Ripetenti

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view post Posted on 29/3/2022, 22:22     +1   -1

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La vita così come la conosciamo, quella che quando alzi gli occhi al cielo vedi miriadi di stelle, quella degli stormi che migrano con le stagioni e della natura con i suoi profumi, sembra non interessare chi fino a ieri ha raso al suolo intere città ai confini dell'Europa. La terra inaridita e bruciata si è trasformata in un campo di battaglia, l'aria pulita ed i suoni a noi familiari sono stati soffocati da un silenzio di morte. Quale guerra ha un senso? La storia non ha insegnato niente a chi considera l'umanità terreno di conquista. E le guerre sono sempre più tecnologiche e micidiali, non lasciano scampo. L' esperienza non dà alcun risultato quando chi la sperimenta non ascolta, non vede né sente nulla. Ed il tributo pagato in nome del potere in un recente passato mostra quanto poco contino le persone per chi le adopera come merce di scambio. Tutto questo mi ricorda un tizio, amico di amici, che aspettava un figlio dalla compagna. Anche lui aveva una singolare concezione dell'esistenza, in linea con chi non la rispetta. A chi gli chiedeva che provasse all'idea di divenire padre affermò che in fin dei conti la nascita altro non è che il prodotto di una combinazione di cellule...Probabile che avesse ragione, si, se tutto si riducesse ad una astratta proliferazione cellulare e la visione di chi osserva fosse unilaterale. Ma per quanto l'occhio non sia allenato a spaziare, l'osservazione può cambiare a seconda del punto di vista. Ed anche questo è solo un aspetto della realtà perché ancora più importante della prospettiva individuale è il valore che attribuiamo alle cose che ci circondano. Per questo è riduttivo parlare di quello che non conosciamo trasformandolo in qualcosa di limitato, un oggetto a nostro uso è consumo, qualcosa di meramente materiale. Questa non è altro che una percezione arrogante ed irrispettosa del mondo e delle sue moltitudini. Un giorno mi trovai di fronte al quadro "La parabola dei ciechi". Il quadro di Bruegel il Vecchio mi impressiono' profondamente, ma la emozione che segui' fu quella di una rabbia impotente. Il dipinto rappresentava una fila di uomini dai tratti marcati e sofferenti che sembrava inciampare nel buio della propria cecità, condotti da un altro cieco. I signori della guerra sembrano essere così...O peggio ancora, somigliano a bimbi che si trastullano con cose più grandi di loro, delle quali non comprendono bene il senso o l'orrore. Il leader Nord Coreano Kim Jong-un in pieno conflitto Ucraino si è divertito a lanciare un missile verso il mar del Giappone mentre l'India per "errore" ne' lanciava uno sul Pakistan. Prove tecniche di forza. L'importante è mostrare unghie e denti come fa il maschio dominante nel branco. È come affermare" io ci sono e sono armato". In verità queste esibizioni di potere dimostrano solo di quanta stupidità e debolezza siano fatti. Putin assomiglia più ad un cyborg senza empatia che ad un umano sebbene abbia finalmente capito che il gioco non vale la candela. Perché oggi per fare la guerra basta premere il pulsante sbagliato e tutto il pianeta può essere cancellato. E nessuna ricchezza, nessun potentato potrà mai più rigenerarlo. Ma lui, Putin, era in Europa già da un po' e non si capisce perché fino ad oggi abbia agito indisturbato. L'Italia è come un supermarket del riciclo: di anno in anno ha accolto a braccia aperte bricconi di ogni risma, arricchiti improvvisamente e chissà come e non si sono mai chiesti, né Renzi, né Berlusconi o Salvini, quante vite siano costate per garantire l'esistenza di quei "nuovi" ricchi così come quella degli arabi tanto osannati dall'ex Presidente del Consiglio toscano. In quei paesi vige la pena di morte che mette a tacere
ogni voce dissidente, anche quella di chi proviene da una inconcepibile (per loro) democrazia. Nessuno ha voluto immaginare le conseguenze di queste relazioni pericolose. Quale insensata globalizzazione può produrre la svendita di identità, di valori, di sicurezza? Pensate se il baricentro di questa globalizzazione si spostasse in Cina o in qualche paese canaglia, come ha ipotizzato uno studioso in tv... La dipendenza da energia o da beni di consumo ci renderebbe schiavi. Ma malgrado la storia ci consegni la brutalità di guerre in nome dell'acqua o di assassinii eccellenti per la supremazia e l'uso di combustibili, continuiamo a ripetere gli stessi errori. L'acqua è stata quotata in borsa ed i polli nostrani ci hanno rifilato, tra una votazione e l'altra, la sua privatizzazione. Ed ancora, malgrado ci siano Comuni con il bilancio in attivo, l'esternalizzazione di trasporti e servizi pubblici. E come se non bastasse, come qualcuno ha accennato, potremmo importare il grano transgenico da America o Canada barattati con la solita partnership. In conclusione alcune guerre si combattono apertamente, sono distruttive e rumorose ed aggravano il deterioramento dell'ambiente mentre altre, ben più subdole, avvengono in silenzio, trascinate dalle multinazionali e dai nostri ottusi politici. Perché sottrarre risorse destinate al welfare per aumentare le spese militari? Perché non potenziare e far confluire in un esercito europeo eventuali spese comuni? È da tempo che se ne parla...Politiche oculate che rispettino i confini ideologici ed economici di ogni singolo stato. Le strategie comuni sembrano più efficaci nel tempo ed alla lunga pagano. Mentre per i nostri politici, come per una classe di ripetenti, è più facile dimenticare e non fare tesoro delle lezioni passate....

Edited by Sunny day - 30/3/2022, 22:53
 
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view post Posted on 30/3/2022, 10:27     +1   -1

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Che dire poi di tutti i prodotti italiani, come l'eccellente grano, non acquistati dalle industrie di trasformazione? Dicono che il grano estero è svenduto e quindi più conveniente...Basterebbe quindi rendere più appetibile il rapporto tra domanda ed offerta e finirla una volta per tutte con gli sprechi. Ancora più inconcepibile non adottare l'energia solare (l'energia solare è presente anche in India!). Finiamola una volta per tutte di compromettere gli ottimi prodotti italiani per favorire multinazionali di sementi transgeniche e di creare regimi di libera concorrenza soltanto per avvantaggiare vicini di casa dalle economie più forti. Così rischiamo solo di essere più vulnerabili e meno autonomi. In momenti come questi dovremmo ripensare la nostra economia e smettere di essere conformisti cedendo ad ogni compromesso. C'è poi da chiedersi da che cosa discenda questa appassionata lotta che infiamma gli Ucraini. Non si ama il proprio paese se esso ti tradisce, è questa l'amara verità sulla quale riflettere....
 
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1 replies since 29/3/2022, 22:22   73 views
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