Accadde domani

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view post Posted on 3/7/2022, 23:38     +1   -1

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Ricordate quel film nel quale il protagonista leggeva nel quotidiano gli avvenimenti del giorno dopo? Come in un consolidato copione, tutto ciò che leggiamo o vediamo in tv sembra già scritto. Come il voltagabbana di Di Maio che si è trasformato in un pappagallino dal fraseggio politichese e manicheo, abbandonando ogni enfasi ideologica. La compagine draghiana lo ha fagocitato rendendolo un burattino che a suo dire eviterà ogni estremismo e radicalismo. Uno dei tanti, patetici muppetts prestati alla politica che ormai non ci sorprende più di tanto con i suoi teatrini di seconda mano. Con i deludenti risultati che conosciamo nella tv e nei giornali dalla stupidità dilagante. I protagonisti di questi teatrini sono il solito Giannini, che tenta come sempre di criticare Conte, in assenza del suo bersaglio preferito e con una preoccupante costanza, quasi l'ex Presidente del Consiglio fosse una suo avversario politico. C'è da dire che Giannini come molti degli ex giornalisti del Sole 24 h, rappresenta Confindustria ed i suoi rapaci interessi. Ci sono poi Calenda e Renzi che fingono di litigarsi l'osso non si sa bene per quale motivo, proprio come tutti quelli che improvvisano sceneggiate attorno a loro per suscitare un interesse ormai sopito. In realtà questi teatrini sono creati soprattutto per distogliere l'attenzione dai problemi reali e dalla proverbiale incapacità politica dei protagonisti. Il reddito di cittadinanza è l'oggetto di ogni polemica di centro destra mentre il centro sinistra si dedica alle battaglie europeiste. Ma tutti gli argomenti tirati in ballo sono al centro di tira e molla senza fine che consentono a questa inutile classe politica senza identità né scopo di esistere, di preservare la propria permanenza. Diversivi che distolgono l'attenzione dalla crescita esponenziale della povertà nel nostro Paese che oggi conta milioni di persone. Ha ben ragione Grillo che definisce la povertà sconveniente ed i poveri destinati a tornare invisibili. Peccato che anche a Grillo sia stato messo il bavaglio, in pieno stile clintoniano, con le imputazioni al figlio..Persino gli autogol con Conte sembrano inediti per Grillo! Ancora più patetico in questo panorama di figuranti il povero Berlusconi, ripreso con la sua dentiera a 46 denti in un sorriso smagliante dalle riviste italiane. Il Berlusca vuol ritornare simpatico agli elettori e probabilmente conquistare l'Europa ma il suo sembra più il solito esperimento sociologico/statistico che un sincero interesse per gli Italiani. C'è da dire che la tv di Berlusconi è sempre più ammiccante e boccacciana mentre la tv di stato abbonda di reprimende e censure con liste di proscrizione che purtroppo ci ricordano il maccartismo. Sono putiniani quelli che non amano la guerra ed il riarmo ucraino e come tali vanno bollati e riportati negli elenchi del Copasir o emarginati. Che sia Ossini, Corrado Augias,o lo stesso Papa Francesco che è un pacifista convinto nella sua professione di fede poco conta,si allungano le liste di quelli che sono entrati a torto in questa irreale caccia alle streghe. Facile a questo punto paragonare la nostra democrazia alle parvenze autocratiche di altri paesi.
Intanto gli adoratori di Draghi, re sole, si genuflettono ai piedi del Presidente del Consiglio senza curarsi della direzione da percorrere, giusta o sbagliata che sia. E Draghi non accetta repliche e non intende oscurare il suo pnnr con la presenza ingombrante di Conte, che prima di lui ha ottenuto i fondi europei. Sarebbe opportuno che il lavoro di Conte finisse nel dimenticatoio e che l'ex Presidente del Consiglio fosse rimosso, almeno questo è il modus operandi draghiano
Un dietro le quinte già noto con la spinta data alla terribile legge Fornero, che ha creato migliaia di esodati condannati ad un limbo di esclusione perché di età avanzata ed alla vecchiaia senza pensione. Io credo che ci sia troppa confusione in giro, pericolosa persino per chi se ne serve. L'unione europea è nata con obiettivi economici ed ideologici che sembrano smentiti dall'entrata in Europa di altri paesi, non conformi all'impulso istituzionale che ha fondato l'unione europea, che al contrario potrebbero compromettere. Ed il nostro Draghi dovrebbe seriamente chiedersi fino a che punto vuole spingere lo Stato Italiano del quale ha la responsabilità politica e storica. Non dimentichiamo che fino a qualche anno fa, Trump soffocava l'Italia con i dazi e che gli organi istituzionali e la Corte suprema agiscono spesso in preda alle opportunità di guadagno. Inoltre le Lobbies delle armi dettano ancora legge e secondo me non è né saggio né prudente affidarsi all'America che tutt'ora ha dei lati oscuri e sconcertanti e sembra rinnegare le "altre" guerre, quelle che non portano profitto. Ovviamente le mie sono opinioni mentre una certezza forse c'è: se malauguratamente entrassimo in guerra sicuramente eliminando i militari volontari ci sarebbe un gran numero di matusemme a combattere una guerra non cercata e non voluta...

