58   61 views
  Share