Edited by Sunny day - 6/7/2022, 13:10
 
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view post Posted on 2/8/2022, 23:43     +1   -1

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A proposito di Calenda, ma che ci fa con Letta? Sinteticamente, credo che a parte la vacuità del personaggio e l'altrettanto vuoto ideologico, credo più che altro si ispiri alla sua vocazione di capitano di industria
perché si sa, fare affari è l'unica politica che certi pseudo progressisti di sinistra conoscono e per loro la politica in questo momento è di sicuro un affare redditizio. Come per Berlusconi, per il quale la politica è un atollo in mezzo al mare minaccioso di tasse, balzelli, veti e quant'altro, refugium peccatorum e alibi per l'ascesa di questa razza opportunista. E Letta intanto che fa? Nicchia e si associa a chi fa numero chiedendo e ricattando, nel solito scambio impari subito o magari condiviso dagli ultimi pidiessini. Non a caso, la cricca è la stessa: stranamente dopo una fine ingloriosa sono riapparsi gli stessi ministri sconfitti dal governo Conte-Salvini. Peggio del peggio questo riciclo, a destra come a sinistra, con Calenda che impone diktat a Letta su numeri e persone per la maggioranza e Letta che ci casca.
Così come fece con Renzi. È un problema, questo Letta, plasmabile come la creta, con battaglie talvolta inopportune persino per i suoi elettori, giusto per alzare la testa o la voce e guadagnare visibilità. Mentre la Meloni, come Renzi, finge di correre sola ma in realtà altro non è che la giovane e ben dissimulata leader delle impresentabili, solite cariatidi. Ma se i piani della destra sono la fotocopia di quelli precedenti, cioè demolire lo stato sociale, rendere il nord più forte, ricco e razzista rispetto ai meridionali (autonomia differenziata) ed accantonare la annosa questione Meridionale, il programma di Calenda è più o meno lo stesso, salvo fingersi democratico per un probabile tornaconto. Ed in questa strana accozzaglia di noti ed ignoti si salva Gigino, che ha imparato a nuotare nel politichese ed orientarsi alla Di Maio, con il salvagente del PD. Gigino oggi è nella combriccola di Letta ed ha rinnegato totalmente le battaglie che lo avevano distinto. Chissà che non voti anche a favore del presidenzialismo, pericoloso avamposto di quelli che vogliono cancellare la sacra costituzione italiana! Sappiamo bene chi sono: quei politici che si professano difensori del popolo come la Meloni o Salvini ma in realtà vogliono solo avere le mani libere per qualsiasi scelta arbitraria contro la volontà degli elettori. Anche nello strano patto tra Letta e Calenda il convitato di pietra è la democrazia. Allora perché definire Letta Democratico ed il suo un partito di sinistra? È davvero un enigma difficile da comprendere e sembra che l'ottusita'burocrate di questi finti democratici somigli tanto alla musica con troppe contaminazioni, trasformata in una melodia oramai irriconoscibile perché ha perso originalità e contenuti, priva della propria autentica anima popolare e delle proprie radici. Ma grazie a Dio e per fortuna la gente ha capito bene chi sono questi politici, non si fa più menare per il naso e distingue i venditori di fumo dai fasulli...

Edited by Sunny day - 3/8/2022, 23:53
 
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view post Posted on 27/8/2022, 16:13     +1   -1

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E se si potesse davvero sapere domani che cosa accadrà? Sarei proprio curiosa di vederlo. Sapere cosa faranno la Meloni, Calenda e Renzi e tutta la vistosa ed esibizionista banda del centro destra nel prossimo futuro. I sondaggi politici imperversano così come i protagonisti di PD, Fdi, FI e partiti minori, ma tutto appare preconfezionato e fasullo, persino le vittorie procrastinate.
Intanto ci tocca sorbire tutti i giorni le loro irrealizzabili o assurde promesse. A sentirli, tutti appaiono pervasi da una irrefrenabile umanità, tutti preoccupati della società, del lavoro e delle devianze come la Meloni che esordisce con nuovi numeri da recitare dato che di devianze e lavoro non gliene frega nulla. Ma sembra quasi che tutti debbano trovare dei pretesti per impegnarsi e fingersi motivati. Ci tocca ascoltare noiosissimi dibattiti, interrotti solo da invettive contro gli avversari politici o da accuse più o meno false costruite per sminuirli. Il tutto condito da presenze ingombranti di opinionisti e giornalisti asserviti al potere economico. C'è il redivivo Minzolini che in tempi recenti fu accusato di derubare la Rai, tornato in veste di opinionista (poveri noi!) che ci fissa con il suo sguardo arcigno dal video con le solite comparse della politica che spariscono di fronte alle responsabilità per magicamente riapparire attratte dai guadagni. C'è Capezzone, prima radicale poi definitivamente acquistato dalle tv di Berlusconi e trasformato in un suo fervente seguace e c'è Mughini, tuttologo onnipresente ed improbabile che non si capisce davvero da che parte sia. Parlano e straparlano con monologhi e duetti che in questo momento non attirano nessuno e mostrano soltanto la faccia più bieca ed arrogante del potere, quella che recita e replica solo se stessa. Hanno quasi escluso del tutto Conte temuto ed evitato nei faccia a faccia ma come molti dei 5 stelle aggredito in più occasioni con confronti impari e trappole verbose. Tutti si arrogano a torto la conquista dei fondi europei ottenuta da Conte e tutti fingono di ignorare gli enormi meriti dell'ex premier. Guardateli, vorrebbero impossessarsi del pnrr e modificarlo a loro comodo a cominciare da Fratelli d'Italia. Cosa impossibile dato che le risorse sapientemente reperite da Conte, in mani rapaci di altri tornerebbero al mittente. Ma ci sono novità... La Meloni ad esempio, che si immagina nelle vesti di Premier con il povero Mattarella silenziato. Ma voi la vedete la Meloni con i suoi sproloqui demenziali parlare all'Europa? Quale biglietto da visita peggiore di questo! Una falsa opposizione che ci rappresenta è persino peggiore delle sue false promesse. Soprattutto per quei coatti che la assecondano che dovrebbero ricordare che una che vuol abolire il reddito di cittadinanza è di sicuro una che strizza l'occhio ai potenti ed ignora i poveri. E che dire di Calenda, che ha candidato tra i suoi un ex camorrista, a cosa mira, ai voti dei mafiosi? Già è stata sufficiente la ridicola sceneggiata che hanno improvvisato lui e Renzi ora più uniti che mai per affinità elettive: una stretta parentela ideale li accomuna a Bonomi ed agli industriali che manipolano l'informazione. In quanto alla Lega, c'è tra le sue fila un certo Mastrangelo ex pallavolista che vuol togliere risorse alla già saccheggiata sanità italiana per darle allo sport. Come se al nord la lega non avesse già fatto danni sufficienti! E Berlusconi infine, che fa una orrenda gaffe nei confronti di Mattarella e come di consueto si smentisce. Tutta la cricca insiste tanto con il presidenzialismo, chissà perché, ce lo chiediamo con viva apprensione! E Letta che fa? Propone di abolire la formazione gratuita. Sarebbe come chiedere ad un elefante di imparare a volare (a pagamento). Il che non ha senso perché in un paese sempre più povero e meno scolarizzato ci manca solo la formazione a pagamento! In compenso si propone il voto per i diciottenni e l'obbligo scolare fino a 18 anni. Letta che si accompagna ad un gruppo disomogeneo ed incoerente piuttosto che rinnovarsi e dar voce ai 5 stelle. Come se l'idea di lesa maestà contasse più di una vera maggioranza.
Insomma c'è una logica dissociata ed irrazionale nelle premesse di questi politici, in gran parte o del tutto scollegati da qualsiasi progetto sensato e soprattutto dagli elettori. Siamo, in buona sostanza, alle ennesime cure palliative, quelle che attutiscono il dolore di fronte alle solite destrorse o sinistrorse sodomie. Ed in tutto questo è davvero uno spasso vedere le proposte dei partiti che sembrano più tentare di trovare il jolly che risolvere problemi. Sono tutti impegnati a scimmiottarsi l'un l'altro in un evidente vuoto di idee e soluzioni. Uno squallore unico questo giocare al rilancio ed osservare le reazioni della gente. La cosa più triste di questa storia è che ormai ci considerano numeri ed elettori. Un dato statistico da accrescere nella spasmodica ricerca di consensi e voti. Una inutile appendice delle loro istrioniche carriere politiche, vergognosamente ancorate alla nullità dei loro spregevoli propositi. Ben manifesti nel tentativo di azzerare il governo Conte e qualsiasi chiarezza ed onestà. Ma forse si tratta di alieni o peggio, di una razza dal misterioso ed incomprensibile linguaggio, dato che persino a Little Italy, a New York, ci sono cittadini sinceramente orgogliosi di essere italiani. E di sicuro sono meno indecifrabili e più seri. Perché in qualsiasi luogo del mondo la logica del profitto non può essere al di sopra dei principi anche se qualcuno, come Nordio di Fratelli d'Italia, vorrebbe portare indietro le lancette del tempo tornando all'impunita'parlamentare ed alla corruzione.

Edited by Sunny day - 29/8/2022, 23:29
 
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